Street Art, i murales più belli al mondo dove trovarli

La Street Art, è diventata a tutti gli effetti la forma d’arte più popolare e seguita. Compare per la prima volta, tra gli anni ’50 e 60 a New York, con l’esplosione del graffitismo. Oggi la troviamo in ogni parte del pianeta. È il più delle volte coloratissima, si fa notare, grande veicolo per messaggi forti e importanti. Di seguito una carrellata tra le opere più belle e più premiate del mondo anche sulla ormai celebre piattaforma Street Art Cities.

Spagna – Fenés“ The Cellist” di Sfhir (Hugo Lomas)

street art una donna su un palazzo che suona il violoncello

La violoncellista di Fene di SFHIRCredit: David Couce/StreetArtCities/SFHIR

Un’incredibile ode alla musica della Street Artè quella firmata da SFHIR. Prodotto durante il primo Perla Mural Fest nell’agosto 2023 a Fene, La Coruña, Spagna e nominato il murale più bello al mondo dalla piattaforma Street Art Cities. Il murale prende un intero edificio di nove piani incorporando l’architettura del palazzo nella struttura del violoncello. Di notte la magia: quando si accendono le luci delle scale i tasti del violoncello si illuminano

Italia – Brescia “il sogno dell’acqua” di Vera Bugatti

immagine fantastica di un vecchio e un bambino nel regno di Atlantide murales street art in italia
Vera Bugatti Il sogno dell’acqua, PBrescia. foto andrea_zampatti

Un Poseidone provato che ha perso il fisico possente, lo sguardo impetuoso, il carro e il tridente. Sofferente, preoccupato. Accanto a lui la bambina tiene tra le braccia un polipo, proteggendolo. Alza lo sguardo verso la luce mentre una tartaruga passa proprio sopra la sua testa. Appaiono un cavalluccio marino, un trespolo, una medusa. La gestione delle risorse idriche è una questione fondamentale nel contesto dello sviluppo sostenibile. l’opera di Street Art di Vera Bugatti vuol essere un omaggio a chi si prende cura di tutto ciò.

Spagna – Nigran “A dona do Esteiro” di Lula Goce

la donna dell'estuario una doma dal vestito bianco lunghi capelli neri con fiori di ibisco rossi e bianchi su una casa e un muro a fianco
A dona do Esteiro di Lula GoceCredit: Lula Goce/StreetArtCities

 ‘A Dona do Esteiro’ di Lula Goce un miracolo naturale dal volto femminile e decorato con aironi, fiori, mare e piante. L’esuberanza della natura e la bellezza femminile si mescolano in questo grande murale per trasmettere ai cittadini un messaggio in difesa dell’ambiente ma anche di orgoglio di appartenenza e identità condivisa. È stato lo stesso Comune di Nigrán a commissionare la trasformazione del muro di 250 metri quadrati.

Per la prima volta, l’intelligenza artificiale è stata utilizzata per generare il volto della “Dona do Esteiro” mescolando un’immagine di Penélope Cruz con altre donne scelte a caso. 

Stati Uniti New York City “Flusso indigeno” di Marka 27

flusso indigeno un indiana e una persona migrante amarica sulla facciata di un palazzo opera Street art

Un altra mirabile opera di Street Art di impatto sociale. Il murale “Indigenous Flow” è stato dipinto dall’artista Victor “Marka 27” Quiñonez. Si ispira alle radici aborigene e isolane dello Stretto di Torres in Australia di Mills, così come al RedHawk Native American Arts Council, Ramapo Munsee Lunaape Nation e altri Comunità indigene nell’area di New York. L’opera è nata per “dare qualcosa alla comunità che potesse farli sentire orgogliosi e di cui potessero essere proprietari. Questo murale è qualcosa che può unirci tutti, non importa da dove vieni”.

Australia – Melbourne “Cessate il fuoco” di Pete Cto

due bambini un palestinese e un occidentale di schiena abbracciati con la scritta we are one

L’autore di quest’opera di Street art è Peter Seaton in arte Pet Cto. Un’immagine che ci ricorda che per i bambini la guerra non ha nessun senso. We are one, siamo un’unica famiglia, un’unica razza quella umana.

Antille olandesi – Kralendijk “Leilana” di Tymon de Laat

un indigena delle Antille olandesi con una coroncina di fiori in testa e al collo
Immagini di Melanie van Zandwijk, Leo Engelhart

Tymon de Laat trasforma le persone autoctone nel simbolo della ricchezza del multiculturalismo, rappresentato in modo volutamente ingrandito attraverso motivi vorticosi e colori vivaci. Ciò che cattura l’attenzione dello spettatore è la bellezza della sua cultura dipinta nei luoghi meno attesi.

Russia -Novosibirsk “Il gigante di Novosibirsk” di Trepo Parker

Un omaggio della street art alla professione medica e al duro lavoro che questi ultimi anni di pandemia e post-pandemia hanno intensificato e complicato. In un paese in tempo di guerra, nel cuore di una città la cui regola visiva è il grigio, un cuore giallo brillante è stato posto nelle mani di un medico, su uno sfondo viola di speranza. Il murale non ha rispettato le regole del governo russo, ma grazie alla protesta di tutti i cittadini l’opera è rimasta intatta.

Georgia – Tiblisi “Cambiare la lampadina” di Safont e Wedo

La Georgia è un paesecon un passato segnato da numerosi conflitti armati. “Vogliamo che il nostro murale si riferisca anche a questa capacità della popolazione, di restare a galla nonostante le difficoltà, di superare l’oscurità attraverso il lavoro di squadra, il sostegno e la coesione comunitaria quando si tratta di difendersi e superare le avversità”. Questo il commento degli artisti

Francia – Valence “Ciclope” di Tolosa di Madariaga e Razquin di Chascomuna

Ciclope, opera del duo artistico composto da Pilar Tolosa di Madariaga e Julian Razquin di Chascomuna. Un dipinto di enormi fiori in viola e rosso che occupa il lato di un edificio a Valence, in Francia. “I fiori, come una promessa, germogliano nel giardino della mia mente. Sono i sogni che modellano i tempi a venire. Seminare oggi, con calma. Perché quei fiori del futuro saranno nostri”. Questa la loro spiegazione

Italia – Gallarate – “Atlas la donna che portava il mondo” di JDL

La storia di questo quartiere mi ha insegnato che il potere non arriva con il denaro, il successo o gli obiettivi di carriera. La vera forza è la capacità di far crescere gli altri”. Così afferma l’autore dell’opera di Street Art JDL

Regno Unito – Ashford “Cerbiatto fiammeggiante” di Curtis Hylton

un cerbiatto nei suoi boschi con grande palco di corna in una casa del regno unito

Curtis Hylton ha dipinto un giovane cervo orgoglioso in mezzo a felci autunnali. Osservando bene sulla sinistra dell’opera, un fagiano appare dalla macchia. Il murales è stato creato come parte dell’Ashford Unframed Festival 2023

Irlanda – Drogheda “Un Cahiellach” di Vera Bugatti

una strega sciamanica dl manto azzurro su una casa con un auirone e un bastone

La Cailleach è la divina maga e dea madre associata all’inverno, alla creazione del paesaggio e ai monumenti antichi. Vera Bugatti considera la street art come parte del suo percorso artistico. Trova soggetti e suggestioni sempre diverse con cui dialogare, lavorando con diverse tecniche, spaziando dai gessi e vernici ai cavi, agli elementi elettrici e alle installazioni in luoghi abbandonati. Il suo lavoro è legato a questioni umane, sociali e ambientali e trae ispirazione sia dal passato antico che dal contemporaneo.

Romania – Bacau “Fusione” di Karski

un uccello forse un colibrì azzurro su un mondo che si sta sciogliendo

Con questo lavoro voglio creare consapevolezza sul problema del riscaldamento globale che abbiamo. Il mondo si sta riscaldando e noi ci stiamo sciogliendo”. Cosi commenta Karski il suo lavoro di Street Art

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Monica Col
Monica Col
Vicedirettore di Zetatielle Magazine e responsabile della sezione Arte. Un lungo passato come cronista de “Il Corriere Rivoli15" e “Luna Nuova”. Ha collaborato alla redazione del “Giornale indipendente di Pianezza", e di vari altri giornali comunali. Premiata in vari concorsi letterari come Piazza Alfieri ( 2018) e Historica ( salone del libro 2019). Cura l’ufficio stampa di Parco Commerciale Dora per la rassegna estiva .Cura dal due anni la promozione della Fondazione Carlo Bossone,. Ha curato per quattro anni l'ufficio stampa del progetto contro la violenza di genere promosso da "Rossoindelebile", e della galleria d’arte “Ambulatorio dell’Arte “. Ha curato l'ufficio stampa e comunicazione del Movimento artistico spontaneo GoArtFactory per tre anni. Ha collaborato come ufficio stampa in determinati eventi del Rotary distretto 2031. Ė Presidente dell 'Associazione di promozione sociale e culturale "Le tre Dimensioni ", che promuove l' arte , la cultura e l'informazione e formazione artistica in collaborazione con le associazioni e istituzioni del territorio. Segue la comunicazione per varie aziende Piemontesi. Dice di sé: “L’arte dello scrivere consiste nel far dimenticare al lettore che ci stiamo servendo di parole. È questo secondo me il significato vero della scrittura. Non parole, ma emozioni. Quando riesci ad arrivare al cuore dei lettori, quando scrivi degli altri ma racconti te stesso, quando racconti il mondo, quando racconti l’uomo. Quando la scrittura non è infilare una parola dietro l’altra in modo armonico, ma creare un’armonia di voci, di sensazioni, di corse attraverso i sentimenti più intensi, attraverso anche la realtà più cruda. Questo per me è il vero significato dello scrivere".