Cover #Sanremo70: Il parere del M° Petruccelli

Anche oggi, Zetatielle Magazine ospita il parere del maestro Nicola Petruccelli. La sua opinione sulla serata duetti.

Sanremo 2020, III serata. La serata delle cover e dei duetti è da anni quella che preferisco e che aspetto con più curiosità. Quest’anno, le nuove versioni delle belle canzoni che hanno fatto la nostra storia della musica, hanno superato raramente in qualità le interpretazioni originali. Mia Martina è stata omaggiata ancora due volte, mi fa piacere.
Anche questa è stata una serata troppo lunga. L’ultima cover alle 1:50, in quanti saremo stati lì a guardare Gabbani?

Mi è piaciuto

  • Anastasio e PFM “Spalle al muro” – Per me Anastasio sa essere veramente espressivo. Speravo in un arrangiamento un po’ più “progressive” della PFM. Ma va molto bene anche così. Spero si possa trovare il testo aggiunto da Anastasio perché non gli si stava dietro…
  • Tosca con Silvia Perez Cruz “Piazza Grande” – Ottimo l’intreccio delle due voci nell’arrangiamento spagnoleggiante.
  • Raphael Gualazzi con Simona Molinari “E se domani”- Hanno un bel coraggio a cimentarsi con questa cover. Per noi over ‘anta che conosciamo bene la versione di Mina, è apprezzabile l’omaggio alla grande artista. Per i giovani che ascoltano questa canzone per la prima volta spero ne riconoscano il valore!
  • Le Vibrazioni con Canova “Un’emozione da poco” – Bella energia. Arrangiamento abbastanza originale
  • Paolo Jannacci con Francesco Mandelli e Daniele Moretto “Se me lo dicevi prima” – e chi meglio di Paolo poteva fare questo omaggio a Enzo? Recita bene, Paolo.

Si poteva fare di meglio

  • Elodie con Aeham Ahmad “Adesso tu” – La canzone è in una tonalità troppo bassa e non ha permesso a Elodie di mettere in luce le potenzialità della sua voce.
  • Rita Pavone con Amedeo Minghi “1950” – Rita è brava, Amedeo si mangia le parole
  • Piero Pelù con “Cuore matto” – la Pelùlizzazione di questo brano non convince ma il video originale di Little Tony inserito verso la fine dell’esecuzione è un bel gesto.
  • Irene Grandi con Bobo Rondelli “La Musica è finita” – senza infamia e senza lode (forse per una questione di orario – dovrei riascoltarli)
  • Michele Zarrillo con Fausto Leali “Deborah”- ma che voce ha Leali? Zarrillo non può che sfigurare…
  • Giordana Angi con Solit String Quartet “La Nevicata del ’56” – Non male

Continuiamo con le cover.

Divertenti ma niente più

  • Diodato con Nina Zilli – “24mila baci”
  • Pinguini Tattici Nucleari – “Medley 70 volte”

Non ci siamo

  • Marco Masini con Arisa “Vacanze romane” – Tonalità troppo grave per Masini (nella prima parte) e troppo acuta per Arisa che urla un brutto vibrato e una intonazione imprecisa.
  • Achille Lauro con Annalisa “Gli uomini non cambiano” – Annalisa è brava, Achille dovrebbe prendere qualche lezione di dizione. Del suo trucco direi che è eccessivo, ma ha almeno il merito di coprire parzialmente i tatuaggi sul volto.
  • Enrico Nigiotti con Simone Cristicchi “Ti regalerò una rosa” – La canzone è sempre emozionante ma questa non è la migliore interpretazione delle tante fatte in questi anni.
  • Rancore con Dardust e La Rappresentante di Lista “Luce” – Boh, Rancore ha quella voce, quello stile, che sembra appiattire ogni cosa che fa, facendo sembrare tutto uguale. E poi, dico la verità: io faccio fatica a stare dietro al fiume di parole di questi rappers….
  • Francesco Gabbani “L’Italiano” – interpretazione debole.

Da ignorare

Sono i rimanenti 6 e li ignoro, appunto!

Gli ospiti

Bella l’iniziativa delle 7 grandi artiste salite sul palco per promuovere un grande concerto contro la violenza alle donne che si terrà il 19/9 all’arena Campovolo. Le 7 bravissime cantanti hanno però perso l’occasione di inchiodare Amadeus di fronte alla sua incoerenza: ha messo sullo stesso palco loro, Rula Jebreal e un personaggio come Junior Cally. Mahhhh, Il politcally correct…

Benigni: il mostro sacro sembra sempre più un prof universitario con carta bianca di scegliere la lezione da tenere; sempre meno un pungente comico colto. A forza di ripeterle, è riuscito a inflazionare le parole “amore, sesso & C”. Un po’ più di sintesi anche per lui, per favore….

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