Amore ed eros al TFF: arriva “In the mood for love”, versione restaurata

Un amore che sfiora il sublime. Una relazione che viaggia sulle corde dell’impalpabile. Amore ed eros che si intrecciano, si sfiorano, senza quasi mai toccarsi. Il capolavoro di Wong Kar Wai alla 38ma edizione del Torino Film Festival (TFF).

La filmografia cinese ha il suo Godard, Wong Kar Wai, il regista che ha cambiato per sempre il modo di fare cinema in oriente. Tanti i suoi capolavori, tanti i premi ricevuti. Ma nella sua collana di successi, “In the mood for love” è il cammeo al centro del gioiello.

In the mood for love

Passione casta, amore platonico, eros sublime. La storia di un sentimento clandestino mai consumato tra due dirimpettai nella fumosa Hong Kong degli anni sessanta. Chow e Su sono entrambi sposati con i rispettivi coniugi. Le due coppie si ritrovano ad essere vicini di casa. Ma sia il marito di Su che la moglie di Chan sono molto impegnati con il loro lavoro ed è così che Chow e Su simpatizzano alle riunioni conviviali del condominio. In quelle occasioni tutti gli inquilini giocno, chiacchierano e si scambiano pettegolezzi.

Chow e Su cominciano a confrontarsi sui rispettivi matrimoni fino al momento in cui hanno il fondato sospetto che i loro rispettivi coniugi abbiano una relazione tra loro. La prova sono i regali che ricevono. Gli stessi, come se fossero stati acquistati in doppio.

Ma l’integrità morale e le circostanze fan si che la loro storia prenda pieghe e risvolti inaspettati. Eventi che rendono questa storia d’amore un capolavoro della sensibilità umana e danno un significato all’amore e all’eros, nel senso più elevato dei termini.

amore ed eros per i due protagonisti del film in una luce arancione, lei appoggiata al muro con lo sguardo basso triste e lui guarda il muro

La versione 2.0 al TFF

Un film di questo spessore artistico, non poteva non incontrare un interesse particolare. Per questo cinque anni fa è iniziata un opera di restauro. La versione originale risale al 2000 ed era stato premiato premiato a Cannes con il Grand Prix tecnico e anche per il miglior attore (Tony Leung Chiu-wai).

“Siamo molto orgogliosi di proporre il restauro digitale di un film realizzato pellicola, perché significa consegnare alla storia la visione del film aggiornata direttamente dal regista, spiega Stefano Francia di Celle, direttore del Torino Film Festival. Il restauro della pellicola, infatti è stato un lungo lavoro che ha visto la costante presenza del suo regista Wong Ka Wai, dall’inizio alla fine. Al suo fianco la colorist Calmen Lui che già nel 2000 fece la posa del negativo originale. In questo modo sono state ricreate perfettamente le atmosfere della versione originale, che ha fatto conoscere in occidente il nuovo cinema asiatico.

“Lui ricorda quegli anni come se guardasse attraverso il vetro polveroso di una finestra. Il passato è qualcosa che può vedere, ma non toccare. E tutto ciò che vede è sfocato e indistinto”. Una didascalia alla fine del film che ha fatto riflette il regista.

Alla fine di ‘In the Mood for Love’, presentando i recenti restauri acquisiti in Italia dalla Tucker Film (In the Mood for Love, Hong Kong Express, Happy Together, Fallen Angels), c’era questa didascalia. Una didascalia che nel 2015, quando ho rivisto il film, ha rispecchiato perfettamente il mio stato d’animo… Grazie alla collaborazione con la Criterion e al meticoloso lavoro dell’Immagine Ritrovata di Bologna, ho dedicato gli ultimi cinque anni all’opera di restauro. Adesso quella finestra non è più polverosa“, ha spiegato Wong Kar Wai.

Ed ora è pronto per essere proposto al Torino Film Festival.

Save the date

Il restauro di In the mood for love rientra in un progetto più ampio dedicato a Wong Kar Wai che prevede i restauri di Hong Kong Express, Fallen Angels e Happy Together, sempre distribuiti da Tucker Film.

In the mood for love “è un film di silenzi e atmosfere raffinatissime che ha colpito il pubblico di tutto il mondo. Un grande melodramma dalla narrazione frammentata che insieme alla regia delicatissima riesce a rendere l’ansia, la trepidazione e il turbamento che il sentimento amoroso provoca in tutti noi. Ringrazio chi ha reso possibile tutto ciò: la Tucker Film, Criterion e soprattutto la squadra del laboratorio L’Immagine ritrovata di Bologna, per me una guida fondamentale in questi anni per comprendere il valore e la complessità dei progetti di restauro cinematografico”, conclude il direttore del TFF.

Il film, selezionato da Cannes Classics 2020, sarà trasmesso on line giovedì 26 novembre 2020 alle ore 20,00, è riservato a 500 spettatori virtuali sulla piattaforma di MyMovies. Tutti i dettagli sul sito ufficiale del Torino Film Festival.

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”