Monica Bellucci – I mille volti della diva italiana

Cominciamo l’anno nuovo come meglio non si potrebbe con la grazia e la sensualità di Monica Bellucci, una delle più belle tra le più belle stelle negli oltre ultimi 30 anni di film del panorama cinematografico internazionale.

Un successo che non nasce da un talento di recitazione chissà quanto straordinario, ciò non di meno negli anni questa stupenda donna italiana ha saputo imporsi meglio di tante altre aspiranti dive con un innegabile presenza magnetica sul grande schermo.

Nonostante quello che si dice, la bellezza può essere un arma a doppio taglio: se da un lato ovviamente una donna attraente ha sempre più possibilità di lavoro, specialmente nel campo cinematografico; dall’altro lato più si è belle e più è facile cadere nella trappola di intrepretare sempre la stessa femmina tutte curve da oggettivare come desiderio proibito.

Al contrario, la dolce Monica ha una filmografia di tutto rispetto che varia nei ruoli più impensabili e disparati: dalla folle e crudele regina nella favola dei I fratelli Grimm di Terry Gilliam alla sexy vampira/ancella di Dracula nell’omonimo capolavoro di Francis Ford Coppola, dove ancora giovanissima seduceva Keanu Reeves e il pubblico mondiale con il suo indimenticabile e sanguinario topless.

Perciò rendiamo omaggio a uno dei maggiori miti ancora viventi del cinema italiano, con una piccola selezione di film dove credo che la prosperosa Monica Bellucci abbia saputo davvero dare il meglio di sè.

Dobermann (1997)

Dobermann 1997 Monica Bellucci film

Il primo della lista è un film assolutamente fuori di testa dai lontani anni 90, dove Monica Bellucci interpreta la bellissima e stramba Nathalie, criminale sordomuta e compagna del feroce Yann Le Pentrec, alias Dobermann, indiscusso boss di una alienata banda di rapinatori di banche.

Un amalgama di soggetti ai margini della società come un prete scomunicato, i nervosi Mosquito e Pitbull col dito sempre sul grilletto, assieme a Manu e Leo, coppia di zingari tanto pericolosi quanto ingenui e infantili; chiudendo il cerchio con il giovane Oliver, per la sua famiglia giovane e innocente laureando, ma che nel giro è conosciuto come il travestito Sonia e organizza i colpi per la banda.

A volte Dobermann fatica a tenere assieme questo eterogeneo miscuglio di eccentriche personalità disturbate (non che lui sia da meno), ma sia lui che i suoi complici sono accomunati dall’odio senza fine verso la polizia e la strana vita da nomadi che vanno in giro con auto di lusso come Ferrari o Lamborghini.

Ma anche la polizia li odia ferocemente a sua volta, organizzando una squadra speciale sotto il comando dell’imbranato commissario Clodarec, a cui però si aggiunge il molto più astuto e spietato ispettore Cristini, pronto a fare qualsiasi cosa (legale o no) per incastrare l’inafferrabile branco del Dobermann.

Il regista Jan Kounen mette in scena un heist film a metà tra il pulp/action e la commedia nera, smantellando la società francese per una lotta del bene contro il male, dove il bene però sembra non esistere affatto.

Semplicemente eccezionale è la bizzarra coppia alla Bonnie e Clyde formata da Vincent Cassell e Monica Bellucci, compagni nella vita per lungo tempo, oltre che assieme sul set in un infinità di film di produzione francese con sempre qualcosa di unico e originale a distinguerli dalla massa.

Malèna (2000)

Malèna 2000 Monica Bellucci film

Col prossimo film torniamo indietro nel tempo per una storia dall’anima tutta italiana dove stavolta Monica Bellucci è la silenziosa Maddalena, inarrivabile frutto proibito per ogni uomo in un piccolo borgo della Sicilia durante la Seconda Guerra Mondiale.

La sua bellezza, in realtà, è più una condanna che un dono: in quanto ogni giorno è letteralmente assediata da un esercito di corteggiatori (più o meno invadenti) che non le danno respiro da quanto il marito Antonino è partito per il fronte.

Anche il piccolo protagonista della storia, il piccolo Renato, è ossessionato dalla donna e passa ogni minuto del suo tempo libero a spiarla e sognare le più incredibili avventure insieme a lei.

Quando poi arriva la notizia che il marito è caduto in combattimento, per Malèna non c’è altra via di fuga che sopravvivere concedendosi a tutti quegli uomini che da sempre le ronzano attorno; compresi alcuni nazisti che invaderanno il paese prima della fine della guerra.

Giuseppe Tornatore dipinge un ritratto duro e ironico delle molte facce della natura italiana: dal calore e l’emotività di un popolo che sembra non avere mai pace, fino al crudele sfruttamento e infine distruzione della bellezza per avidità e desiderio personale.

Monica Bellucci porta sulla scena la sua incandescente sensualità con un personaggio che potrebbe essere quasi protagonista di un film muto; parlando più che altro con le curve conturbanti del suo corpo, praticamente onnipresente in ogni fotogramma di questo melodramma d’epoca.

Molto divertente è il giovanissimo Giuseppe Sulfaro come voce narrante della storia, praticamente l’alter ego del bambino Salvatore nel celebre Nuovo Cinema Paradiso, ad oggi ancora il più grande successo internazionale di Tornatore.

Tanta ironia, sesso e puro cinema per una strana favola di altri tempi, carica di nostalgia e voglia di vivere e amare ad ogni costo.

Under Suspicion (2000)

Under Suspicion 2000 Monica Bellucci film

Cambiamo completamente genere di film con un thriller mozzafiato che si svolge tutto nel giro di una unica notte.

Questa volta Monica Bellucci è la giovane Chantal, moglie trofeo che vive a San Juan in un matrimonio infelice con l’inflessibile Henry Hearst, il miglior avvocato della capitale portoricana.

Mentre in città impazzano i cortei e festeggiamenti per la giornata di San Sebastiano, di tutt’altro umore è il capitano della polizia locale, Victor Benezet, il quale deve affrontare l’orrendo caso di alcune bambine violentate e uccise nei quartieri poveri.

Con suo stupore, alcune prostitute del luogo segnalano di aver ripetutamente visto il signor Hearst sulle scene del crimine; così la polizia lo arresta e lo porta in centrale per interrogarlo.

Benezet e Hearst si conoscono fin da ragazzi e mal si sopportano a vicenda, perchè il capitano è sempre stato invidioso del lusso e potere del suo acerrimo amico/nemico; oltre che ovviamente invidiare (come tutti in città) la sua incantevole moglie.

L’interrogatorio diventa presto una guerra personale tra i due uomini, mentre dietro le quinte la bellissima Chantal rivela che in realtà il matrimonio non è mai stato quel paradiso che tutti hanno sempre creduto.

Stephen Hopkins è un regista di cui non possiamo dire abbia mai girato capolavori nella sua lunga carriera; ma altrettanto non possiamo dire abbia mai deluso le aspettative con film di ottimo intrattenimento come Cuba LibreBlown Away o Predator 2.

I veri protagonisti sono due impareggiabili mostri del cinema come Gene Hackman e Morgan Freeman, impegnati in un duello verbale senza tregua mentre la magnetica Monica Bellucci è semplicemente la scintilla che innesca l’incendio di odio tra questi due uomini.

Insomma, un thriller poco conosciuto ma di tutto rispetto, da godersi tutto in un fiato ammirando di lato il profilo della bellissima diva italiana.

Il patto dei lupi (2001)

Brotherhood of the Wolf 2001 movie

Continuando a cambiare location e periodo storico, torniamo ai tempi della lontana rivoluzione francese, dove Monica Bellucci ha un piccolo (ma fondamentale) ruolo in questo dramma d’azione e avventura in costume.

Da anni ormai un piccolo villaggio nel sud vive costantemente nella paura, perchè una misteriosa belva assassina aggredisce chiunque trovi a vagare da solo nella brughiera.

Esaperati dalle ennesime vittime, i nobili offrono un premio a chiunque ucciderà l’animale, attirando così cacciatori da ogni angolo della Francia, pronti a tutto pur di vincere il ricco bottino.

All’appello risponde anche Grégoire De Fronsac, celebre cavaliere famoso per le numerose battute di caccia oltre oceano, da cui è tornato con Mani, abile guerriero indigeno e fidato migliore amico.

Tuttavia qualcosa non torna nella puntualità degli attacchi e l’apparente invulnerabilità di questa creatura, così Grégoire scoprirà che dietro queste uccisioni si cela un complotto ben più ampio e oscuro.

Alla regia di questa piccola chicca action/horror c’è l’abile Christophe Gans, regista di pochi ma gustosi film come Crying Freeman o Silent Hill, per esempio, una delle poche trasposizioni videoludiche ad essere davvero degne del grande schermo.

Ancora una volta abbiamo un Vincent Cassel più perverso e cattivo che mai, nel ruolo del viscido nobile Jean-François de Morangias che farà passare un mare di guai al coraggioso Samuel Le Bihan e il suo fidato socio Mark Dacascos, abile attore marziale che recentemente abbiamo ammirato nel terzo capitolo della saga di John Wick.

In questo caso, Monica Bellucci è la misteriosa Sylvia, assoluta regina del covo del piacere cittadino che sarà l’unica ad aiutare veramente l’eroe, anche se troppo tardi.

Un buon esempio di cinema europeo con lo stile spettacolare puramente americano, in una buona fusione da cui nasce una chimera come il feroce mostro predatore a cui tutti danno la caccia.

Agents secrets (2004)

Secret Agents 2004 movie

Infine, piccola e quasi sconosciuta ciliegina sulla torta, abbiamo un intrigante mix di spionaggio e poliziesco/noir alla francese (cosiddetti POLAR) dove ancora una volta Vincent Cassel e Monica Bellucci dominano incontrastati sulla scena.

La coppia interpreta infatti le spie Georges e Lisa, in missione segreta per aiutare alcuni ribelli africani a recuperare e/o distruggere un prezioso carico di armi che sta arrivando illegalmente via mare in Marocco.

Nonostante le incomprensioni col resto della squadra e il desiderio sempre più forte da parte di Lisa di tirarsi fuori dal giro e iniziare una nuova vita, il piano riesce e le spie colpiscono e affondano in un colpo solo la nave assieme a tutti gli spietati mercenari a bordo.

Tuttavia, una volta tornati in patria, Georges scopre che non è ancora finita, in quanto alcuni sicari americani sono sulle loro tracce per vendicarsi, mentre Lisa viene inviata per un ultima missione a uccidere una pericolosa detenuta in un carcere femminile.

Riuscire a uscirne vivi non sarà facile, specialmente quando come al solito per il genere anche tra i loro stessi colleghi c’è chi fa il gioco sporco.

Nonostante la trama e il background spionistico intricato e avventuroso, il regista Frédéric Schoendoerffer opta saggiamente per un ritmo più pacato con cui sondare con calma le motivazioni e personalità dei vari caratteri.

In special modo ho scelto questo film perchè credo sia uno dei pochi casi in cui Monica Bellucci supera in bravura Vincent Cassel, questa volta relegato alla pura parte action nelle ottime scene di inseguimento, lotta e sparatorie.

Monica rinuncia alla sua bellezza solare con un personaggio più sottotono, sia esteticamente che emozionalmente, una donna quasi rassegnata a combattere per una causa in cui non crede più; ciò nonostante restando sempre comunque un avversario da non sottovalutare in astuzia e abilità.

Insomma, un perfetto punto esclamativo che conclude una serie di film dove l’attrice italiana dimostra anche di saper recitare e non essere solo bella da guardare; forse non raggiungendo mai performance da premio Oscar, ma sapendo scolpire in modo indelebile il suo nome nell’immaginario collettivo del pubblico cinematografico. Voi cosa ne pensate, vi piacciono questi film o non li conoscete? Fatemi sapere nei commenti e nel frattempo non dimenticate di visitare il mio sito personale dove ogni giorno si parla di film, registi e attori di ogni dove:

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Fabio Emme
Fabio Emme
Amante del buon cinema, grande arte che ha sempre fatto parte della mia vita, plasmando il mio modo di essere e vedere il mondo negli anni e aiutandomi a formare la mia cultura. Da quando ho memoria ho sempre letto, scritto e parlato di film e spero vivamente con i miei articoli di aiutare altri a fare altrettanto. Hobby? ...Il cinema, naturalmente!