Natale Anni 80 – I film per le feste che tutti amiamo ricordare

Questo Natale forse le luci dei nostri alberi sono più basse per colpa della crisi energetica, ma nulla ci vieta di tornare ai luminosi anni 80 guardando qualche sfizioso film assieme alla famiglia.

Ovviamente, restando nel pieno spirito di quell’epoca, non aspettatevi storielle con Babbo Natale che scende dal camino la notte della vigilia.

In realtà oggi sto facendo un pò il furbo, visto che i film anni 80 che consiglio oggi sono ampiamente famosi e conosciuti; anche se qualcuno potrebbe non ricordare che sono ambientati nei giorni di Natale.

Ma in fondo ci piace parlare delle cose che conosciamo meglio e amiamo maggiormente, reiterando la nostra passione ripetendo ancora e ancora gli stessi complimenti come fosse la prima volta.

Quindi che la festa cominci, anche se mancano una decina di giorni, tanto chissà quante volte avrete visto questi film nel corso della vostra vita e quanti volte li vedrete ancora.

Arma Letale (1987)

Arma Letale 1987 film natale anni 80

Iniziamo con una pietra miliare dei film action anni 80, che non a caso comincia in un negozio di alberi di Natale.

Il posto è in realtà un covo di spacciatori, presi a calci allegramente dall’allucinato poliziotto della narcotici Mel Gibson, prima che l’attore diventasse effettivamente troppo pazzo per interpretare questo ruolo o anche Mad Max.

A causa del suo comportamento imprevedibile, viene trasferito a fare coppia con il calmo e pacifico Danny Glover, anziano detective ormai prossimo alla pensione.

Nonostante i loro caratteri estremamente differenti, i due agenti diventano grandi amici e indagano assieme sullo strano suicidio di una giovane pornostar.

In un crescendo di esilaranti colpi di scena, la coppia d’azione più mitica del cinema arriverà a mettersi contro un cartello di trafficanti internazionali composto da un manipolo di esaltati ex-soldati statunitensi.

Al timone di questo indimenticabile buddy movie abbiamo il grande Richard Donner, reduce dal successo mondiale dei Goonies, Ladyhawke o il Superman con i compianti Christopher Reeve e Marlon Brando.

Il regista sa bene quando premere l’accelleratore sull’umorismo o gli spettacolari combattimenti e sparatorie, ma altrettanto gestisce il dramma personale di un personaggio fondamentalmente folle.

Possiamo vedere fin da subito il personaggio di Mel Gibson soffrire per la morte della moglie, accarezzando l’idea del suicidio ogni giorno mettendosi una pistola in bocca.

Paradossalmente questo è proprio ciò che rende la miscela ancora più divertente, affiancando questo sbirro kamikaze al vecchio e saggio poliziotto di colore ormai agli sgoccioli della sua carriera.

Questo bizzarro film di Natale generò ben tre sequel dagli anni 80 ad oggi, oltre che una serie televisiva che ha la sua cerchia di appassionati, ma forse si poteva evitare.

Perchè, proprio come dice sempre il personaggio di Danny Glover, forse siamo troppo vecchi per queste stronzate.

Trappola di cristallo (1988)

Trappola di cristallo 1988 film natale anni 80

Il successivo film di Natale è ancora più famoso del precedente, essendo stato un vero e proprio terremoto cinematografico negli anni 80 che generò innumerevoli tentativi di imitazione.

Parliamo del principio di una saga che lanciò Bruce Willis nell’olimpo dei divi di Hollywood, nel ruolo dell’eroe per una notte John McClane.

Un eroe che non ha superpoteri nè una genesi con un triste passato, ma è semplicemente uno sbirro di New York che vola fino a Los Angeles per vedere i figli e la moglie da cui sta divorziando.

Ma il loro matrimonio in crisi diventa l’ultimo dei problemi quando un commando di terroristi invade il grattacielo dove stanno festeggiando la vigilia di Natale.

La moglie e tutti gli invitati diventano ostaggi con cui trattare le proprie condizioni, mentre McClane si rifugia ai piani superiori cercando aiuto dei colleghi poliziotti.

Tuttavia presto capisce che dovrà cavarsela da solo, contro questi supposti terroristi che in realtà sono solo rapinatori in cerca del colpo della vita.

Inizia perciò una guerra senza quartiere in una giostra di sequenze action spettacolari, umorismo western vecchia maniera, un ritmo indiavolato e un protagonista esilarante e carismatico.

Trappola di cristallo arriva nel momento d’oro della carriera di John McTiernan, a cavallo tra due altri blockbuster come PredatorCaccia a Ottobre Rosso.

Personalmente è quello a cui sono più affezionato di questi tre grandi film anni 80, essendo la prima VHS che comprai nella mia vita proprio sotto il periodo di Natale.

Anche questo classico ha avuto ben quattro seguiti, di cui solo il terzo capitolo è ancora all’altezza, mentre il secondo rimane passabile.

Un film perfetto per le feste che si conclude con la epica battuta: Se festeggiano cosi il Natale, figuriamoci Capodanno!

Gremlins (1984)

Gremlins 1984 film natale anni 80

Passiamo ora a uno dei film più amati dai bambini (e non solo) negli anni 80, che inizia con uno dei regali più desiderati da ricevere per Natale.

Infatti, un padre porta a casa un animaletto molto speciale per farsi perdonare dal figlio il fatto che è sempre via per lavoro (meglio, per cercare un lavoro).

Il ragazzo e i suoi amici amano subito questo soffice e peloso bambolotto, nei cui occhi c’è una intelligenza e sensibilità molto umana.

Tuttavia il misterioso negoziante orientale che glielo ha venduto avverte il padre di non bagnarlo mai e non dargli da mangiare dopo mezzanotte in nessun caso.

Ovviamente gli sbadati ragazzi violano queste regole e nascono alcune piccole palle di pelo che diventano una copia esatta del loro animaletto.

Soltanto che la somiglianza è soltanto a livello superficiale, in quanto le copie mutano presto in mostriciattoli malvagi, casinisti e perfino assassini.

Dopo gli ottimi inizi con Piraña e L’ululato, Joe Dante vira sul cinema per ragazzi di ambientazione natalizia, senza però abbandonare la vena horror nella sua regia.

Gremlins è un film adatto tanto ai bimbi che agli adulti, a cui seguì il flop del folle e surreale Gremlins 2 che purtroppo segnò la fine dei grandi budget per il regista.

Un vero peccato per una saga di cui da anni gira voce che Chris Columbus desideri realizzare un terzo capitolo evitando l’uso invadente di inutili effetti speciali digitali.

Questi mostriciattoli funzionano bene così come sono, rappresentando la spasmodica ricerca del piacere a ogni costo (bevono, fumano, fanno casino e nient’altro nella vita) anche arrivando a uccidere chi cerca di impedirglielo.

Come Evil Dead, qui siamo alla somma perfetta di commedia e horror, in una ricetta perfettamente bilanciata dove uno non supera o oscura mai l’altro.

Rambo (1982)

Rambo 1982

Sicuramente chiunque conosce questo film degli anni 80, perfino chi non lo ha mai visto, ma quanti ricordano che era ambientato durante le feste di Natale?

Mentre tutti stanno addobbando l’albero e preparando la cena per la Vigilia, in città arriva questo silenzioso soldato in cerca di un suo vecchio commilitone.

Purtroppo il suo amico è morto e lui si appresta ad andarsene, ma prima vuole mangiare qualcosa.

Ma lo sceriffo locale non è d’accordo, infastidito dal suo aspetto sudicio da vagabondo, cacciandolo in malo modo fuori dalla città.

Il ragazzo reagisce al sopruso e finisce in cella, dove altri poliziotti lo maltrattano facendo scattare in lui una furia incontrollabile.

Scappando dalla centrale di polizia e rifugiandosi nei boschi, l’ex soldato scatena una guerra senza regole contro tutta la società colpevole di averlo dimenticato dopo tutti i suoi sacrifici al fronte.

Rambo rappresenta la consacrazione ma anche la fine di Sylvester Stallone, all’epoca già al terzo capitolo di Rocky, due saghe sanciscono gli unici due ruoli che interpreterà da qui in poi nella sua carriera: l’eroe sportivo e l’eroe d’azione.

Una escalation che vedremo maggiormente proprio con questo personaggio, che da icona della ribellione contro la polizia e l’ordine costituito si trasformerà in una macchina ammazzacristiani che esporterà democrazia all’americana nei film successivi.

Notare come nel primo capitolo di questa saga Rambo non uccida nessuno: se non il poliziotto a cui tira un sasso facendolo cadere da un elicottero, più per autodifesa che per vera volontà omicida.

Il personaggio riacquistava un pò di umanità diventando più vecchio e stanco nel sequel del 2008; crollando di nuovo nella banalità del macho vendicatore ammazza-messicani con Last Blood del 2019.

Ma non fa niente, caro vecchio Sly, noi lo sappiamo che almeno tu ci provi e ti vogliamo bene comunque.

Regalo di Natale (1986)

Regalo di Natale 1986

Visto che devo sempre fare il bastian contrario, come ultimo film di Natale voglio parlare di una perla italiana anni 80 sconosciuta probabilmente al 99% degli amanti del cinema.

Nuovamente siamo al giorno della vigilia, quando tre vecchi amici si riuniscono dopo molto tempo per una rischiosa partita a Poker.

Infatti, al quarto posto del tavolo siede un avvocato molto ricco e potente, al quale sperano di spremere più soldi possibile.

Realisticamente, nessuno di loro si illude di avere la abilità o il portafoglio per contrastare questo avversario, così invitano un altro amico con cui avevano violentamente litigato molti anni prima.

Inizialmente esitante, quest’ultimo accetta la sfida sperando di tirarsi fuori da tutti i suoi gravi problemi finanziari in un colpo solo.

La partita prende una buona direzione con l’avvocato che fin da subito inizia a perdere, ma le costanti tensioni e i vecchi rancori tra gli amici porteranno inevitabilmente a un tragicomico finale.

Senza tirarla troppo per le lunghe, questa serata di Natale tutta italiana, insieme al famoso Texas Holdem con James Bond in Casino Royale del 2006, sono le due partite a poker che più preferisco in tutta la storia del cinema.

Non c’è niente di santo in questa vigilia della sacra festa, nessuna pietà tra amici e nemici in questa battaglia psicologica dove vincere è imperativo su qualsiasi altra cosa.

Semplicemente fenomenale il duello all’ultima carta e l’ultimo sguardo tra i due mattatori della serata: Diego Abatantuono e Carlo Delle Piane, quest’ultimo specialmente in forma smagliante nel ruolo di questo uomo impenetrabile.

Altrettanto importanti gli altri personaggi, Gianni Cavina, Alessandro Haber e George Eastman; ognuno dei quali apporta il suo contributo di dramma e commedia a una storia assolutamente perfetta.

Di più non voglio dirvi, se non consigliarvi appassionatamente di trovare questo film e godervi lo spettacolo.

Spero che amerete come ho amato io queste fondamentali tappe del cinema anni ottanta e se vorrete magari consigliarne voi qualcuna a me, aspetto suggerimenti nei commenti. Nel frattempo, come al solito, vi invito a visitare il mio sito dove ci sono sempre film per tutti i gusti:

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Fabio Emme
Fabio Emme
Amante del buon cinema, grande arte che ha sempre fatto parte della mia vita, plasmando il mio modo di essere e vedere il mondo negli anni e aiutandomi a formare la mia cultura. Da quando ho memoria ho sempre letto, scritto e parlato di film e spero vivamente con i miei articoli di aiutare altri a fare altrettanto. Hobby? ...Il cinema, naturalmente!