Capodanno 2020 in musica: la playlist perfetta

Il 2020 è finito ma noi vogliamo ancora parlarne. E lo facciamo in musica con brani e dischi usciti negli ultimi due mesi di quest’anno che sicuramente faranno parlare di sé anche a inizio 2021. Un buon modo per creare un ponte tra passato e futuro, per vivere un Capodanno 2020 in musica.

Cara

Se si parla di feste non si può non partire da Cara, giovane cantautrice resa famosa dalla canzone “Le feste di Pablo” cantata nell’estate 2020 con Fedez, ma nata come suo brano autonomo. Il 6 novembre è uscito il suo primo ep: un progetto di sei brani e tre inediti. Nove canzoni per “99”. Si intitola come il suo anno di nascita e ha tutta la freschezza della sua età. Tra i brani ci sono “Tevere”, focus track, e duetti come “Mi serve” insieme a Samuel Heron e la già citata “Le feste di Pablo” con Fedez, classificatasi Disco di Platino con quasi 20 mln di stream. 

«”99” è un grido sussurrato di questi anni – spiegava Cara all’uscita –. È il mio grido, che nasce da tutto ciò che mi tocca in questo tempo pieno di cose già scoperte e di stimoli sempre nuovi, gli stessi per cui ti ritrovi a girare con le cuffiette per le strade della tua città fissando dritto nel vuoto. È da queste strade che nasce la voglia di far sentire la propria voce, anche ricascando sempre nelle stesse cose e inciampando in mille gradini. 99 è il mio anno, è il mio grido, è volerci essere».

Peter White

Visto che è la fine del 2020 e siamo in tema di brindisi per il nuovo anno, non può mancare il vino. E col dolce del panettone cosa c’è di meglio di un bel rosé? Magari ascoltando il singolo di Peter White, classe 1996, uscito il 20 novembre.

«Era lunedì pomeriggio e la pioggia scandiva il tempo sulla finestra. Ho iniziato la prima strofa del brano chitarra e voce, tra il fragore dei tuoni e il silenzio ovattato di una stanza. La canzone nasce e prende forma così: cullata da un estremo all’altro. Sono andato consapevolmente nel mondo delle casualità per perdermi lì, tra dubbio e certezza, tra tutto e niente, tra bianco e rosso: in un’unica e sorprendente sfumatura. Nel Rosé» ha ammesso l’artista che è tornato sulla scena musicale dopo pochi mesi dalla pubblicazione di “Sabato sera” featuring Gemello.

“Rosé” di Peter White

Boss Doms

E poi, va bene il vino, ma in qualche modo bisognerà pure ballare anche se a distanza e ognuno a casa propria. Ed ecco che ci pensa Boss Doms con il suo nuovo remix uscito il 25 novembre, “Back to my bed”. In un mix di avanguardismo e sperimentazione, il braccio destro di Achille Lauro continua a viaggiare anche da solo, come aveva iniziato a fare con la sua prima pubblicazione “I want more”

Peppe Soks

Arriva dicembre e nonostante il freddo si parla e si canta di sud insieme a Peppe Soks. È uscito il 4 dicembre “Stella del sud”, il nuovo album del rapper salernitano classe 1997. Quattordici inediti, tra cui la bonus track “Mancavi tu RMX” cantata insieme al giovane rap Alfa, brano che ha ricevuto la certificazione di Disco d’Oro con oltre 23 milioni di stream.

Nel disco anche importanti collaborazioni con alcuni giovani e veterani famosi della scena hip-hop e rap come Boro Boro, Franco Ricciardi, Geolier, Lele Blade, Rémy, Skinny e Vaz Tè.

«“Stella del sud” è la storia di un ragazzo del sud Italia che non ha nulla in tasca, solamente un sogno – dice Peppe Soks –. Noi che partiamo dal basso sogniamo di volare in alto e nonostante cadiamo più volte abbiamo la forza di rialzarci più forti di prima fino a raggiungere l’obiettivo. Le tracce d’amore sono per la mia terra, per mia madre, per la mia ragazza e per la mia musica, che non mi ha mai abbandonato durante questo cammino. La fame è tanta e il sogno è di portare in alto la mia gente e la mia famiglia, per far sì che i ragazzi di strada smettano di commettere errori per assicurarsi un futuro migliore».

Boro Boro

E poi se proprio dobbiamo iniziare a guardare al 2021 e ai prossimi tormentoni estivi, calza a pennello “Obsesionada” di Boro Boro featuring Fred De Palma uscita il 3 dicembre. Un mix di reggaeton, latin music e hip hop tradizionale che ci farà ballare sia di inverno che d’estate. 

“Obsesionada” di Boro Boro

Giulia Di Leo
Giulia Di Leo
Laureata in Lettere moderne, ha frequentato la scuola di giornalismo all’Università Cattolica di Milano e oggi scrive per La Stampa e Zetatielle. Dice di sé: “ Sono una ragazza di provincia nata col sogno di scrivere, amo la mia città, Casale Monferrato, che mi ha insegnato a vivere di semplicità e bellezza, portandomi, poi, ad apprezzare la metropoli milanese che nella maturità mi ha conquistata. Non riesco a vivere senza musica: nata nel ’95, ho vissuto di riflesso gli anni delle musicassette degli 883. Mi nutro di cantautorato, pop, indie e trap per aprirmi al vecchio e al nuovo. Senza mai averne capito il perché, il giornalismo è sempre stato il sogno della vita, amo scrivere e la mia attitudine è raccontare e raccontarmi, con stile razionale e schietto. Il mio più grande desiderio è fare della mia passione un lavoro, avvicinandomi a tutti i mondi che fanno parte di me”.