Shopping sfrenato! E’ arrivato il Black Friday

Il Black Friday è ovunque e Natale si avvicina, Ma avete davvero bisogno di tutto ciò che è in offerta o state manifestando una sindrome da shopping?

Ah, questa America…abbiamo importato tutto dalla terra dei sogni.

Il Black Friday, una tradizione americana che si è diffusa in tutto il mondo, è diventato sinonimo di grandi sconti e affari imperdibili. Ma quale è l’origine di questo evento e cosa si cela dietro le offerte che promettono di far risparmiare cifre considerevoli?

Black Friday

Quanti di voi sanno qual è l’origine del Black Friday? Il significato della parola è facile “venerdì nero”, e va bene.

Ma forse non tutti sanno che, negli Stati Uniti, è il giorno dopo il Thanksgiving, il giorno del Ringraziamento.

Il termine “Black Friday” ha origini incerte, ma la teoria più accreditata risale agli anni ’60 negli Stati Uniti. In quel periodo, i commercianti segnavano le perdite in rosso e i profitti in nero nei loro registri contabili. Non è propriamente una festività ufficiale ma, visto che il Thanksgiving cade nel quarto giovedì di novembre, le scuole e molte aziende fanno il ponte fino al weekend successivo. Il venerdì dopo il Giorno del Ringraziamento segnava l’inizio della stagione degli acquisti natalizi, e molti negozi registravano profitti significativi, passando così da “rosso” a “nero”. L’espressione “Black Friday” divenne popolare negli anni successivi per descrivere l’inizio della stagione natalizia.

L’usanza del Black Friday come giornata di sconti intensi è iniziata negli anni ’70 e si è radicata sempre più nella cultura consumistica americana, fino a diventare una tradizione consolidata.

La scritta nera Black Friday con intorno tanti quadrati rossi con su scritto offerta, sale e una donna con le braccia rivolte al cielo, sorridente

Un pò di Storia

Ma facciamo un piccolo passo indietro. 1945. L’Europa esce da un conflitto mondiale, con un’economia in ginocchio. I paesi della parte occidentale aderiscono al piano Marshall, un programma di aiuti economici che prevede, di fatto, un legame a doppio filo con l’America. Sfruttando la nostra disperata condizione di necessità, si instaura una relazione che ci rende totalmente dipendenti dal Nuovo continente, una sorta di matrimonio, finchè morte non ci separi.

Politica e finanza saranno per sempre condotte sul modello americano. Ma con il piano Marshall, l’America esporta non solo una guida politica, economica, ma in maniera sottile, abilmente imposto, anche il suo tipico “way of life”, il suo stile di vita. Ovunque si comincia a bere Coca Cola, sputano Mc Donald’s come funghi e i primi centri commerciali spazzano via le botteghe degli artigiani.

Arriva persino Halloween, che con noi, c’entra come il ketchup sugli spaghetti.

Un irreversibile processo di trasformazione culturale che arriva fino al Black Friday.

Quanto dura il Black Friday?

Inizialmente limitato al giorno dopo il Giorno del Ringraziamento, il Black Friday si è esteso nel tempo nel corso degli anni. Molte aziende offrono sconti per tutta la settimana del Black Friday o estendono le offerte fino al Cyber Monday, il lunedì successivo, dedicato principalmente agli sconti online.

In teoria, il Black Friday dovrebbe durare un giorno solo, quella del quarto venerdì di novembre, ma sempre più spesso, aziende, negozi e siti web iniziano a partire da lontano, proponendo promozioni e sconti molti giorni prima. Per cui, nella settimana che finisce con il Black Friday, si può approfittare di offerte e sconti su diverse tipologie di merci. Una curiosità: il lunedì successivo è il cosiddetto Cyber Monday, la giornata riservata alle offerte hi tech. Ideale per smaltire le scorte di smartphone, pc e quant’altro.

Una trappola economica che può sembrare interessante e divertente, ma che in realtà può celare inganni, frodi. Basti pensare che non stiamo risparmiando il 40% su qualcosa, ma stiamo spendendo il 60%! I danni del Black Friday però posso essere ben più importanti, se considerati da un punto di vista sociologico e psicologico. Questa “tradizione” può addirittura essere complice di problemi ben più seri, come la sindrome da acquisto.

Cosa Spinge le Persone a Comprare nel Giorno del Black Friday?

Diversi fattori spingono le persone a partecipare al Black Friday, e uno dei principali è l’aspetto psicologico legato all’idea di risparmio. La sensazione di ottenere un affare unico e di risparmiare considerevolmente può essere irresistibile per molti consumatori. Inoltre, la pressione sociale e le aspettative di acquisti natalizi possono influenzare la partecipazione al Black Friday.

La convenienza del shopping online ha ulteriormente contribuito all’attrattiva dell’evento, consentendo ai consumatori di partecipare alle offerte senza dover affrontare le folle nei negozi fisici.

…E adesso la pubblicità

Si Fanno Davvero Affari?

Sebbene ci siano offerte autentiche durante il Black Friday, la chiave è la preparazione e la consapevolezza. I consumatori informati che hanno fatto ricerche preventivamente possono effettivamente ottenere sconti significativi su prodotti di loro interesse. Tuttavia, è fondamentale evitare gli acquisti impulsivi e riflettere attentamente su ogni acquisto.

Viviamo una società che incoraggia fortemente, attraverso i media che, in continuazione, propinano pubblicità. Le tecniche di persuasione sono sempre più raffinate.

La pubblicità è l’arma più potente dell’imprenditore. Un buon marketing vale più di qualsiasi cosa, e fa vendere anche il prodotto più inutile o più scandente. Gioca sulla psicologia del consumatore e ne individua le caratteristiche. E’ così che si instaurano i comportamenti d’acquisto che fanno nascere la convinzione del bisogno o del vantaggio dell’acquisto di un prodotto. Ecco che ci convinciamo di aver fatto un affare o addirittura di essere entrati in possesso di qualcosa in grado di risolvere i nostri problemi personali e le nostre insicurezze.

Acquistare è un diffuso atteggiamento consumistico proprio della nostra società moderna, e, per alcuni, diventa una dipendenza.

Una donna vestita di bianco sta scegliendo delle scarpe in offerta black friday su uno scaffale di un negozio

Le Offerte del Black Friday: Realtà o Illusione?

Mentre il Black Friday offre indubbiamente sconti notevoli su una vasta gamma di prodotti, la qualità e la convenienza delle offerte possono variare notevolmente. Molti negozi aumentano i prezzi poco prima dell’evento per poi “scontarli” durante il Black Friday, creando così un’illusione di affare. È importante per i consumatori fare ricerche approfondite e confrontare i prezzi per assicurarsi che gli sconti siano effettivamente convenienti.

Inoltre, alcune offerte sono limitate nel tempo e nella quantità, spingendo i consumatori a fare acquisti impulsivi senza valutare appieno se il prodotto è davvero necessario o se il prezzo è effettivamente conveniente.

Chi compra?

Confcommercio stima che sei italiani su dieci faranno shopping per il Black Friday, soprattutto donne, il 63,2%, i giovani fino a 34 anni, e coloro che risiedono nelle regioni del Nord Ovest e del Mezzogiorno.

Un italiano su due approfitterà di questa occasione per acquistare in anticipo i regali di Natale (53,7%), tendenza in aumento rispetto allo scorso anno (il dato era 52,8%).

I sondaggi rivelano che il 90% dei soggetti dediti allo shopping, sono donne appartenenti a una fascia sociale media, età media 40 anni.

Una scatola piena di orologi costosi e una mano che ne ripone uno

Cosa comprano?

Scarpe, borse, cosmetici, gioielli, ma soprattutto, vestiti. Non importa se l’armadio straripa. Quel maglioncino rosa non si può proprio lasciare sulla bancarella.

E gli uomini? Loro sono più raffinati. A parte una percentuale dedita anch’essa all’abbigliamento, la maggior parte ha proprio bisogno di un orologio nuovo, ma anche telefonini, computer e diavolerie tecnologiche e, i più arditi, auto e moto.

Sempre secondo quanto risulta dall’indagine di Confcommercio, come da tradizione il 57% sceglierà capi di abbigliamento, il 44,7% prodotti di elettronica o elettrodomestici, il 35% calzature e prodotti di estetica. Il 92,4% di coloro che faranno acquisti spenderà fino a 500 euro a persona con una spesa media che si aggira sui 236 euro. La quasi totalità comprerà con pagamento immediato, utilizzando in modo prevalente bancomat (36,3%) e carta di credito (34,7%), il 10% cash, il restante utilizzerà altri metodi di pagamento. Il 55% farà acquisti on line mentre il 40% si recherà nei negozi di quartiere e nei centri commerciali.

Tradotto in psicologia, le donne acquistano oggetti che richiamano l’immagine, gli uomini, quelli che rappresentano il potere e il prestigio.

grafico

Gli Inganni del Black Friday

Una pratica comune durante il Black Friday è il cosiddetto “doorbuster” o “affare esca”, in cui i negozi offrono un numero limitato di prodotti a prezzi estremamente scontati per attirare i clienti. Tuttavia, spesso questi prodotti sono disponibili in quantità così limitate che solo pochi fortunati riescono effettivamente a beneficiare di tali offerte. Questo crea una frenesia tra i consumatori che si affrettano ad arrivare nei negozi, spesso senza ottenere ciò che cercano.

Un altro inganno comune è la vendita di prodotti di generazioni precedenti o con specifiche tecniche inferiori sotto l’apparenza di affari straordinari. È essenziale essere consapevoli delle specifiche del prodotto e confrontarle attentamente per evitare di essere ingannati.

Shopping Compulsivo e autostima

Nel 1992, studiosi come Thomas O’Guinn, hanno analizzato il rapporto tra autostima e Shopping Compulsivo. I loro studi hanno riscontrato che le persone che manifestano la sindrome da shopping hanno una autostima più bassa rispetto agli altri.

Inoltre, risulta che questa sindrome ha alcune caratteristiche in comune con il Disturbo del Controllo degli Impulsi. Entrambi evidenziano l’ incapacità o la difficoltà a dilazionare il comportamento, la scarsa tolleranza alla frustrazione, e la gratificazione, seguita spesso dal pentimento e dal senso di colpa.

Il passo successivo per riconoscere la sindrome da shopping è la noia. Infatti, l’oggetto del desiderio, di cui non si poteva assolutamente fare senza, una volta ottenuto, perde in fretta il suo fascino e, il più delle volte, finisce in un cassetto pressoché inutilizzato, o regalato ad altri.

Perché? Un paio di motivazioni, sono semplici. L’acquisto calma la tensione, ma a volte crea un sentimento di vergogna e di colpa, perciò, come i bambini, tendiamo a nascondere la “malefatta”.

Let’s go Shopping!

Premesso che non era mia intenzione spaventarvi, ma riflettere insieme su questa isteria da Black Friday, mi auguro, almeno, che ora procediate ai vostri acquisti con qualche attenzione in più.

Per chi, invece, si fosse riconosciuto in qualche atteggiamento da sindrome da shopping, gli esperti suggeriscono una terapia efficace.

Avere un crescente ma graduale controllo dei propri impulsi, scegliendo una nuova modalità di fare compere, ad esempio, fatevi accompagnare da qualcuno un pò più …”braccino corto”, prendere coscienza della vostra capacità economica e limitare il budget di acquisti. Ma soprattutto, provate l’ebrezza di uscire per negozi, dopo aver guardato ogni articolo,senza acquistare nulla. Non so come starà la vostra autostima, dopo, ma sicuramente avrete il portafoglio meno leggero.

una tasca di un jeans dalla quale spuntano una carta di credito e dei soldi sindrome da shopping

Nota metodologica do ConfcommercioL’indagine sulla propensione e sui comportamenti di acquisto degli italiani nella settimana degli sconti del Black Friday è stata condotta su un campione statisticamente rappresentativo di 1.440 individui di età superiore a 18 anni. L’indagine è stata realizzata con il metodo delle interviste telefoniche (Sistema Cati) e via web (Sistema Cawi). Anagrafiche “non reperibili” 1.615 (43,5%); “Rifiuti” 659 (17,7%); “Sostituzioni” 2.274 (61,2%). Intervallo di confidenza 95% (Errore +2,5%). Fonte delle anagrafiche: Elenchi Telefonici. Periodo di effettuazione delle interviste: 6 – 15 novembre 2023. www.agcom.itwww.formatresearch.com

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GianPiero Trovato
GianPiero Trovato
Mangio libri di cibernetica, insalate di matematica, amo la tecnologia e senza non posso vivere. Sono curioso e soddisfare le curiosità altrui è la mia mission. La rete è il mio mondo e la mia casa.