Vapore d’estate: a Milano, parte la rassegna delle arti visive

FABBRICA DEL VAPORE. RIPARTE “VAPORE D’ESTATE”, LA RASSEGNA CHE ANIMERÀ IL PALINSESTO CULTURALE MILANESE FINO A OTTOBRE

Ha preso il via con l’inaugurazione della mostra “Cina. Le frontiere dell’arte” la quarta edizione di “Vapore d’Estate”, la rassegna di musica, danza, cinema e arti visive che animerà l’estate milanese fino al 13 ottobre. La programmazione di Fabbrica del Vapore è realizzata dal Comune di Milano con il contributo dei laboratori creativi residenti e di diversi attori di primo piano della scena culturale, artistica e performativa milanese, italiana e internazionale. 
 
“Il rinnovamento di Fabbrica del Vapore prosegue verso un nuovo paradigma di creazione e fruizione artistica – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi -. Il nostro obiettivo è la realizzazione di un hub interamente dedicato alle arti contemporanee, espressione della vivacità e della varietà dell’offerta culturale di Milano, che sia in grado di diventare un incubatore sempre più verde e inclusivo in cui la comunità locale e internazionale possa incontrare ed elaborare le sollecitazioni della contemporaneità. Un luogo dinamico in cui stare e ritornare, uno spazio aperto in cui i linguaggi creativi si affianchino e si intreccino: mostre, public program, residenze partecipate, musica, danza e altro ancora. Un programma possibile grazie anche alla collaborazione di istituzioni e operatori culturali della città, per un’offerta sempre più varia e partecipata”. 
 
Per tutta l’estate gli ampi spazi di Fabbrica del Vapore saranno infatti abitati da grandi mostre internazionali e progetti di artisti indipendenti: “Amazônia” di Sebastião Salgado; “Cina. La nuova frontiera dell’arte”; “Round Trip – Fluidum 2”; “Slip Angles”, mostra di restituzione della residenza artistica Futura, a cura di Giacomo Zaza; l’esposizione di Fondazione Patrimonio Ca’ Granda sull’importanza di una gestione consapevole del suolo; “The Contact”, mostra di phygital art con le opere di Matteo Mandelli in Alveare Culturale. 

SEBASTIÃO SALGADO. AMAZÔNIA – fino al 19 novembre 

La mostra espone oltre duecento fotografie del celebre fotografo Sebastião Salgado, offrendo immagini di incredibile intensità che celebrano la Foresta Amazzonica e le popolazioni che la abitano. 
Si tratta di un progetto durato sette anni, durante i quali l’obiettivo di Salgado ha catturato la biodiversità di un ecosistema fragile e messo a dura prova dall’ingerenza dell’uomo. 

Salgado, ha passato questi anni della sua vita fotografando la foresta, i fiumi, le montagne e le persone che popolano la zona. In tempo di Covid ha lanciato un appello, unitamente alla moglie Lélia Wanick, al governo, al congresso e alla corte suprema del Brasile per invitarli a proteggere gli indigeni dal contagio. Poichè vivono in riserve, quest’ultime sono invase da taglialegna, minatori e allevatori, che potrebbero portare il virus tra gli abitanti della foresta.

Le opere in mostra sono del tutto inedite. Un viaggio tra fotografie e film, che includono testimonianze di personalità indigene sulla necessità di salvare la loro cultura e il loro ambiente.

La mostra è anche un’esperienza sonora, grazie alle composizioni di Jean-Michel Jarre, un vero e proprio archivio di suoni della natura. La colonna sonora che ha realizzato è la musica che immergerà i visitatori della mostra in un mondo sinfonico. Un mondo che riproduce i suoni concreti della foresta, grazie all’utilizzo di strumenti elettronici e orchestrali uniti a suoni naturali della vita reale.

Per il progetto “Amazônia”, Jean-Michel Jarre, ambasciatore dell’UNESCO dal 1993, ha collaborato attivamente con il team scientifico del Museo Etnografico di Ginevra (MEG) per ricreare il più fedelmente possibile l’identità sonora della foresta e delle persone che la abitano.

Salgado e una coproduzione di Contrasto, Civita Mostre e Musei e General Service Security con Comune di Milano – Fabbrica del Vapore.

Vapore d’estate: a Milano, parte la rassegna delle arti visive

CINA. La nuova frontiera dell’arte – dal 24 giugno al 31 ottobre

La mostra rappresenta uno spaccato importante della scena artistica cinese moderna che, una volta archiviati gli anni Ottanta e Novanta, fa i conti con la propria storia e la propria cultura, guardando avanti e valorizzando al contempo l’eredità millenaria della pittura a inchiostro. Suddivisa in sei sezioni, ospita più di centocinquanta opere di oltre cinquanta artisti del contemporaneo. La mostra è coprodotta da Navigare Mostre e Fondazione Cà Granda.

SLIP ANGLES – dal 29 giugno al 30 luglio 

Nell’ambito del progetto di residenze d’artista in Fabbrica del Vapore “Futura” – promosso dal Comune di Milano – ha preso il via “Arte come risorsa esplorativa – Interagire. Deviare. Attestare”, percorso pensato e curato da Giacomo Zaza, vincitore di un bando internazionale. Il percorso vedrà come tappa fondamentale una mostra dal titolo “Slip Angles”, con riferimento a quegli “angoli di slittamento” che si creano tra la direzione della ruota e la direzione effettiva del veicolo. 
Nell’area di Ex Cisterne le opere dei sei artisti e artiste italiani/e in residenza, assumono il senso di spazi e momenti della deviazione, andamenti diversi rispetto alla linea di perlustrazione che si chiede di assumere: sono slittamenti, osservazioni, sguardi impegnati, traiettorie fugaci. Ciascuna opera rappresenta una stimolazione al libero arbitrio dell’immaginazione e alla tensione tra le connessioni con il mondo o la disconnessione individuale dell’artista. 

GUILDOR “FINESTRE DI DIALOGO” – dal 7 al 30 giugno 2023

Il percorso espositivo, a cura di Marta Bianchi e Marta Cereda, presenta una serie di nuove produzioni e opere recenti che affrontano, attraverso linguaggi e media differenti, i temi dell’utilizzo dei dati di privati da parte di grandi multinazionali, dell’impatto della mediazione tecnologica sulle nostre relazioni, e del rapporto sbilanciato che intercorre tra piattaforme e utenti. 
Indagando il rapporto tra tecnologia ed essere umano e i loro numerosi punti di contatto, “Finestre di dialogo” intende risvegliare la consapevolezza pubblica rispetto al tema del capitalismo della sorveglianza, per comprendere come i suoi meccanismi ci abbiano inglobati e come sia possibile provare a contrastarli, iniziando proprio dal prenderne coscienza.

ROUND TRIP FLUIDUM 2 – dal 4 agosto al 10 settembre 

E’ un progetto espositivo collettivo di connessione e scambio tra spazi per progetti artistici indipendenti di Milano e Berlino. È un viaggio di incontro che intende rendere visibile il valore della diversità di approcci al lavoro artistico, di ricerca e scambio e, soprattutto, il ruolo insostituibile che gli spazi indipendenti ricoprono per lo sviluppo artistico sperimentale e l’ampliamento del confronto pubblico. ROUND TRIP si attiva per contribuire al networking internazionale di scambio tra le ricerche create e veicolate dagli spazi artistici e le persone che li compongono.

Dopo il primo appuntamento a Berlino presso Milchhof Pavillon, in questo secondo appuntamento sono selezionati spazi milanesi e berlinesi e, per ciascuno di essi, sono scelti artisti a cui è data la possibilità di esporre in un contesto nuovo, con lavori che si incontrano per la prima volta. Un fluido collettivo che unisce diverse attitudini e modalità unite dalla libertà e consapevolezza del valore culturale della ricerca artistica. La mostra è una coproduzione a cura di Viafarini, Spazienne e Elisabeth Sonneck con Comune di Milano – Fabbrica del Vapore. 

THE CONTACT. Un ponte tra fisico e digitale – dal 21 giugno al 6 luglio

Questa mostra, a cura di Alisia Viola e Tommaso Venco, documenta, in tutta la sua contemporaneità, il movimento della Phygital Art attraverso le opere di Matteo Mandelli. Il lavoro dell’artista indaga le interazioni e i confini del mondo fisico e del mondo digitale, riuscendo fondere le due realtà in un progetto trasformativo e sperimentale nel quale il visitatore è chiamato ad andare dentro il supporto per immergersi in un’esperienza interattiva. La mostra è realizzata in Alveare Culturale, un progetto di RnB4Culture con la direzione artistica di Pietro Cusi. 

OASI CA’ GRANDA: IL BENE GENERA BENE – dal 28 giugno 

Le foto degli studenti dell’Istituto Italiano di Fotografia che ogni anno partecipano al Premio Ca’ Granda, rappresentano le bellezze dell’Oasi Ca’ Granda e mostrano come un patrimonio agroambientale pubblico può creare, in modo innovativo e sostenibile, valore per tutti destinando gli utili, ricavati dai terreni donati dal 1456 all’Ospedale Maggiore di Milano, alla ricerca scientifica. La mostra nasce dalla collaborazione Fondazione Cà Granda e Comune di Milano – Fabbrica del Vapore. 
 
Il piazzale ospiterà invece l’arena estiva di Anteo Spazio Cinema, con una fitta programmazione che accompagnerà dal punto di vista tematico le mostre, ma porterà a Milano anche gli ultimi successi e le anteprime dei grandi festival cinematografici. 

ARIANTEO – dal 27 giugno al 22 settembre

La rassegna cinematografica di Anteo in Fabbrica del Vapore accompagna la programmazione delle mostre estive e allarga gli orizzonti del pensiero con la magia della settima arte. Con la sua capacità di unire l’estensione dello spazio e la dimensione del tempo, il cinema all’aperto animerà ogni sera dopo il tramonto la Fabbrica da giugno a settembre.

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