Supereroi falliti – Superpoteri nei film meno famosi ma più originali

Supereroi e superpoteri sono il genere piu’ in voga in questi anni al cinema, anche se tristemente quelli piu’ originali sono quelli falliti piu’ miseramente ai botteghini.

Probabilmente perche’ di solito in questi film un autore e’ libero solo in parte, nella prima metà della storia, quando crea le origini e la genesi dell’eroe.

Ma in conclusione il canovaccio deve inevitabilmente proseguire verso lo scontro finale col cattivo per salvare il mondo.

Non c’è verso di evitare questa escalation, specie quando si lavora con una grande produzione che vuole giocare sul sicuro.

Ecco perchè i film più piccoli e indipendenti spesso sono meno spettacolari ma riescono ad avere idee migliori sfruttando la base dei superpoteri in modi più originali.

Questi protagonisti sono spesso persone ordinarie coinvolte in circostanze straordinarie che affrontano l’incredibile non per scelta, ma per necessità.

Personalmente, li trovo una sana alternativa rispetto ai soliti film del mondo Marvel o DC Comics, troppo spesso simili tra loro.

Certamente sono film spettacolari e divertenti, visti anche i grandi mezzi a disposizione… ma i loro eroi non sono a volte eccessivamente eroici?

Non avrebbero bisogno magari di qualche minuto in più di riflessione anzichè per forza serrati combattimenti pieni di effetti speciali e poco altro?

Cerchiamo oggi quindi di ripescare alcuni supereroi falliti nel portafoglio ma vivi e vegeti nel cuore e nell’anima.

Se gliene concederete la possibilità, fidatevi: anche loro sapranno come stupirvi ed emozionarvi.

1- Midnight Special (2016)

Occhi e superpoteri

Un uomo comune è in fuga con suo figlio, braccato dal governo e da una setta di fanatici religiosi.

Solo un amico poliziotto lo accompagna nel viaggio verso la casa di sua moglie dove finalmente riunirà la sua famiglia.

Infatti, la setta gli aveva portato via il bambino per via delle sue straordinarie abilità e capacità profetiche.

Dai suoi occhi infatti si sprigiona un bagliore incontrollabile capace di prodigi meravigliosi cosi come di terrificanti rivelazioni.

Il capo della setta, convinto di una imminente apocalisse, ritiene che le sue visioni siano la vera parola di Dio.

Dall’altro lato invece il governo vorrebbe sfruttare il suo potenziale militare e tecnologico per l’esercito.

Ma anche tra le autorità ci sono uomini onesti e intelligenti, come un giovane scienziato che cerca di aiutarli.

Molto presto tutto ciò non avrà più importanza, quando tutti loro scopriranno di avere un appuntamento con il destino.

Infatti, grazie a questi superpoteri alcuni esseri extradimensionali potrebbero finalmente riuscire a contattarci.

Il bambino dovrà quindi riuscire a raggiungerli per il bene e il futuro di tutta l’umanità.

Eroi senza eroismo contro tutto e tutti

Jeff Nichols al solito compie un ottimo lavoro nella direzione della trama e dei personaggi, come nel suo precedente Take Shelter.

Una regia esperta con ritmi di altri tempi ed emozioni raccontate con le immagini e non dialoghi sfiancanti e infiniti.

Ancora una volta poi, sceglie saggiamente il grande Michael Shannon come protagonista posato e al contempo di enorme forza e carattere.

L’attore si cala anima e corpo nel ruolo di un padre che lotta senza tregua per suo figlio, cercando al contempo di aiutarlo a controllare il suo potere.

Joel Edgerton è altrettanto bravo come spalla e amico del protagonista, toccato nel profondo dallo sguardo di luce apocalittico del bambino.

Un’interpretazione onesta in un ruolo di supporto per lui che oltre che un ottimo attore è anche l’eccezionale regista del thriller Regali da uno sconosciuto.

Infine chiudiamo il trio con la bella e triste Kirsten Dunst, ex fidanzatina di Spider Man e qui invece giovane madre alla quale strappano via il figlio per avidità ed egoismo.

La piccola storia d’amore infelice dura solo per pochi minuti, sommersi dall’urgenza di fuggire, ma riesce comunque a lasciare il segno.

Menzione speciale anche per l’allora sconosciuto Adam Driver, successivamente nuovo cattivone di Star Wars e qui come unico scienziato e militare con una coscienza.

Midnight Special è una storia di destino e superpoteri tra le più originali e intense di questi ultimi anni.

Un film che non molti conoscono, tristemente, e spero che molti di voi ameranno come me l’epopea dei suoi supereroi falliti e oppressi dal sistema.

2- Freaks (2018)

Bambina sperduta

Una bambina vive da sola con suo padre senza che gli sia mai permesso di uscire di casa.

Ma, un giorno, la curiosità prevale su gli ordini di papà e la piccola si avventura verso uno strano venditore di gelati all’altro lato della strada.

L’anziano gelataio sembra saperne molto sulla sua famiglia, nonostante lei non lo conosca affatto.

Da allora la piccola inizia a scoprire la verità sul mondo esterno, scoprendo perchè il padre era cosi protettivo nei suoi confronti.

Le autorità federali da anni danno la caccia alle persone con abilità speciali, tra i quali anche sua madre che hanno catturato anni prima.

Grazie ai suo poteri telepatici, la bambina scopre che la donna è ancora viva e prigioniera in una base segreta dell’esercito.

Inoltre, un poliziotta senza scrupoli si mette sulle sue tracce e quelle di suo padre, ricercato da anni come pericoloso terrorista.

Il potere che la bambina non sapeva nemmeno di avere diventerà quindi la loro unica ancora di salvezza.

E forse, se saprà dominarlo, sarà anche l’ultima possibilità di salvezza per tutti i loro simili nel resto del mondo.

Cercando la mamma in un mondo di falliti e supereroi

Zach Lipovsky e Adam B. Stein scrivono e dirigono questo intrigante mistery di fantascienza a budget estremamente ridotto.

Ma i due registi fanno fruttare al meglio i pochi mezzi costruendo un sistema narrativo solido ed efficace.

La prima parte è un thriller dove padre e figlia giocano al gatto e al topo, lasciando sempre nel dubbio noi spettatori sulla verità e l’inganno.

Successivamente si arriva poi ad alcune originali scene d’azione con i superpoteri, mentre il resto della trama viene finalmente rivelata.

Lexy Kolker interpreta una bambina curiosa e infelice, prigioniera degli eventi che la scagliano in un mondo alieno di cui non sapeva neppure l’esistenza.

Altrettanto bravo è Emile Hirsch nel ruolo del padre, stanco soldato in una lunga battaglia per proteggere i suoi cari che non si illude di non poter vincere.

Infine piccolo ruolo anche per il grande Bruce Dern, sempre con il suo talento colossale e il suo sorriso scolpito e salace sul volto.

Freaks è un altro film di supereroi che si è perso nel deserto dei molti titoli falliti al botteghino.

Un vero peccato per quello che poteva diventare il capostipite di un piccolo franchise, magari di altri film a basso costo come questo.

In ogni caso, se anche uno solo tra voi lettori potesse scoprirlo grazie al mio piccolo post, sarò soddisfatto ad avergli reso un minimo di giustizia.

3- Push (2009)

Supereroi amici

Un piccolo criminale telecinetico e una ragazzina sensitiva, nonostante le doti da supereroi, vivono da falliti ai margini della società.

All’inizio non si conoscono, ma si troveranno assieme in lotta per difendere la causa dei mutanti.

Infatti, una multinazionale vuole controllarli tutti con una nuova droga che ne aumenterà la forza a dismisura ma li renderà allo stesso tempo tutti schiavi.

Ma i test su questo farmaco stanno uccidendo senza risultati tutte le cavie, tranne una ragazza che miracolosamente riesce a fuggire.

Essendo l’ex fidanzata del protagonista, gli chiede disperatamente riparo e aiuto per sfuggire ai cacciatori.

La coppietta e la bambina prendono il largo e si rifugiano così a Hong Kong, un’arena senza legge dominata dai più forti e crudeli criminali superumani.

Anche le triadi locali vogliono mettere le mani sulla nuova droga, coprendo di sangue le strade della città alla ricerca della ragazza.

Per sopravvivere, l’improbabile trio di super dovrà unirsi ad alcuni mutanti locali con diverse abilità e questioni in sospeso con la legge e le triadi.

Muovendosi nell’ombra e nell’illegalità, il gruppo cercherà di nascondersi mentre il cerchio si stringe inevitabilmente attorno a loro.

Lo scontro finale quindi è inevitabile, ma forse non cosi scontato come la potente multinazionale pensava all’inizio.

Criminali ed eroi

Chris Evans è il convincente protagonista di questo gruppo di originali e atipici eroi criminali con superpoteri.

Una prova che è un pò un rodaggio per il suo ingresso nell’universo Marvel, diventando infatti il famoso Capitan America pochi anni dopo.

Al suo fianco abbiamo la giovane e strafottente Dakota Fanning, veggente che predice il futuro ma non abbastanza da evitare di mettersi nei guai.

Due outsider rifiutati dal mondo, soli e disillusi e che non hanno nessuna intenzione supereroica di indossare un costume e un mantello.

Ciò che li guida sono invece i bisogni più basilari come trovare un riparo, mangiare, dormire e, magari, sopravvivere fino al giorno successivo.

Sempre molto bravo a fare il cattivo, abbiamo infine il solito Djimon Hounsou.

Alla testa dei mercenari il suo è un villain perfido fino all’osso ma anche affascinante e capace di leggere il pensiero e manipolare le menti altrui.

Paul Mcguigan dirige con ironia (e forse un montaggio a tratti troppo veloce) questo variegato zoo di personaggi.

Il film ha incassato bene ma era anche costato molto, finendo velocemente e ingiustamente dimenticato rispetto ad altre grandi produzioni.

Riassumendo in breve, azione e fantascienza di tutto divertimento e relax da guardare per una serata con superpoteri a profusione.

Per oggi spero di essere io, con i miei superpoteri, ad avervi consigliato dei film originali che magari non conoscevate e come sempre vi rimando al mio sito per altri consigli e articoli di cinema:

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Fabio Emme
Fabio Emme
Amante del buon cinema, grande arte che ha sempre fatto parte della mia vita, plasmando il mio modo di essere e vedere il mondo negli anni e aiutandomi a formare la mia cultura. Da quando ho memoria ho sempre letto, scritto e parlato di film e spero vivamente con i miei articoli di aiutare altri a fare altrettanto. Hobby? ...Il cinema, naturalmente!