“L’America”: la canzone di Enrico Ruggeri dedicata a Chico Forti

“L’America (Canzone per Chico Forti)”, è il nuovo singolo di Enrico Ruggeri, dedicato al caso giudiziario, che da più di vent’anni tiene in sospeso la vita di un uomo.

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Neri fotogrammi via da un film”: è una storia bastarda, quella di Chico Forti.

Produttore televisivo e velista, campione di windsurf, appassionato di sport estremi, è stato accusato, nel 1998 dell’omicidio di Dale Pike, assassinato sulla spiaggia di Sewer Beach, a Miami.

Proclamatosi innocente, e vittima di un errore giudiziario, Chico Forti è stato condannato nel 2000 all’ergastolo, senza la possibilità di ottenere la libertà condizionale.

Venti lunghi anni trascorsi in carcere, una inutile serie di istanze a chiedere la revisione del processo, vani tentativi del nostro governo, atti a riportare il nostro connazionale in Italia.

Il 23 dicembre 2020 una luce in fondo al tunnel: l’annuncio del Ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Il Governatore della Florida, avrebbe accettato l’istanza dei legali statunitensi di Chico Forti, di avvalersi della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali.

Chico Forti si trova attualmente in un penitenziario dove si collocano i detenuti in attesa trasferimento, e il suo rientro in Italia è da considerarsi ormai imminente.

Proprio questo ultimi, ormai insperati sviluppi della vicenda, hanno spinto Enrico Ruggeri, a tirare fuori dal cassetto questa canzone, e a incontrare Gianni Forti, lo zio di Chico, la persona che in questi 20 anni si è battuto per riportare in Italia il nipote.

chico forti nella foto in primo piano

L’America (Canzone per Chico Forti)

L’America è troppo lontana, eppure io sono al suo interno, la barca che sta sulla riva sbagliata. L’America è un treno che passa, e corre via”.

Ancora una volta Enrico Ruggeri riesce a scavare nell’animo umano, a raccontare storie vissute e realtà maledette, con sensibilità e garbo, traducendo in versi e in musica ciò che una persona può avere dentro di sè.

Una tempesta di sentimenti, una voglia di giustizia, raccontata in modo intenso, attraverso parole che sono poesia pura, accompagnate da una musica dura e penetrante, che colpisce come un uppercut, fin dalla prima nota.

Un urlo da dietro le sbarre, una persona che non ha mai mollato: vent’anni e più di vita spezzata, raccontati in quattro minuti intensi ed emozionanti: standing ovation a un Enrico Ruggeri doc.

Nel 1976 Bob Dylan raccontò il grido di innocenza di Rubin “Hurricane” Carter, e la storia ebbe un lieto fine: ci auguriamo tutti che l’America torni ad essere la terra delle opportunità.

chico forti l'america - enrico ruggeri, occhiali scuri, intento a scrrivere su un blocco

Video & Credits

Musica e parole intense ed emozionanti, raccontate in un videoclip altrettanto coinvolgente, attraverso i disegni e le immagini del fumettista Chiod (Massimo Chiodelli) e del documentarista Thomas Salme, che ha curato il montaggio e le riprese.

Molto toccante la scena finale, dove il disegno si trasforma nel viso di Chico Forti.

Hanno suonato: Fortu Sacka, basso, Alex Polifrone, batteria, Francesco Luppi, tastiere e Paolo Zanetti, chitarra.

L’America (canzone per Chico Forti)”, (Anyway Music / Believe Digital), è disponibile in radio e in digitale dal 30 marzo e su YouTube dal 19 gennaio.

Potete seguire Enrico Ruggeri su Facebook, Instagram, Twitter, sul sito ufficiale e sul canale YouTube.

Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.