Film da vedere in coppia – Mano nella mano al cinema

Come ci capita di sperimentare di persona o come possiamo vedere nelle vite dei nostri amici, la vita di coppia non è mai come esattamente come quella dei film.

Infatti, esaurito il romanticismo della seduzione e la passione con cui tutto sempre comincia#, l’amore attraversa quella fase in cui semplicemente finisce oppure muta in qualcosa di molto diverso.

Diverso non vuol dire per forza peggiore, ma oltre un certo punto l’allegra spensieratezza dell’idillio iniziale svanisce quando si decide di prendere un impegno più profondo e a lungo termine.

Specialmente quando si va a vivere insieme e bisogna far coincidere gli orari dei diversi impegni personali e lavorativi, allora diventa importante trovare cosa fare nel tempo residuo che si può passare assieme.

Oltre la sana e naturale attività sessuale che è anche un ottima ginnastica di coppia con cui restare in forma, cosa c’è di meglio di accomodarsi sul divano per vedere un bel film?

Se poi non vi viene in mente niente che possa piacere a entrambi allora è qui che io arrivo in vostro soccorso.

Oggi suggerisco una serie di commedie romantiche con una atmosfera leggera e mai noiosa o opprimente, un piccolo circo dei sentimenti in cui potrete passeggiare mano nella mano con il vostro adorato compagno o compagna.

L’appartamento spagnolo (2002)

Iniziamo con un film da vedere per le coppie con l’animo viaggiatore, con protagonista un giovane che va a vivere per un anno in Spagna grazie al programma Erasmus.

Il ragazzo vuole godersi la vita durante l’ultimo anno alla facoltà di Economia, perciò decide di completare gli studi all’università di Barcellona.

Purtroppo non appena arriva in città la casa che gli era stata assegnata si rivela una fregatura, perciò deve rimediare in fretta aggregandosi a una comune di studenti in un piccolo appartamento.

Questi vengono da ogni ogni genere di cultura ed estrazione sociale, aprendogli lentamente gli occhi a diversi modi di guardare e approcciarsi al mondo.

Inoltre conosce un medico che, essendo sempre via per lavoro, gli chiede di fare compagnia a sua moglie portandola in giro per la città.

Ma questa vicinanza porterà a una relazione che potrebbe rovinare definitivamente sia il matrimonio che il rapporto di lui con la lontana fidanzata parigina.

Ammetto di avere visto questo film in un cinema molti anni fa e poi averlo messo da parte in un angolo della mia mente, ma recentemente l’ho riguardato diverse volte apprezzandolo ancora di più.

La storia e i personaggi sono divertenti e interessanti restando credibili e realistici senza esagerazioni grottesche alla American Pie.

Ovviamente trattandosi di giovani studenti il tema principale è quello che tutti vi aspettereste: amore, sesso e confusione esistenziale su che direzione prendere nella vita.

Questa esperienza inaspettata sarà una svolta fondamentale per il protagonista, il simpatico Romain Duris, che imparerà ad affrontare i piccoli problemi di ogni giorno senza drammi e godere ogni attimo di felicità possibile.

Insomma è un film perfetto per le coppie che aiuta a ripensare con nostalgia ma anche gioia ai giorni di una volta, lasciando tristi solo alla fine perchè ne avremmo voluto vedere ancora.

Molto incinta (2007)

Dopo un gruppo di giovani studenti internazionali, parliamo di una improbabile ma adorabile coppia ormai diretti verso i loro 30 anni.

Lei è l’assistente tuttofare di un famoso network che riceve a sorpresa la promozione che tanto desiderava, avendo finalmente un programma tutto suo da presentare.

Per festeggiare va a fare follie in discoteca con la sorella, una donna sposata che ovviamente è entusiasta di staccare qualche ora dalla sua famiglia.

Le due sorelle si ubriacano al punto che la ragazza si porta a casa un perfetto sconosciuto, facendo appassionatamente l’amore senza nessuna protezione.

Poche settimane dopo, scopre nel panico di essere rimasta incinta, proprio nel momento più cruciale della sua carriera.

Inoltre il ragazzo della discoteca è uno scansafatiche cronico che sogna la ricchezza assieme ai suoi amici fattoni con uno stupido sito di celebrità.

Ma entrambi dovranno mettere da parte le loro diversità per cercare di prepararsi all’arrivo di questo inaspettato bambino nelle loro vite.

Seth Rogen è senza ombra di dubbio uno dei comici moderni che più preferisco, assieme alla allegra combriccola di amici/attori Jay Baruchel e Jonah Hill che gli fanno da spalla in questo film.

La sua ironia è spesso volgare ma raramente soltanto stupida o inutile, condendo di genuine verità le numerose gag ed equivoci presenti nella storia.

Al suo fianco, Katherine Heigl è il perfetto partner più serio e professionale che però scivola lentamente nella completa incontrollabile pazzia per gli ormoni della gravidanza.

L’attrice è ormai specializzata in questi ruoli comico/romantici che poi rivedremo numerose volte come nel divertente La dura verità assieme al rozzo Gerard Butler, l’iconico capobranco alfa degli improbabili spartani di 300.

Questo film forse è più adatto da vedere per le coppie post-adolescenti, ma anche sotto i 20 potrete farvi due risate guardando ciò che vi l’aspetta all’orizzonte.

Amici, amanti e… (2011)

Dopo aver seguito un film con una strampalata coppia in dolce attesa per nove mesi, adesso abbiamo una storia che segue un rapporto d’amore che sboccia lungo l’arco di quindici anni.

Tutto comincia su una panchina tra due adolescenti, con lui che ci prova spudoratamente e lei che apprezza il gesto ma gentilmente rifiuta le avances.

Crescendo capiterà loro di incontrarsi più volte, mentre la ragazza studia per diventare medico e invece lui lavora in un mediocre studio televisivo sperando di fare carriera come sceneggiatore.

Ma una serata ad alta gradazione alcoolica li porterà di nuovo insieme, dopo che lui si ubriaca perchè la fidanzata lo ha appena mollato per mettersi con suo padre, una famosa star della tv.

Il mattino dopo lui si risveglia nella casa della ragazza con cui ci aveva provato su quella panchina e i due ritrovano l’attrazione reciproca facendo finalmente l’amore.

Lei però ha sempre avuto paura di prendere impegni seri a lunga scadenza, perciò intende mantenere il rapporto su un piano solamente sessuale.

Ma ovviamente i sentimenti non tarderanno ad arrivare, incasinando entrambe le loro vite in modo inverosimile.

Ivan Reitman ha diretto sicuramente film migliori e più interessanti, come il famoso Ghostbusters di cui suo figlio Jason ha diretto un gradevole remake nel 2021.

Anche la storia non ha niente che in fondo non abbiamo già visto altrove, piazzando le svolte sentimentali esattamente nel punto e nel modo che tutti ci aspetteremmo.

Tuttavia la regia sempre inappuntabile di Reitman rianima scenette che in altre mani sarebbero state insopportabilmente banali e noiose.

Inoltre, Natalie Portman è semplicemente meravigliosa nella parte, dolce e lunatica come la più pazza innamorata del mondo per l’affascinante Ashton Kutcher.

Quindi non aspettatevi nulla di originale, ma altrettanto non aspettatevi di restare delusi specialmente se guarderete questo film in coppia.

Un piano perfetto (2012)

Dall’America torniamo di nuovo in Europa, seguendo la vita e gli amori di una bellissima ragazza di Parigi che però, pur essendo felicemente fidanzata con un ragazzo che adora, allo stesso tempo ha una paura terribile di sposarlo.

Infatti, una maledizione sembra incombere su tutte le donne della sua famiglia, secondo cui il primo matrimonio si rivela essere inevitabilmente un disastro.

Perciò l’unico modo di uscire da questo stallo è prendere la situazione in mano e risolvere il problema prima ancora che si presenti.

Decide così di recarsi in Danimarca e sposare un complice accondiscente, per poi divorziare immediatamente ed essere finalmente libera.

Ma l’uomo con cui si era accordata si tira indietro all’ultimo momento e così, a poche settimane dal vero matrimonio, lei deve trovare immediatamente un sostituto.

Decide allora di sedurre un povero giornalista incontrato per caso in aeroporto, andando con lui in Africa e sposandolo in mezzo a una tribu indigena.

Ma quando arriva il fatidico momento di scaricarlo, scopre in questo strano ometto una simpatia e una gentilezza che forse non aveva mai veramente trovato prima.

Pascal Chaumeil ha cominciato come braccio destro del grande Olivier Assayas, per poi costruirsi una buona carriera come regista principalmente di commedie romantiche.

Forse potreste non essere abituati allo stile e il ritmo delle commedie francesi, ma credetemi quando vi dico che se vorrete provarle vi si aprirà un mondo di cui non sospettavate l’esistenza.

In questo caso oltre a una piccola finestra sulla cultura e il pensiero popolare francese, abbiamo anche una splendida parte centrale in Tanziana nelle selvagge radure del Kilimangiaro.

Infine, oltre ad ammirare la bellissima Diane Kruger nell’insolito ruolo di brillante e imbranata seduttrice, avrete anche la possibilità di conoscere un magnifico attore comico dalla faccia di gomma come Dany Boon.

Gigolò per caso (2013)

Concludiamo in bellezza con uno dei miei registi preferiti, Woody Allen, il quale stavolta è soltanto protagonista di un film diretto invece da uno dei miei attori preferiti, John Turturro.

Il grande comico americano interpreta il proprietario di una piccola biblioteca in un quartiere fortemente ebraico di Brooklyn, a New York.

Purtroppo la lettura non fa più fare grandi affari come una volta, perciò ormai è quasi in procinto di chiudere il locale.

All’apice della disperazione, chiede al suo migliore amico di aiutarlo, combinando un appuntamento galante a pagamento per una ricca signora molto sola.

L’uomo non è bello o muscoloso e non è neppure cosi giovane ormai, ma ha un modo di fare gentile e affascinante che le signore trovano irresistibile.

Da bambino era stato colto in fragrante a rubacchiare nella biblioteca, diventando un grande amico del proprietario proprio grazie a quell’episodio.

Così decide di assecondare la sua richiesta in nome dell’amicizia e, seppure non molto convinto, diventa un improvvisato gigolò a cui il bibliotecario fa da pappone.

All’inizio tutto va a gonfie vele e le sue clienti sono entusiaste dello stallone in affitto, ma tutto cambia quando ha un appuntamento con una dolce e solitaria vedova molto rispettata nel quartiere.

A quel punto tutta la comunità ebraica gli da addosso, in special modo di una delle guardie di sicurezza segretamente innamorato della signora.

Anche se ufficialmente i titoli danno John Turturro come unico scrittore di questo film, mi riesce difficile credere che Woody Allen non ci abbia messo il suo geniale zampino.

I temi e l’umorismo sono tipici della sua lunga filmografia, che purtroppo sembra essere arrivata alla fine almeno secondo le ultime dichiarazioni del regista.

Speriamo proprio che non sia così, così come auguriamo a John Turturro una brillante carriera dopo questo promettente romantico esordio.

Sperando che almeno uno di questi film porti un po’ di romanticismo e simpatia alle vostre serate romantiche di coppia, vi invito a suggerirmi altri titoli che ritenete adatti da vedere per l’occasione!