Vocal Boutique, sei donne, sei voci, dal gospel al rock, passando per la disco dance, tutto rigorosamente a cappella
Si definisce “a cappella” ogni esibizione sonora che non prevede l’intervento da parte di strumenti musicali.
Questa pratica vocale ha radici lontane: addirittura risale ai canti gregoriani che, non prevedendo l’ausilio né dell’organo né di alcun altro strumento, erano eseguiti dalle sole voci dei monaci o dei chierici che costituivano il gruppo di cantori, chiamato anche “schola cantorum”.
La tecnica “a cappella” è diventata anche caratteristica dei cori gospel, soprattutto negli USA, dove la messa cantata, è ormai una realtà che va oltre il rito liturgico.
Le Vocal Boutique, sono la esatta evoluzione di tutto questo.
Vocal Boutique
Michela Flora, Francesca Garofalo, Alice Pallard, Elena Primiriani, Sonia Schiavone e Silvia Trisoglio: sei donne, sei amiche, sei cantanti, sei voci insieme, completate da un perfetto beatboxing, che danno magicamente nuova forma ad ogni tipo di canzone.
Dalle atmosfere anteguerra, sempre affascinanti, al soul, passando per il gospel classico e la disco-music: uno spettacolo unico e coinvolgente, che diventa una vera e propria enciclopedia della storia della musica.
Rigorosamente dal vivo, e coi tempi che corrono, fra un playback e l’altro, non è cosa da poco.
Le Vocal Boutique possono considerarsi una versione femminile dei Neri per Caso, con una strizzata d’occhio ai Manhattan Transfer, senza dimenticare il mitico Quartetto Cetra: un mix esplosivo, trascinante, tutto da ascoltare e da vivere.
Bumcicabum dubidubidah!
I live delle Vocal Boutique sono davvero straordinari. Alla bravura delle esecuzioni tecniche e al fascino della singolarità del canto, si unisce la scelta della scaletta.
Scaletta che è molto varia: classici della canzone, classici gospel, in aggiunta a degli incredibili medley che vanno con nonchalance dal pop alla disco anni ’70, e non solo.
Si passa con disinvoltura da “Besame Mucho” a “Cacao Meravigliao“, passando per “The Rythm of the Night“: come dicevo, un compendio musicale, decisamente accattivante, molto godibile. Un modo diverso per assaporare la magia della musica.
Il tutto naturalmente “disegnato e cucito” per sole voci.
Benvenuti nella Vocal Boutique!
E adesso lascio la parola alle protagoniste.