XNL Piacenza contemporanea: La rivoluzione siamo noi

L’ Arte è rinascita e riflessione costante e pare saperlo bene XNL Piacenza Contemporanea che si inaugura con la mostra La rivoluzione siamo noi. Sottotitolo della mostra: Collezionismo italiano contemporaneo. Presenti oltre 150 opere. Dipinti, sculture, fotografie, video e installazioni.

Andy Warhol, Piero Manzoni, Maurizio Cattelan, Marina Abramović, Tomás Saraceno, Bill Viola, Dan Flavin, William Kentridge. Giusto per citare i nomi più altisonanti, provenienti da 18 collezioni d’arte.

A Piacenza appare evidente come le opere siano lo specchio del loro proprietario: ingordo, irruento, spavaldo, trasgressivo. Oppure freddo, prudente, calibrato o fondamentalmente politically correct.” Questa l’introduzione dirompente del curatore Alberto Fiz.

 OPERE DI XNL Piacenza Contemporanea La rivoluzione siamo noi. Aessandro Mendini,
Senza titolo (poltrona
-
ritratto di Giuliano
Gori dalla serie Proust), 2012, poltrona di legno dipinto
con imbottitura serigrafata,
106x102x83,
Collezione Gori
-
Fattoria. Elle
Alessandro Mendini,Senza titolo (poltrona ritratto di Giuliano Gori dalla serie Proust)
Collezione Gori Fattoria Celle

XNL Lente puntata sui collezionisti

Il collezionista non può essere confuso con il semplice acquirente, con l’amatore o con il curioso, quest’ultimo liquidato dallo scrittore e commisaire-priseur francese Maurice Rheims, come “ibrido e aberrante”. Un ficcanaso, insomma, che nemmeno ci mette la faccia – continua Fiz. Il collezionista è colui che, attraverso la sua azione, si pone come ordinatore del caos.

La mostra è caratterizzata da affinità elettive che si vengono a creare tra collezionista e collezionista e tra collezionista e artista.

Vascello fantasma di Corrado Bonomi
Corrado Bonomi Vascello fantasma, 1992,rete metallica, legno, carta velina, bambagia, pittura, dimensioni variabili Collezione Emilio e Luisa Marinoni

Un luogo per raccontare il presente

Questa rassegna, inaugura il nuovo spazio espositivo della Fondazione di Piacenza e Vigevano. E Vede nascere XNL Piacenza Contemporanea, un centro culturale interamente dedicato all’arte contemporanea. Prende vita nell’edificio ex sede dell’Enel, in via Santa Franca, 36 – dei primi decenni del Novecento.

Un edificio, di particolare pregio architettonico, restituito alla città come luogo per raccontare il tempo presente. XNL e La rivoluzione siamo noi nasce da questo. Il percorso si completa poi nell’adiacente Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi.

Il Centro XNL – afferma Massimo Toscani, presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano – è una fabbrica di idee che oggi è finalmente in grado di lavorare per Piacenza e per il mondo dell’arte in Italia, rispetto al quale intende porsi come un nuovo ulteriore strumento di analisi critica della cultura contemporanea in comunione con le istituzioni pubbliche e private già operanti”

Cattelan ispira il titolo della mostra

Il titolo della mostra prende spunto dall’installazione di Maurizio Cattelan La rivoluzione siamo noi. Opera in cui vediamo un manichino appeso a una gruccia e risulta evidente che è un autoritratto. Il manichino indossa un completo di feltro e scopriamo che si riferisce a un altro artista: Josef Beuys. Che indossava un completo di feltro come se fosse un’uniforme e credeva che ogni uomo potesse essere un artista.

In realtà esiste un’opera d’arte di Beuys che ha lo stesso titolo (We are the revolution) e che cita Il quarto Stato (The Fourth Estate) di Giuseppe Pellizza da Volpedo. Insomma tutti copiano tutti.

La rivoluzione siamo noi di Maurizio Cattelan

L’ installazione di Penone

Per La rivoluzione siamo noi, Giuseppe Penone ha realizzato un intervento site specific che occupa un’intera parete di XNL Piacenza Contemporanea. Si tratta di un’opera ambientale che parte da una matrice del 1995, proveniente dalla collezione Giuliani, che presenta l’impronta ingrandita delle cinque dita di una mano, che si sviluppa nell’ambiente fino a occuparlo per interno.

La collezione delle collezioni

La mostra documenta il fenomeno del collezionismo nella sua globalità attraverso le vicende di oltre cinquant’anni. Ne emerge un grande una ‘collezione delle collezioni’ legata alla passione e al gusto del nostro tempo. che consente al visitatore di entrare in uno straordinario museo privato.Un luogo dove i collezionisti divulgano un’esperienza che un tempo rimaneva gelosamente custodita in spazi inaccessibili.

Le sezioni

La rivoluzione siamo noi di XNL Piacenza Contemporanea permette di conciliare la componente spettacolare e quella emozionale, creando una relazione tra le opere, gli artisti e le motivazioni del collezionare, come emerge dalle otto sezioni. Complicità, Domestiche alterazioni, Rovesciare il Mondo, Enigma, L’altro visto da sé, Controllare il caos, Esplorazioni, Spazi di Monocromia.

Una mostra già definita la prima biennale europea del collezionismo.

Info orari e prenotazioni

LA RIVOLUZIONE SIAMO NOI. Collezionismo italiano contemporaneo
Piacenza, XNL PIACENZA CONTEMPORANEA (via Santa Franca, 36) | Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi (via San Siro, 13)
1° febbraio – 24 maggio 2020

Orari: dal martedì alla domenica, 10.00-19.00; lunedì chiuso

Info:
Informazioni e prenotazioni: 02 45395116
Visite guidate: tel. 334 8283744 – 334 8283717
Sede mostra: 0523 398401 ulteriori informazioni sul sito ufficiale.

Monica Col
Monica Col
Vicedirettore di Zetatielle Magazine e responsabile della sezione Arte. Un lungo passato come cronista de “Il Corriere Rivoli15" e “Luna Nuova”. Ha collaborato alla redazione del “Giornale indipendente di Pianezza", e di vari altri giornali comunali. Premiata in vari concorsi letterari come Piazza Alfieri ( 2018) e Historica ( salone del libro 2019). Cura l’ufficio stampa di Parco Commerciale Dora per la rassegna estiva .Cura dal due anni la promozione della Fondazione Carlo Bossone,. Ha curato per quattro anni l'ufficio stampa del progetto contro la violenza di genere promosso da "Rossoindelebile", e della galleria d’arte “Ambulatorio dell’Arte “. Ha curato l'ufficio stampa e comunicazione del Movimento artistico spontaneo GoArtFactory per tre anni. Ha collaborato come ufficio stampa in determinati eventi del Rotary distretto 2031. Ė Presidente dell 'Associazione di promozione sociale e culturale "Le tre Dimensioni ", che promuove l' arte , la cultura e l'informazione e formazione artistica in collaborazione con le associazioni e istituzioni del territorio. Segue la comunicazione per varie aziende Piemontesi. Dice di sé: “L’arte dello scrivere consiste nel far dimenticare al lettore che ci stiamo servendo di parole. È questo secondo me il significato vero della scrittura. Non parole, ma emozioni. Quando riesci ad arrivare al cuore dei lettori, quando scrivi degli altri ma racconti te stesso, quando racconti il mondo, quando racconti l’uomo. Quando la scrittura non è infilare una parola dietro l’altra in modo armonico, ma creare un’armonia di voci, di sensazioni, di corse attraverso i sentimenti più intensi, attraverso anche la realtà più cruda. Questo per me è il vero significato dello scrivere".