Pagine di quarantena scritte e cantate da Enrico Matheis e The J.E.K.

Questo è un articolo diverso, da leggere e guardare. Se volete rivivere i più bei momenti del lockdown, mettetevi comodi e sfogliate le pagine di quarantena scritte e cantate da Enrico Matheis e The J.E.K.

Quando racconteremo ai posteri la storia del 2020 dovremo raccontare di un periodo eccezionale della Storia del nostro Paese. L’Italia, per la prima volta dopo le guerre mondiali, si è ritrovata con l’imposizione di stare chiusa in casa.

Racconteremo che per uscire serviva un’autocertificazione e la mascherina obbligatoria e diremo che dovevamo affrontare un nemico mortale e silenzioso.

Una quarantena che ha messo tutti a dura prova, non solo dal punto di vista economico ma anche psicologico.

Ma l’Italiano ha mille risorse e finchè c’è internet c’è speranza. Sui social, tutti hanno documentato in qualche modo il proprio periodo di chiusura forzata, con video, dirette e post. Chi per passare il tempo, chi per ovviare alle restrizioni, se ne sono inventate di tutti i colori.

Lockdown, divieto di uscire se non per motivi urgenti. Nelle famiglie si litiga, con la pagliuzza più corta, il cane per uscire e la gente comincia a postare su facebook tutto ciò che fa per passare il tempo, dal cucinare al tenersi in forma.

Ma se dovessimo spiegare, con pochissime parole cosa comporta stare in casa 24 ore su 24 ore, naturalmente con un pò d’ironia, potremmo dire che le migliori pagine di storia le ha scritte, probabilmente senza rendersene nemmeno conto, un ragazzo di Prato, Prato città.

Tutto iniziò cosi:

Pagine di quarantena: Tu non lo dici ma io lo vedo, che parli a casa mamma mia ci credo, chi sta nel letto chi scappa sul tetto chi spera nel giudizio universale chi fa birra artigianale. Up con un po di down, chi accende la play per un altro round, chi piscia il cane di pezza chi lo scende dal balcone, chi canta dalla finestra chi ha scambiato il salotto per una palestra, chi fa una diretta mentre si rasa la tesa mentre io canto canzoni per distrar gli spettatori, spero di non rompere i c..oni… Ma se dovessimo spiegare, in pochissime parole, cosa comporta stare in casa 24 ore su 24 ore. E basterebbe solamente dire, senza starci troppo a perculare ci diciamo che ce la faremo ma alla fine siamo nella merda

Imperavano le dirette di Conte, arrivò il Decreto #iorestoacasa ma i giovani non avevano ancora la percezione del pericolo
https://www.instagram.com/p/B92QNmNo5gF/
Poi la consapevolezza del pericolo arrivò ma la gente cominciò ad essere insofferente alla clausura
https://www.instagram.com/p/B-aD0HDjNBJ/

Pagine di quarantena: Le brutte intenzioni del covid 19 la ditetta di conte bloccata a buonasera pulirei la casa ma non ho piu stanza ho pure finito il vino berrò il detergente. Ho perso il senso di tutte le cose mi lavo i denti con la mascherina e anche mia suocera mi crede pazzo con queste parodie ci hai gia scassato il cappio “è pronto caro mio… Enrico stai sereno”. Volevo fare il cantante ma uscirò fra tre mesi senza sconti di pena ne condono e c’è chi in quarantena ha dato anche la tesi, chi scrive parodie come uno scemo sono sincero, non ne posso più…
Mannaggia a sto virus

Le dirette di Conte continuavano e la Quarantena pure. Regolarmente arrivavano i bollettini della Protezione Civile e i numeri dei contagi erano drastici. Si continuava a restare chiusi in casa ma mai come quell’anno la primavera esplose con un caldo eccezionale. Restare in casa con quelle belle giornate diventava sempre più difficile
https://www.instagram.com/p/B-r90j4DhSh/

Pagine di quarantena: Mi sveglio abbastanza turbato al mattino, metto la tuta per fare una corsa in giardino, sarò cretino, ma un altro mese senza aperitivo, questa cosa a me rompe il corazon, ancora troppo che palle pardon. Ho anche provato con l’acqua sul phon, tanto lo so che anche tu fai cosi dimmi di si…Vado vado piano piano dal frigorifero al divano chissà se per maggio ne usciremo tanto finisce che quarantena ed è già estate e anche se ci sentiamo messi a pecorella npon abbiamo smesso di sorridere già mi sale l’ansia c’è Conte in diretta andrà tutto bene a dirsi è facile… Quarantena ed è già estate

Dopo il Decreto #iorestoacasa, il CuraItalia, arrivò anche il decreto Liquidità, una pioggia di regole che limitavano le libertà personali e di decreti che promettevano aiuti a chi era a casa senza stipendio o reddito. Ma gli aiuti non arrivavano e la gente non aveva più soldi:

https://www.instagram.com/p/B-2TAT1j6pl/

Pagine di quarantena: 12 3 2020, non me lo scorderò mai. Conte che arriva in diretta a casa e zitti sai… E ti sembra più uno scherzo, anche ridicolo, ma dopo un mese già sembro un cavernicolo. E da sera a mattina è cambiata già la stori. Ecco che partiranno all’insegna di mai una gioia. Se ti senti come me, annoiato confuso ingabbiato come in carcere. E’ stato bruttissimo sentir dire “coraggio arriviamo al 3 maggio” ma non ce la faccio perchè io vorrei soltanto che la quarantena di colpo finisse e che entro il 15 magari l’inps magari ci pagasse, ma non ci voglio credere che poi ci resto male, ma senza lo stipendio vedrai andrà tutto bene

Lo stare in quarantena portò la gente a compensare con il cibo la noia e il non poter fare movimento cominciò ad essere un problema per molti. In vista di quando sarebbero potuti uscire, qualcuno cominciò a fare la dieta:

https://www.instagram.com/p/B_NgGz1jTM0/

Pagine di quarantena: Se chiudo gli occhi vedo i sorci verdi, vedo il ragù. Sembra Natale ma senza i parenti e senza Bambin Gesù. Ho messo su 10 kili e però cazzo te ridi preferisco farmi una cultura e quindi adesso mangio anche i libri (il resto ascoltatevelo perchè è troppo…rap!)

Poi, un bel giorno, finalmente si cominciò a vedere la luce in fondo al tunnel. Conte disse che potevamo cominciare ad uscire, potevamo ritrovare i nostri congiunti, ma non ancora gli amici, e sempre con l’autocertificazione. I soldi promessi dallo Stato non erano ancora arrivati e la gente voleva tornare a vivere. Si comincia a uscire ma con il distanziamento sociale di un metro. Era l’alba del 4 maggio:

Domani è il 4, riflettete prima di mettervi i jeans..

🎵😂#STASERAPARODIA😂🎵🦁"IL CERCHIO DELLA VITA"…da domani🙄🎵"E un bel giorno ti accorgi che è il 4…"🎵

Gepostet von Enrico Matheis Page am Sonntag, 3. Mai 2020

Pagine di quarantena: Un bel giorno ti accorgi che è il 4 e che potresti uscire anche tu. Non per tua volontà ma chi te lo fa fà, tutti in jeans per volere di chi? Tutti i giorni a controllare il saldo aspettando il bonifico INPS. Esci a piangere un pò, passa la polizia e i perchè non esistono più, ma da domani si va!!! Tutti a correre, ma andateci voi, io resto sul divano. Vorrei andare al bar, ma che fila c’è per un caffè, due o tre ore…va beh, s’aspetterà…

E poi finalmente Conte arrivò ad annunciare la fine del lockdown. I soldi dello Stato non erano arrivati ma la gente poteva ricominciare ad andare a lavorare, ad uscire normalmente, con la mascherina e il divieto di fare assembramenti. Era il 18 maggio
https://www.instagram.com/p/CATCG0lglYk/

Pagine di Quarantena: Quella brutta mascherina tanto stretta al punto che mi si vedeva tutto. E non c’era più farina, dentro ai supermercati la gente dava di matto. E quante sere passate a fare pizza e crostate, stare in tuta per sempre, bruciare i vestiti, e le persone multate, i cori, le balconate, mi mancherà davvero. Non sono sicuro se son pronto davvero, non sono non sono sicuro. Sarà che forse mi ero abituato, fatto sta che questa quarantena mi ha cambiato. E da lunedi ripartirà tutto, ma sembra che nessuno ci abbia capito un cazzo.E resta solo chiedersi come fare a continuare a tirà a a campare, in mezzo a tutto questo, guarda tu… Mi manca da morire solo la cassa integrazione, adesso che possiamo riaprire, adesso che torno a lavorare adesso che, mi sento un pò preso per co***ne

E vissero tutti felici e cAntanti

La quarantena non sarebbe stata la stessa senza Enrico Matheis. Cambiò completamente la prospettiva, il punto di osservazione. Le capacità tragicomiche di questo grande artista hanno fatto si che si sopportasse un pò meglio la chiusura. Ormai si aspettavano le parodie di Matheis come le dirette di Conte, con molto più piacere però. I suoi video hanno avuto un effetto psico terapeutico sulla comunità che lo ha seguito, dando un contributo importante al morale e alla capacità di sopportazione di questo clausura.

Sarebbe da proporre al Governo una mozione di merito al valor civile e sociale dimostrato, l’importante è che Enrico non si metta in testa di fare l’assistente civico per le strade di Prato. A parte gli scherzi, è nostra convinzione di interpretare il pensiero di tutti quando diciamo che Enrico Matheis merita tutti i nostri ringraziamenti per aver fatto il bischero per farci divertire.

Parleremo ancora di Enrico Matheis, perchè oltre a fare parodie è anche e soprattutto un cantante maledettamente bravo. Ma di questo ne ho già parlato in un altro articolo e ve ne parlerò ancora, perchè con The J.E.K. ha realizzato un brano che è già un tormentone, anzi IL tormentone dell’estate 2020.

Per chi non lo conosceva, questo sarà stato un buon motivo per iscriversi alle sue pagine facebook e Instagram. Per chi invece già lo conosce, un modo per avere un archivio, un albumo videografico di tre mesi di parodie. Infine, per me che ho avuto l’onore di incontrarlo anche solo virtualmente, un’occasione per attestargli tutta la mia stima.

Grazie Enrico!

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”