Parte da oggi 29 aprile per proseguire fino al 23 maggio la mostra di Palazzo Ferrreri a Biella: GIAPPONE LA BELLEZZA È INIZIATICA con opere di Fosco Maraini, Olmo Amato e Michela Cavagna. Un progetto fatto da tre mostre, tre artisti diversi, che insieme raccontano, attraverso le loro opere, il concetto del fascino magnetico dell’estetica legata al mondo del Giappone.
Un viaggio artistico che ci fa scoprire le mille sfaccettature di questa terra d’oriente. Prima attraverso le immagini del fotografo Olmo Amato in La luna e il bambù dove appare un Giappone molto lontano da tecnologia e grattacieli. Poi ne Il Giappone di Fosco Maraini in cui ritroviamo e riviviamo le sue parole:” in Giappone, per esempio, la bellezza è iniziatica, la si merita, è il premio d’una lunga e talvolta ricerca, è finale intuizione, possesso geloso“. Infine in Iris. Inverno (e poi sarà di nuovo primavera) di Michela Cavagna, un omaggio alla cultura giapponese, al suo tempo lento e ineluttabile, declinato in venti incisioni.
La luna e il bambù incontro con Cultura e tradizioni del Giappone
Il ciclo di fotografie di Olmo Amato ci immerge in ambienti evocativi come la foresta di bambù di Arashiyama a Kyoto. Luoghi pressoché incontaminati in cui, attraverso le sue note contaminazioni tra digitale e analogico, ci trasporta nella sua poetica del femminile. Poetica tratta da immagini di fine Ottocento mescolate con paesaggi contemporanei naturali e incontaminati.
Un incontro insolito di carta tradizionale washi con la più moderna e raffinata tecnologia di stampa fotografica. Una produzione in cui ritroviamo il fondamento della sua arte: prevalentemente in bianco e nero, con integrazioni di foto d’epoca all’interno di scatti da lui stesso realizzati viaggiando.
A Biella il Giappone di Fosco Maraini
Circa quaranta le fotografie in mostra che raccontano la storia dell’ esperienza scientifica e di vita di Fosco Maraini (1912-2004) viaggiatore, fotografo, narratore, professore, orientalista, etnologo, antropologo e alpinista. Dalla sua profonda esperienza con il Giappone nascerà Segreto Tibet, volume che verrà tradotto in dodici lingue e che porterà il lavoro e lo stile di Maraini all’attenzione internazionale.
“I viaggi – così si esprimeva -, li vedrei di due tipi fondamentali. Uno, quelli all’esterno dei grandimuri d’idee. Due, quelli con perforazione o salto dei muri d’idee.” La mostra è a cura delle nipoti Nour Melehi e Mujah Maraini-Melehi, realizzata dall’Istituto Giapponese di Cultura, con il sostegno di FAF – Fondazione Alinari per la fotografia e del Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Viesseux – Firenze.
IRIS. INVERNO (E POI DI NUOVO SARÀ PRIMAVERA) di Michela Cavagna
“Nel mio giardino ho piantato dei bulbi di iris. E ogni anno senza che io li guardi o curi più di tanto loro mi regalano delle fioriture magnifiche… un giorno, osservando un grumo di foglie adagiate sul terreno gelido, ghiacciato, della mattina, mi è venuta alla mente la trasformazione a cui va incontro la natura durante il periodo invernale. Ho cominciato a pensare alla ciclicità della vita delle piante, al tempo del trasformarsi in humus per dare linfa alla nuova vita che verrà l’anno successivo, al tempo della gestazione per la rinascita”.
L’artista Michela Cavagna racconta così la sua visione del Giappone con una ventina di incisioni su carta Kozo. E la racconta tramite le le stagioni e il loro scorrere nel tempo usando la stampa mokuhanga e la tecnica sashiko del rammendo. Il BORO, l’arte che lo comprende, infatti, si fonda sul riutilizzo di vecchi tessuti rammendati per creare nuovi capi. È un inno alla sobrietà, al senso della circolarità delle cose, al concetto di rinascita che riprende in parte , se vogliamo, anche l’arte del Kintsugi.
Le collaborazioni
IN GIAPPONE LA BELLEZZA È INIZIATICA, Palazzo Ferrero, Biella, è un progetto di BI-BOx – APS a cura di Irene Finiguerra in collaborazione con StileLibero. Con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. La mostra è inserita all’interno di VIAGGIO. ORIZZONTI, FRONTIERE, GENERAZIONI a cura di Fabrizio Lava.