Global warming: pioggia di acciughe a San Francisco

Non è una challenge di Tik Tok e neanche una fake, ma un reale fenomeno dovuto al global warming: a San Francisco piovono acciughe già da qualche settimana e il fenomeno continua a ripetersi.

Gli abitanti delle note strade di San Francisco trovano acciughe sui tetti delle auto, nei giardini e sono costretti ad uscire con l’ombrello per evitare l’ennesimo “acquazzone di acciughe” in testa.

Come è possibile?

La baia di San Francisco è un ambiente particolarmente adatto per un buono sviluppo della fauna marina.

Quest’anno però la temperatura dell’acqua della Baia è notevolmente inferiore alle medie stagionali ed ha generato un upwelling, cioè una risalita di nutrienti che proliferano nella profondità degli oceani.

Upwelling, o risalita delle acque profonde, è un fenomeno oceanografico che coinvolge il movimento, provocato dal vento, di grandi masse di acqua fredda, densa e generalmente ricca di nutrienti, che risalgono verso la superficie dell’oceano dove vanno a rimpiazzare l’acqua superficiale più calda, pertanto meno densa e in generale ormai depauperata dei suoi nutrienti.

Queste nuove masse di acqua arricchita in nutrienti stimolano la crescita e riproduzione dei produttori primari come il fitoplancton. La grande biomassa del fitoplancton e la presenza di acqua superficiale più fredda, permettono di identificare le zone di upwelling, rilevabili dalla più bassa temperatura superficiale dell’acqua e dall’alta concentrazione di clorofilla.[1][2]

fonte Wikipedia

Global Warming

Il fenomeno di riscaldamento terrestre (global warming) sta manifestandosi purtroppo in maniera davvero importante, basta pensare al disastro provocato dal distaccamento del ghiacciaio della Marmolada, avvenuto pochi giorni fa. Il Pianeta “ha la febbre” e le sue temperature aumentano in maniera davvero pericolosa.

Global warming  San Francisco piovono acciughe, nella foto un mucchio di acciughe

Per fare un esempio rimanendo in Italia, sul Gruppo del Gran Paradiso le temperature sono aumentate di 1,5 °C dal 1994 in poi. Pari a uno spostamento delle fasce climatiche di quasi 300 metri verso l’alto. I ghiacciai rispondono a questa alterazione del clima arretrando e perdendo volume. Il Ghiacciaio del Grand Etrèt rappresenta il “sorvegliato speciale” del Parco. Dal 1999, infatti, alla misurazione frontale si affianca l’esecuzione del bilancio di massa. I 20 anni di bilanci di massa negativi su 22 destano preoccupazione per la salute del ghiacciaio, che dal 1999 ha perso per fusione uno spessore medio di 22 m di ghiaccio, vedendone dimezzata la superficie.

Dall’altra parte del mondo, negli oceani si verifica invece un fenomeno di alterazione delle temperature dei mari.

Piovono polpette, ops…acciughe!

Le acciughe che piovono su San Francisco non provengono direttamente dal mare. Come arrivano allora sui tetti delle case?

Tante acciughe, tanto cibo. Tanto cibo, tanti predatori, tra cui principalmente uccelli. La baia è prolifera di pellicani che, sicuramente, saranno stati piacevolmente sorprese dall’pabbondanza di pesci. Felici al punto che ne fanno abbondante scorta raccogliendoli con il becco rigonfio. Volando però perdono un pò el loro “bottino” che si sparge così sulle abitazioni dei terrestri.

Ecco spiegato il fenomeno dell’insolita poggia d’acciughe.

Se decidete per una vacanza a Bay Area, mi raccomando: non dimenticate l’ombrello!

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”