Aggiungi un posto a tavola – Ingozziamoci di cibo e cinema!

Come avrete capito dal titolo dell’articolo di oggi, voglio stuzzicare non soltanto il vostro appetito di nuovi film da guardare, ma anche il desiderio di cucinare nuove ricette a cui potreste non essere abituati.

Ho sempre creduto che prepararsi da soli quello che mangiamo dia più soddisfazione, così come in generale stimolare la creatività per tenere vivo il nostro cervello il più a lungo possibile.

Ovviamente potremmo non avere la maestria di uno chef da ristorante o anche solo l’esperienza di una casalinga abituata a preparare tre pasti al giorno alla sua famiglia.

Ma questo discorso vale anche per il cinema. Non voglio criticare nessun per prefererire i film di supereroi oppure le commedie romantiche, ma trovo molto limitante non provare mai nulla di diverso.

Ovviamente passare dal guardare la saga degli Avengers al Decalogo di Krzysztof Kieślowski potrebbe essere al primo impatto una esperienza traumatica che vi farebbe passare la voglia in una manciata di minuti.

Essendo abituati al ritmo avventuroso di queste storie che possiamo semplificare nel solito plot dove il buono deve sempre sconfiggere il cattivo, è difficile accettare una narrazione che va in una direzione completamente diversa.

Proprio come quel cibo particolare che non vi ispira minimamente a guardarlo o annusarlo, arricciate il naso disgustati ancora prima di averne effettivamente testato il sapore.

Perciò vi chiedo di tenere la mente aperta mentre avvicino il cucchiaio alle vostre labbra, perchè la zuppa di oggi potrebbe sembrarvi strana al primo assaggio.

Ma se i film di oggi sapranno vincere la resistenza e conquistare il vostro cuore, poi sarete voi a cercare altri registi capaci di cucinare queste ricette così uniche e speciali.

Soul Kitchen (2009)

Soul Kitchen 2009 film in cucina

Cominciamo con un pò di cucina greca servita nel più sgangherato ristorante di Amburgo, in un divertente film a metà tra la commedia e è un Romanzo Criminale alla tedesca.

Un giovane ragazzo sta attraversando il più difficile momento della sua vita, guadagnando poco o nulla seppur lavorando quasi tutto il giorno nel suo locale.

Inoltre la sua fidanzata sta per lasciarlo per un lungo viaggio di lavoro in Cina, mentre l’ufficio delle tasse non gli da tregua pretendendo alcuni pesanti pagamenti arretrati.

Infine il ragazzo si ferisce seriamente alla schiena e non riesce più a stare in piedi, nè per cucinare che per fare qualsiasi altra cosa.

Così assume momentaneamente un folle cuoco inglese che aveva visto licenziare in un altro ristorante, dove aveva quasi aggredito un cliente che aveva osato criticare uno dei suoi piatti.

Ovviamente l’atteggiamento del nuovo cuoco non si combina bene con la clientela di piccoli criminali che frequentano il locale, abituati a mangiare qualcosa di veloce mentre conducono i loro affari.

Dopo alcuni violenti confronti, tuttavia, gli affari cominciano a ingranare e finalmente il ragazzo sembra riuscire a tirarsi fuori dai suoi problemi.

Ma il suo socio perde stupidamente una enorme somma giocando a poker, così si ritrovano al punto di partenza e devono trovare una nuova soluzione.

Fatih Akin scrive e dirige una commedia nera sul lato disagiato della Germania, in una storia di poveretti che vivono al limite della società tirando su pochi soldi con truffe e piccoli crimini.

Lo sfortunato personaggio di Adam Bousdoukos almeno possiede qualcosa che gli da una certa rendita, anche se non sa per quanto tempo ancora.

Ma al destino non frega niente dei nostri progetti, morale della storia, come poi invece puoi uscire dai guai nei modi e nel momento più inaspettato.

Amore al curry (2009)

Today's Special 2009 film in cucina

Come secondo piatto serviamo un film più leggero e divertente, insaporito con le colorate spezie della cucina indiana.

Infatti, il protagonista è uno ragazzo di origini indiane che lavora come braccio destro per un famoso chef a New York.

Quando capisce che il suo boss non ha intenzione di dargli la promozione che tanto desiderava, a quel punto molla tutto e decide di ricominciare da zero.

La sua intenzione sarebbe andare a Parigi per partecipare a uno stage dove fare esperienza, ma prima di partire suo padre si sente male e lui deve sostituirlo al comando del ristorante di famiglia.

Purtroppo il locale è in condizioni disastrose, gli interni cascano a pezzi e in cucina c’è un pessimo cuoco dal carattere impossibile.

Per fortuna il ragazzo incontra casualmente un tassista che in passato era un famoso chef di Bombay e accetta di aiutarlo a rinnovare il ristorante.

Questo chef cambia velocemente e radicalmente la sua vita, avvicinandolo di nuovo alla cultura indiana e dando nuova passione al suo modo di cucinare.

Oltre a riportare in vita il business di famiglia, poi, si avvicina a una bella ragazza con cui lavorava in precedenza e inizia ad apprezzarla sotto una luce molto diversa.

Today’s Special è un film pieno di allegria e strani e simpatici personaggi, con cui potrete sbizzarrirvi a imparare alcuni segreti della lontano cucina indiano.

Una cultura che si inserisce alla perfezione nel paesaggio multi-etnico di New York, nella stravagante moltitudine dei suoi linguaggi che provengono da tutto il mondo.

Aggiungiamo poi quel tocco di romanticismo che non guasta mai, accompagnandolo alla musica di cantanti a noi sconosciuti ma estremamente famosi in India.

In conclusione abbiamo un film che forse non brilla per originalità, ma il cui onesto e semplice ottimismo è quanto di più gustoso possiamo assaporare.

Lunchbox (2013)

Lunchbox 2013 film in cucina

Continuiamo a parlare di cucina indiana, questa volta però spostandoci dalla precedente New York all’altro capo del mondo fino a Mumbai.

Per tutti gli uomini sposati che lavorano in questa grande città, esiste una rete di fattorini che ogni giorno fa visita alle loro mogli.

Questi prendono i cestini col cibo che preparano amorevolmente per i loro mariti, portandoli direttamente sul posto di lavoro entro l’ora di pranzo.

Una di queste donne sta passando un momento infelice del suo matrimonio, poco considerata dal marito che inoltre sospetta abbia anche una relazione con un altra ragazza.

Un giorno, il cibo che lei ha preparato finisce per errore sulla scrivania di un altro uomo, un anziano impiegato che è ormai a pochi giorni dalla pensione.

Colpito dalle pietanze che ha appena mangiato, questo le scrive un biglietto di ringraziamento mettendolo in uno degli scomparti prima che il cestino venga restituito alla donna.

Da questa coincidenza nasce una fitta corrispondenza e iniziano a raccontarsi ogni dettaglio delle loro vite, assieme ai loro sogni e le speranze ormai infrante.

Non voglio davvero dirvi altro riguardo a questo film, tra i più intimi e delicati che abbia mai visto, oltre che essere una interessante finestra sulla cucina popolare indiana.

Oltre l’amore platonico tra la bella e triste Nimrat Kaur con il serio e pignolo Irrfan Khan (eccellenti ma sconosciuti attori indiani) c’è anche il simpatico personaggio di Nawazuddin Siddiqui.

Questo è il giovane collega di lavoro che, inizialmente, sembra solo un irritante e petulante leccapiedi. Più lo conosciamo, però, più capiamo come sia solo un simpatico diavolo che ha solo bisogno di un amico e una possibilità.

Spero che anche voi darete una possibilità a questo racconto di persone comuni, scritto e diretto con la semplicità e naturalezza di una cena a casa tra amici.

Délicieux – L’amore è servito (2021)

Delicious 2021 Movies About Cooking

A questo punto torniamo indietro nel tempo fin verso la fine del diciottesimo secolo, apprezzando la fantasiosa e saporita cucina francese di un cuoco di corte.

Purtroppo il suo padrone non apprezza altrettanto il suo lavoro, così lo licenzia senza pietà quando alcuni suoi amici lo ridicolizzano dopo una cena nel suo castello.

L’uomo non ha altra scelta che tornare assieme al figlio alla vecchia locanda di famiglia, caduta in disgrazia dopo la morte di suo padre.

Faticosamente rimettono in piedi il posto, ma i clienti scarseggiano e il vecchio padrone non sembra avere nessuna intenzione di riaccoglierlo e e perdonarlo.

Quando alla sua porta bussa una donna che vuole imparare la sua cucina, l’uomo trova nuova vitalità iniziando a cucinare pranzi a basso costo per il popolo, anzichè solo per i ricconi della nobiltà.

In realtà la donna non è chi dice di essere, portando avanti un piano per ottenere giustizia con una tremenda vendetta culinaria.

Tuttavia le novità della locanda hanno un immenso successo, anticipando i futuri ristoranti moderni e attirando la curiosità del suo ex padrone.

Costui rifiuta l’idea di mangiare assieme alla plebe, senza sapere che la rivoluzione francese è vicina e la sua testa sarebbe presto finita sotto la ghigliottina.

Éric Besnard scrive e dirige un romantico manuale di cucina di alto rango, un film di lotta sociale dove ironicamente sono solo i più poveri ad apprezzare veramente le meraviglie cucinate per la elitè della nobiltà.

Molto bravi gli attori come il cuoco Grégory Gadebois e la sua dolce (in quanto esperta di dessert) apprendista Isabelle Carré, assieme al filosofico figlio interpretato da Lorenzo Lefèbvre.

Una rivoluzione della cucina a cui segui poi quella della libertà, come se le due cose fossero strettamente legate dalle nostre bocche al nostro cervello.

The Feast (2021)

The Feast 2021 movie

Siccome sono un perverso figlio di buona donna, voglio mandarvi di traverso la buona cucina assaporata finora con un inquietante horror soprannaturale.

Ovviamente restiamo in argomento, visto che la storia si svolge durante la cena di una ricca famiglia nella loro lussuosa ed isolata villa in mezzo alle verdi campagne del Galles.

Tuttavia anche la cena non è che una farsa per convincere la ricca zia a mollare la sua fetta di terra e guadagnare altri soldi ancora.

Ma non si può intrattenere una amabile conversazione con i propri ospiti e servire da mangiare allo stesso tempo, così la padrona di casa assume una cameriera per la serata.

La giovane ragazza viene dal villaggio vicino, sempre più povero e inquinato per le selvagge trivellazioni con cui una azienda mineraria sta distruggendo l’ecosistema locale.

Non a caso questa ricca famiglia sono tra i maggiori beneficiari a trarre profitto di questo stupro della natura, senza sapere di attirare su di loro l’ira e la vendetta di una dea pagana.

Questa entità senza volto, mitizzata nei secoli dal folklore locale, si presenta con il volto della giovane cameriera iniziando a massacrare questa famiglia senza che questi neppure se ne accorgano, se non quando è ormai troppo tardi.

Lee Haven Jones dirige uno degli horror più allucinanti degli ultimi anni, oltre che inserire (almeno all’inizio del film) alcune gustosi momenti di cucina e cultura popolare gallese.

Assolutamente perfetta è la giovane Annes Elwy nel ruolo della disturbante cameriera, che noi capiamo immediatamente avere qualcosa di strano nella glaciale fissità del suo sguardo psicopatico.

In una serata rovescia la vita di Steffan Cennydd e Sion Alun Davies, figli problematici e viziati della coppia Nia Roberts e suo marito Julian Lewis Jones, politico senza scrupoli nè rispetto verso la sua stessa terra.

Che altro consigliarvi se non tenervi magari questo film come ultima portata della serata, premesso ovviamente che abbiate lo stomaco per guardare un horror del genere. Nel frattempo vi invito come al solito a visitare il mio sito, dove il menù cinematografico è sempre pieno di novità:

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Fabio Emme
Fabio Emme
Amante del buon cinema, grande arte che ha sempre fatto parte della mia vita, plasmando il mio modo di essere e vedere il mondo negli anni e aiutandomi a formare la mia cultura. Da quando ho memoria ho sempre letto, scritto e parlato di film e spero vivamente con i miei articoli di aiutare altri a fare altrettanto. Hobby? ...Il cinema, naturalmente!