La Pet therapy è il termine utilizzato per indicare la “terapia degli animali” applicata a particolari condizioni di malattia di noi umani. E’ nata nel 1953 con lo scopo di aiutare i bambini affetti da autismo. Ma non è solo chi è affetto da questo disturbo a trarre benefici dalla terapia.
Stare in compagnia di uno o più animali è un ottimo modo per combattere ansia, depressione e solitudine. Possiamo dire che i nostri amici animali sono un vero e proprio supporto emotivo e c’è chi ha deciso di dedicare la sua vita all’addestramento di animali per portare sollievo agli ammalati.
Proprio come Caleb, ragazzo statunitense, che ha deciso di addestrare i conigli per far superare ai bambini traumi vissuti.
La storia di Caleb
Caleb Smith è un ragazzo di sedici anni originario del Minnesota, negli Stati Uniti.
All’età di otto anni ha deciso di adottare quattro conigli: Paxton, Fudge, Hobo e Daisy. L’amore e la passione per i suoi quattro amici a quattro zampe è diventata una vera e propria impresa.
Il sedicenne, infatti, ha costruito il Peacebunny, un rifugio galleggiante sul Mississippi, un asilo in cui poter lasciare il proprio coniglio in caso di partenza per le vacanze o lavoro ed, infine, la Stembunnies, un’organizzazione no profit.
Ma l’idea di usare i suoi conigli come terapia per i bambini, nasce nel 2012.
Newtown, Connecticut, Stati Uniti d’America. Un pazzo squilibrato entra in una scuola elementare e uccide 27 persone, di cui 20 bambini tra i 6 e i 7 anni. Resterà nelle memorie come la sparatoria della scuola elementare di Sandy Hook.
E’ in questo frangente che Caleb ha pensato che i suoi piccoli animali potessero essere d’aiuto ai bambini per superare il trauma vissuto.
“Avevo visto i cani da Pet therapy in azione e ho pensato: anche i miei conigli possono farlo!”
Questa sua passione e voglia di aiutare gli altri l’ha portato, oggi, a prendersi cura di ben 16 razze di conigli. Questo, ovviamente, è stato possibile grazie a donazioni ottenute che utilizza per pagare tutte le spese e soprattutto grazie al supporto e all’aiuto da parte dei suoi genitori.
Nonostante stare a contatto con persone sopravvissute a traumi non sia affatto semplice, Caleb, unitamente alla sua famiglia, è molto orgoglioso di ciò che ogni giorno riesce a fare.
“I conigli passano il loro tempo con le persone, senza fretta. Niente può guarire un cuore spezzato, ma i conigli li possono aiutare a esprimere i loro sentimenti”.
Il miglior amico dell’uomo
Nell’ultimo anno chi ha un animale può testimoniare quanto possano essere utili come “anti depressivi”. Il Covid-19 ha obbilgato le persone a chiudersi in casa e l’isolamento ha aumentato i casi di depressione. La paura e la solitudine sono emozioni comuni a molte persone e non tutti riescono a reagire con forza.
A patire sono stati soprattutto gli anziani e i giovani che hanno risentito maggiormente dell’isolamento e della mancanza di contatto fisico. Un animale può alleviare questi sentimenti negativi e ridare la voglia di reagire e di tornare a vivere la vita con gioia.
Oltre il cane, anche il coniglio sembra essere il miglior amico dell’uomo. A differenza di altri animali, il coniglio, possiede uno degli sguardi più espressivi.
E’ un animale che sa essere molto presente e in grado di consolarvi se si accorge del vostro morale a terra. E’, infatti, un animale molto buffo e che impegna le sue giornate correndo, saltando, mangiando e dormendo. Si diverte con poco ed è per questo che sembra essere sempre felice.
Quindi, anche se non siete malati, un coniglio potrebbe riempire le vostre giornate e, perchè no, anche il vostro cuore.