Facciamo felici i bambini – Cartoni animati per tutta la famiglia

A tutti piace rendere i bambini felici, e qual’è il modo più semplice se non fargli vedere dei cartoni animati per ragazzi?

Queste storie sono oggi l’equivalente delle favole raccontate dai nostri nonni nei giorni passati.

Ma poi diciamoci la verità senza vergognarci, in fondo piacciono anche a noi.

Almeno parlando per quelli della mia generazione, nati verso la fine degli anni 70.

In fondo però tutti amiamo queste storie semplici ma che si basano sui sentimenti più puri ed elementari.

Possiamo pensare a Il re leone, dove ovviamente il tema portante è la perdita dei genitori e il passaggio all’età adulta.

Oppure ancora film come La sirenetta o La bella e la bestia, dove si parla dell’emarginazione e l’amore tra i diversi.

In tutti questi casi il messaggio è cosi semplice ed efficace che arriva a tutti, rendendo felici sia i bambini come gli adulti.

Quindi sdraiamoci tutti comodi sul divano, preparandoci ad assistere ad alcuni di questi meravigliosi cartoni animati.

Perché tanto, comunque finisca la nostra giornata, l’importante è volersi bene quanto possibile finché si è tutti assieme.

1- The Boy and the Beast (2015)

bambino e bestia

Il primo di questi cartoni animati e’ la storia di un bambino che si trasferisce a Tokio dopo la morte di sua madre e l’abbandono di suo padre.

Arrabbiato per la nuova situazione che non capisce e non accetta, fugge per stare da solo e avere un po’ di pace.

Finché scorge una strana e imponente figura che vaga nei vicoli bui della città e decide di seguirla.

Senza neppure accorgersene, il ragazzo imbocca un passaggio magico che è un confine segreto tra due mondi.

Improvvisamente si trova a vivere nel mondo delle bestie, una realtà invisibile che esiste da sempre accanto a quello degli umani.

Non conoscendo nessuno, si trasferisce nella casa dell’uomo che aveva seguito fino in quel vicolo.

Senonché quello non era affatto un uomo, ma una creatura orso che rivaleggia con un altro guerriero bestia per sostituire il Grande Maestro di quel regno.

La creatura ha una grande forza ed è esperto nel combattimento, ma è altrettanto un testardo irascibile con un comportamento insopportabile.

Inizialmente non sopportandosi a vicenda, entrambi troveranno alla fine quello che cercavano l’uno dall’altro.

Il bambino troverà un nuovo padre, cosi come la bestia troverà un figlio e un discepolo cui insegnare che lo aiuterà anche a migliorare la sua abilità guerriera.

Ma per loro ci sarà una durissima prova da affrontare, quando un nuovo implacabile nemico minaccia la pace di entrambi i mondi degli umani e delle bestie.

Una famiglia bestiale

The Boy and the Beast e’ uno di quei cartoni animati orientali emozionanti e spettacolari, dove i ragazzi sono i veri protagonisti.

La maggior parte degli eventi di questa storia, tristi o felici che siano, iniziano e finiscono con l’intervento dei più giovani, più propensi ad agire con prontezza.

Infatti, troppo spesso gli adulti sono troppo arroganti o stupidi per capire, bestie o uomini che siano.

Ma nonostante il dolore che devono affrontare questi ragazzi, spesso la loro gioventù ha una forza che gli anziani ormai non hanno più.

Inizialmente sembra che siano i due maestri più anziani a dover combattere tra loro per il potere, ma presto tutto cambia.

Non e’ un caso, infatti, che in quel mondo di bestie magiche alla fine siamo noi umani le creature più pericolose.

Un pericolo che arriva dalla nostra incapacità di gestire le emozioni più primordiali, come la rabbia, la paura e il desiderio di vendetta.

Nonostante i momenti drammatici dei bambini presenti in questa storia, ci sono anche dei giorni felici dentro un mondo colorato e pieno di fantasia.

C’è inoltre spazio per l’amore sia nel mondo delle bestie che in quello degli uomini, oltre che per la riconciliazione e il perdono.

In breve, quello che nasce come un racconto di formazione diventa poi un fantasy con l’eroe che combatte un nemico il quale, in fondo, non e’ poi davvero cattivo.

Insomma una perfetta sintesi della geniale e stupida natura umana, attraverso gli occhi di un popolo di simpatiche bestioline magiche.

2- Cicogne in missione (2016)

bambini e animali

C’erano una volta le felici cicogne che volavano per miglia e miglia per consegnare i bambini alle famiglie in dolce attesa.

Puo’ sembrare una fiaba, ma non crediate che questi simpatici animali non fossero organizzati nel loro lavoro.

Infatti, in cima a una lontana montagna hanno la loro sede dove lavorano con un’efficienza da fare invidia ai corrieri di Amazon.

Finché un giorno una delle cicogne non devia dal viaggio, rifiutandosi di consegnare una bambina e decidendo invece di tenersela.

Da allora hanno rinunciato a trattare neonati, diversificando la loro attività in un giro di consegne internazionali.

Ma un giorno nella fabbrica viene al mondo un nuovo bambino, per colpa del miglior impiegato dell’azienda e una giovane stagista troppo entusiasta.

Quando scoprono che il capo dittatore delle cicogne vorrebbe disfarsi del neonato, loro due lo proteggono e partono per consegnarlo ai suoi genitori.

Mentre la sua famiglia si riavvicina durante l’attesa, il loro viaggio sarà molto lungo e complicato di quanto pensassero all’inizio.

Infatti il loro capo, non volendo cambiare la politica della sua fabbrica che guadagna soldi a palate, manda i suoi mastini a caccia per recuperare il bambino.

Inoltre alle loro calcagna si mette anche dei lupi, innamorati del bebè e che vorrebbero crescerlo nel loro branco.

L’impiegato e la stagista non avranno un attimo di respiro finché il bambino non arriverà sano e salvo alla porta della sua nuova casa.

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Cicogne in missione e’ una di quelle felici parodie del mondo del lavoro e degli affari, stavolta con l’esilarante volto dei cartoni animati per bambini.

Trasformare l’allegra favola delle cicogne in un’azienda multimilionaria e’ stata un idea geniale.

Inoltre i personaggi sono tutti irresistibili, da quelli principali alle semplice comparse che appaiono soltanto per pochi minuti.

Intendiamoci, non c’è niente che non si sia già visto prima in altre commedie demenziali, ma l’atmosfera frizzante rende tutto nuovo e intrigante.

Tutte le gag sono congegnate in modo interessante, comprese alcune totalmente esagerate ma proprio per queste dannatamente divertenti.

Ad esempio possiamo prendere il momento esilarante della promozione dell’impiegato, quando nella sua mente avviene l’equivalente di un esplosione nucleare.

Un momento che si ripete poi quando a essere promosso e’ il suo odioso collega, assieme a un esagerato balletto che scompone il suo serioso portamento.

Forse e’ un po’ banale l’allegra famigliola che, prima divisa dal troppo lavoro dei genitori, si riunisce poi addobbando casa per l’arrivo del bebè.

Ma come detto all’inizio, tutto sommato si parla di un film che prende in giro l’ossessione della carriera, quindi anche questo e’ in tema con il resto.

In sintesi, è un semplice cartone animato perfetto per rendere felici tutti in famiglia, dai bambini agli adulti.

3- Raya e l’ultimo drago (2021)

bambina e drago

Infine arriviamo all’ultima felice produzione della Disney, come al solito sempre presente nello scenario dei cartoni animati per bambini.

La storia si svolge in un mondo dove l’umanità, dopo aver sventato per un pelo l’apocalisse, si e’ divisa in diversi clan guerrieri.

Questi clan non possono ancora vivere tranquillamente, in quanto il pericolo di un demone che tramuta gli esseri umani in pietra e’ ancora presente.

Cinquecento anni prima erano intervenuti i draghi a salvare tutti, finendo pero’ anch’essi col diventare delle statue immobili nei secoli.

L’ultimo drago era riuscito pero’ a inglobare il potere di tutti i suoi fratelli in una gemma magica, che avrebbe protetto gli uomini dopo la loro scomparsa.

Il re della città che custodisce questa gemma, desideroso di portare la pace sulla terra, invita tutti gli altri clan a un grande summit.

Ma il desiderio di potere degli altri capi e’ troppo forte e scaturisce una battaglia per il possesso del portentoso artefatto dei draghi.

Il demone non si lascia sfuggire l’occasione e attacca la città, mentre gli uomini frantumano la gemma magica e fuggono con i pezzi.

L’attacco demoniaco devasta la roccaforte e tramuta il re in pietra, ma non prima che questi riesca a fare fuggire la sua unica figlia.

Sara’ proprio questa bambina che, una volta cresciuta, dovrà cercare di riunire i frammenti della gemma e tutti gli altri guerrieri sotto un’unica bandiera.

Una produzione occidentale con lo sguardo puntato a oriente

Raya e l’ultimo drago e’ l’ultimo di una serie di ottimi lavori della Dysney, verso la quale ho alternativamente dei sentimenti di amore e noia.

Una casa di produzione che indubbiamente ci ha regalato nella sua storia tanti cult come Inside Out, Gli Incredibili o Wall-E.

Tuttavia, sebbene molti loro cartoni animati abbiano reso felici bambini e famiglie in tutto il mondo, alcune volte li ho trovati banali e noiosi.

Probabilmente e’ solo un mio gusto personale, ma proprio non riesco a farmi piacere grandi successi come Frozen o il recente remake live-action di Il re Leone.

In questo caso pero’ la ricetta funziona e i vari ingredienti sono miscelati nelle giuste proporzioni, senza esagerare col dramma, l’azione o la commedia.

Inoltre l’estetica e lo spirito di questa storia, assieme al nutrito cast che doppia il film originale, ha uno sguardo quasi interamente rivolto verso l’oriente.

Il mondo di questa storia ha il grande fascino di queste antiche culture millenarie, trasformando le loro leggende in un divertente show d’intrattenimento moderno.

Come detto, il ritmo della storia si alterna perfettamente in tante scene d’azione e combattimenti, divertenti siparietti tra i personaggi e drammatiche scelte personali.

Le varie svolte della trama non sono affatto scontate come possono apparire a prima vista, lasciando finalmente l’incertezza di ciò che potrà accadere.

Una grande e lunga battaglia dove il demone malvagio non e’ il nemico più pericoloso, ma prima viene anzi l’avida e stupida sete di potere degli esseri umani.

In conclusione, un film che finalmente può mettere d’accordo tutta la famiglia su cosa vedere al cinema, senza lasciare nessuno insoddisfatto.

Sperando che abbiate apprezzato almeno uno dei miei consigli, vi invito tutti ancora a visitare il mio sito se siete interessati ai miei articoli di cinema:

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Fabio Emme
Fabio Emme
Amante del buon cinema, grande arte che ha sempre fatto parte della mia vita, plasmando il mio modo di essere e vedere il mondo negli anni e aiutandomi a formare la mia cultura. Da quando ho memoria ho sempre letto, scritto e parlato di film e spero vivamente con i miei articoli di aiutare altri a fare altrettanto. Hobby? ...Il cinema, naturalmente!