Venezia: come funziona l’ingresso a pagamento

Come funziona l’ingresso a pagamento per entrare a Venezia, chi è esente e soprattutto, quanto costa: tutto quello che devi sapere se vuoi visitare la Serenissima.

Ca’ Farsetti, Venezia, 1° luglio 2022: l’assessore al Turismo Simone Venturini e l’assessore al Bilancio Michele Zuin presentano il comunicato stampa che annuncia la delibera della Giunta in merito all’introduzione di un sistema a pagamento per chi si recherà in città.

L’obiettivo è quello di disincentivare il turismo giornaliero in alcuni periodi dell’anno e incentivare un turismo pernottante, in linea con la delicatezza e unicità della città.

Il “pedaggio” terrà conto delle soglie giornaliere di presenze, i singoli giorni o periodi dell’anno nei quali applicare una diversa misura del contributo di accesso, le fasce orarie della giornata in cui non applicare il tributo, la possibilità di ridurre il costo del contributo se prenotato con largo anticipo.

Dopo anni di discussioni su come gestire meglio i flussi turistici in città, oggi presentiamo un’iniziativa che rappresenta un grande traguardo. Già prima che iniziasse la pandemia, il Comune di Venezia aveva ottenuto dal Parlamento, grazie all’impegno del sindaco e di tutta l’Amministrazione, la possibilità di introdurre un contributo d’accesso”.Dichiara l’assessore al Turismo Venturini.

Venezia - una veduta panoramica della città

Perchè pagare per entrare a Venezia?

L’obiettivo di questa misura, che ormai non era più rinviabile, è quello di ridurre gli eccessi di turisti giornalieri e picchi stagionali, cercando un equilibrio tra le esigenze dei residenti, dei turisti pernottanti e di quelli che visitano la città in giornata”. Spiega l’assessore Venturini.

“Un equilibrio che viene a mancare in alcuni periodi dell’anno. Siamo i primi al mondo ad introdurre questo sistema, ed abbiamo la consapevolezza che non tutto potrà funzionare bene sin dall’inizio, ma saremo pronti a migliorare in corso d’opera. Vogliamo garantire al turista la migliore qualità della visita e fare in modo che la città sia in grado di dare ai visitatori tutti i servizi di cui hanno bisogno”.

Siamo riusciti nei mesi scorsi a migliorare ulteriormente i meccanismi che regolano questo sistema. La vera rivoluzione è il sistema integrato tra contributo d’accesso e prenotazione“, conclude Venturini.

Dove finiranno i soldi dei contributi pagati?

Ce lo spiega Michele Zuin, Assessore al Bilancio della città di Venezia. “Gli introiti del contributo di accesso serviranno innanzitutto a pagare i costi per l’introduzione del sistema e poi a scontare le bollette Tari ai residenti. Fissare dei limiti alle presenze, in alcuni periodi, può essere necessario, ma ciò non vuol dire chiudere la città. Venezia resterà sempre aperta a tutti. Riteniamo però che visitarla sia più bello, tranquillo e sicuro se si prenota. La misura consentirà inoltre ai residenti di vivere meglio la propria città”.

Dove è obbligatorio il pagamento del pedaggio?

E’ obbligatorio per accedere alla Città Storica e alle isole minori.

pagamento del pedaggio - una veduta di una via di Murano con case colorate

Quali sono le isole minori?

Lido di Venezia (compreso Alberoni e Malamocco)

Pellestrina

Murano

Burano

Torcello

Sant’Erasmo

Mazzorbo

Mazzorbetto

Vignole

S. Andrea

La certosa

S. Servolo

S. Clemente

Poveglia

Quando entra in vigore?

A partire dal 16 gennaio 2023 per accedere alla a Venezia Antica, isole minori comprese, si dovrà pagare il contributo d’accesso.

La Giunta Comunale ha stilato un vero e proprio regolamento che spiega e disciplina le modalità d’ingresso, i costi e le esenzioni.

Per far conoscere l’avvio del nuovo sistema e le modalità del suo funzionamento verrà avviata una campagna informativa su scala mondiale.

Quanto costa e come funziona il “sistema integrato”?

In questi anni si è parlato molto di come controllare meglio le presenze in città, ma idee concrete se ne erano viste poche. Questo sistema integrato che presentiamo oggi vuole servire a gestire al meglio i flussi turistici, e non a fare cassa, rappresentando un incentivo per un turismo più ordinato“. Ha dichiarato Michele Zuin.

Il costo per ogni turista sarà contenuto tra i 3 e i 10 euro, con o senza vettore. Il prezzo è differente secondo un criterio basato su degli incentivi. Ad esempio, il turista che prenoterà con largo anticipo la sua visita alla Città di Venezia, potrà godere di una tariffa agevolata.

Chi deve pagare l’ingresso?

Il contributo di accesso è applicato in via alternativa all’imposta di soggiorno e deve essere corrisposto da ogni persona che acceda alla Città antica del Comune di Venezia o alle altre isole minori della laguna, fatte salve le esclusioni o le esenzioni previste.

In pratica, chi paga già l’imposta di soggiorno quando prenota una struttura ricettiva, sarà esente dal pagamento del contributo d’accesso.

Per quel che riguarda i turisti di navi da crociera, la delibera prevee che questi siano tenuti a pagare il contributo nella misura ordinariamente determinata per la giornata di sbarco in Città Antica. “La Giunta Comunale si riserva di determinare una misura forfettaria per tali soggetti in accordo con i relativi vettori e/o con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, avviando forme e modalità di collaborazione anche mediante comunicazioni al passeggero per favorire un turismo sostenibile e consapevole della Città. Gli accessi dei passeggeri delle navi da crociera rientrano nel calcolo complessivo per il raggiungimento della soglia di accessi giornalieri“. (fonte Comune di Venezia).

Come faccio a prenotare?

Il sistema di prenotazione e pagamento del contributo di accesso funziona con una piattaforma multicanale e multilingua, realizzata da VenisSpA. Accedendo alla piattaforma, si potrà ottenere il titolo (es.QR-CODE) da esibire in caso di controlli. Il sito è in via di realizzazione e sarà pronto per la fine dell’anno.

Sarà una navigazione semplie e intuitiva, anche se prevede una una progettazione molto articolata, poichè attraverso la stessa piattaforma, sarà possibile accedere anche alla sezione “esenti” ed “esclusi”.

Il regolamento del sistema integrato prevede una fattispecie di esclusione o di esenzione, con tutte le relative informazioni. Infatti, esiste una categoria “esclusi” e una “esenti”.

Vediamo le differenze.

Chi è escluso dal pagamento?

Nel sito del Comune di Venezia si legge che saranno esclusi dal pagamento i seguenti soggetti:

  • Residenti del Comune di Venezia. Sarà prevista la possibilità di dimostrare la propria condizione esibendo documento di identità dal quale risulti la residenza.
  • Chi lavora o accede per lavoro alla Città antica o alle isole minori;
  • Studenti che frequentano scuole o istituti della Città antica o nelle isole minori;
  • Proprietari di immobili nel Comune di Venezia e il loro nucleo familiare (in regola con il pagamento dell’IMU)

Chi è esente dal contributo di accesso?

Anche qui, esiste un elenco dettagliato di chi è esente dal pedaggio.

Ovviamente, le prime condizioni di esenzione riguardano i residenti
  • Chi ha affittato per motivi abitativi e non turistici una casa nel Comune di Venezia, compreso il suo nucleo familiare anagrafico;
  • I residenti nella Città metropolitana di Venezia (fino al raggiungimento delle soglie che saranno previste da apposita delibera di Giunta).I residenti nella Città metropolitana di Venezia (fino al raggiungimento delle soglie che saranno previste da apposita delibera di Giunta).
  • I residenti nella Regione Veneto (fino al raggiungimento delle soglie che saranno previste da apposita delibera di Giunta).
  • Domiciliati iscritti nello schedario della popolazione temporanea.
  • Chi è nato nel Comune di Venezia.
  • Amministratori pubblici e autorità in missioni istituzionali.
Sono esenti anche gli appartenenti alle forze dell’ordine
  • Volontari che prestino il proprio servizio in occasioni di eventi e/o manifestazioni organizzate o patrocinate dall’Amministrazione Comunale ed in quelle organizzate dalla Città Metropolitana di Venezia e dalla Regione Veneto.
  • Volontari che prestino il proprio servizio in caso di emergenze.
  • Personale appartenente alle Forze Armate e alle Forze dell’Ordine e ai Vigili del Fuoco, che acceda per esigenze di servizio.
Venezia pagamento - nella foto una splendida veduta del ponte di Rialto e in primo piano una gondola
Per quel che riguarda il turismo, sono esenti dal pagamento i seguenti soggetti
  • Chi già corrisponde la Tassa di soggiorno in una struttura ricettiva sita nel Comune di Venezia.
  • I bambini di età inferiore a 6 anni.
  • I soggetti disabili e un accompagnatore.
  • Chi accede esclusivamente alle aree del Ponte della Libertà, P.le Roma, Stazione Marittima e Isola Nova del Tronchetto (Senza accedere alla città storica).
  • Chi partecipa a competizioni sportive riconosciute dal CONI, sue Federazioni, o da Enti di Promozione Sportiva.
  • Chi assiste a queste competizioni raggiungendole utilizzando un servizio di trasporto pubblico a ciò esclusivamente dedicato verso l’impianto sportivo.
  • Chi partecipa a manifestazioni, a pagamento o gratuite, organizzate dall’Amministrazione Comunale o patrocinate dall’Amministrazione Comunale individuate con deliberazione della Giunta Comunale.
  • I passeggeri dei bus turistici in regola con il pagamento della Ztl Bus del Comune di Venezia.
Infine, le esenzioni si estendono a chi deve accedere alla città per motivi di salute o di necessità, nei seguenti casi
  • Chi si reca in visita a parenti residenti (parenti e affini fino al 3° grado).
  • Chi si reca in visita a detenuti (parenti e affini fino al 3° grado).
  • Chi partecipa ad un funerale (parenti e affini fino al 3° grado del defunto).
  • Chi si reca in visita a soggetti ospitati presso strutture socio-sanitarie (parenti e affini fino al 3° grado).
  • Soggetti che si rechino in visita a persone residenti nella Città antica o nelle isole minori (sarà il residente in città a dover accreditare il proprio ospite).
  • Chi deve partecipare a processi o è convocato presso uffici pubblici o giudiziari siti nella Città antica del Comune di Venezia e nelle altre isole minori della laguna.
  • Chi deve accedere per prestazioni sanitarie a strutture sanitarie site nella Città antica del Comune di Venezia e nelle altre isole minori della laguna.
  • Chi accompagna degenti presso strutture sanitarie site nella Città antica del Comune di Venezia e nelle altre isole minori della laguna.

Dove posso pagare il contributo?

Il contributo può essere pagato on line quando accediamo alla piattaforma di prenotazione. In difetto, si paga direttamente al Comune di Venezia che ha disposto l’affidamento del servizio a società “in house”, sia tramite sportelli automatici e non, ma soprattutto attraverso una web-app dedicata.

Si può anche pagare ai vettori di trasporto pubblico di linea e ferroviario e di navigazione (unitamente al prezzo del biglietto o al corrispettivo comunque denominato, rilasciando quietanza dell’avvenuta riscossione, anche tramite indicazione sul biglietto o sulla ricevuta di pagamento, pure a mezzo timbro) solo quando gli stessi non abbiano stipulato con il Comune un accordo dove si impegnano ad informare i passeggeri sull’obbligo di corrispondere il contributo d’accesso.

I titoli attestanti il pagamento del contributo di accesso o la condizione di esclusione o di esenzione vanno conservati ed esibiti su richiesta al personale preposto ai controlli.

Come avvengono i controlli?

L’Amministrazione comunale può utilizzare gli strumenti previsti dalla normativa per il recupero dell’evasione ed elusione ed in particolare:

  • invitare i soggetti passivi e i vettori obbligati alla riscossione ad esibire o trasmettere titoli, atti e documenti anche in formato digitale;
  • inviare ai vettori obbligati alla riscossione questionari relativi a dati e notizie di carattere specifico, con invito a restituirli compilati e firmati;
  • effettuare verifiche, ispezioni e sopralluoghi mediante personale a ciò autorizzato, anche mediante controlli individuali su aree pubbliche.

L’importo del contributo di accesso dovuto da coloro che accedono senza essere in regola con il pagamento è pari a euro 10,00.

A quanto ammontano le multe per mancato pagamento?

Le sanzioni amministrative variano da un minimo di 50 euro ad un massimo di 300 euro. Le multe scattano per le seguenti condizioni:

  • mancata esibizione dei titoli attestanti il pagamento o l’esclusione/esenzione a richiesta dei preposi ai controlli;
  • rilascio di dichiarazioni mendaci al fine di ottenere esclusioni, esenzioni o riduzioni;
  • altre violazioni del Regolamento;
  • punizione ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia a chiunque rilasci dichiarazioni mendaci, formi atti falsi o ne faccia uso nei casi previsti dal Regolamento.

Le somme accertate dall’Amministrazione a titolo di contributo di accesso, di sanzioni ed interessi, se non versate entro il termine indicato nell’atto notificato, sono riscosse coattivamente secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia tributaria.

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”