“Godi e persevera” è il singolo di debutto dei Rosso Marte

“Godi e Persevera”, è il titolo del singolo di esordio della band romana Rosso Marte, che anticipa l’uscita di “Ciao Freud” il loro primo EP, previsto per il mese di ottobre.

Godi e persevera

L’incipit ricorda da vicino le canzoni tipiche dei Festival di Sanremo fine anni ’50, primi anni ’60, quando andavano di moda gli “urlatori” e la musica si ascoltava col juke-box. Già mi immagino Tony Dallara, Jimmy Fontana e Joe Sentieri sul palco del Salone delle Feste del Casinò di Sanremo (dove si faceva una volta il Festival), intenti a cantare. Poi, nel prosieguo, al primo stacco, dalla città dei fiori in Liguria, andiamo direttamente negli U.S.A. nella città dei parchi, dove ci aspettano Soundgarden e Foo Fighters. Da Sanremo a Seattle è un attimo.

Cosa unisce la più classica musica leggera italiana al grunge? Semplice: il cantare in romanesco.

Una scelta, almeno a mio parere, assai azzeccata, che fa emergere le radici più profonde dalla giovane band. Scelta che valorizza una canzone di rinascita, un grido di rabbia e sana disperazione, che ha fame e voglia di riscatto. Ad maiora.

Godi e persevera che l’obiettivo era giusto

rosso marte - la copertina del lo progetto discografico che rappresenta un cervello froidiano

Rosso Marte

La band nasce nel 2019 dall’unione di Claudio Marte (voce e chitarre)e Luca Stoppino (batteria).

I due si innamorano subito del sound minimale, diretto e travolgente, che lascia il segno, accantonando così l’iniziale ricerca di altri musicisti.

La loro sperimentazione si muove tra Blues, Stoner, Folk, Psychedelic Rock e la Canzone Romana, uno strano incontro tra Gabriella Ferri e i Queens of the Stone Age. Nel 2021 i Rosso Marte cominciano a suonare dal vivo.

Video & Credits

La “romanità” della canzone caratterizza anche il videoclip, che sarebbe piaciuto a Mario Monicelli. Scritto e diretto da Maurizio Campaniello, Gianfranco Draicchio, e Claudio Marte con la partecipazione di Ariela La Stella, ha infatti ambientazioni in esterni e costumi che richiamano il mitico film, con protagonista Alberto Sordi, “Il Marchese del Grillo“. Girato in bianco e nero, a ritmo vorticoso, rappresenta un ottimo connubio tra immagini, musica e parole. La lingua in stile Gene Simmons può avere un suo perché.

Testo e Musica: Claudio Marte e Luca Stoppino. Registrato presso il Crinale Lab a Ravenna.

Ripese e Missaggio: Ivano Giovedì. Master: Jim DeMain,  presso Yes Master Studios di Nashville, Tennesse (U.S.A.).

Potete seguire i Rosso Marte su Instagram, sul canale YouTube, e ascoltare il brano su Spotify.

Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.