Grammy Awards rimandati per Covid. A Rischio anche Sanremo?

Il più grande evento mondiale della musica si ferma davanti a Omicron. Cosa succederà in Italia con il Festival di Sanremo?

I Grammy Awards non si faranno a Los Angeles il 31 gennaio. Troppi rischi a causa della situazione Covid. L’annuncio è arrivato con la calza della Befana. Ad annunciare il rinvio a data da destinarsi, proprio l’organizzazione Recording Academy e Cbs che, in una nota stampa dichiara:

La salute della nostra comunità musicale e del pubblico resta la nostra priorità. A causa dell’incertezza sulla variante Omicron prevedere lo show il 31 gennaio comporta troppi rischi. Celebreremo la notte della musica in un’altra data che annunceremo a breve“.

L’evento doveva avvenire con piena capacità di pubblico, al Crypto.com Arena. Sono stati gli stessi artisti e dirigenti a mettere in discussione la realizzazione dell’evento.

In Italia il Festival di Sanremo 2022 è previsto per il primo febbraio.

Italia Today

Bollettini neri come la pece ci inseguono dalle pagine dei giornali. Il numero di tamponi effettuati da Natale ad oggi è impressionante. Il numero dei positivi pure, malgrado la campagna vaccinale, malgrado i vaccinati, malgrado le mascherine all’aperto e malgrado i green pass superminkiapower.

Ma allora c’è da rivedere parecchie cose.

A quanto pare, il super green pass, riservato ai bi-vax, e il mega green pass riservato ai tri-vax, non crea una free zone e non è indice di sicurezza, tant’è che sulla MSC Crociere il focolaio è scoppiato lo stesso. 5000 passeggeri e 900 membri dell’equipaggio: nessun non vaccinato a bordo, ma tutti vaccinati con almeno due dosi, condizione sine qua non per partire e godersi un pò di meritato riposo. Ora sono tutti in pericolo per lo sviluppo della malattia, che a bordo ha già interessato 150 persone.

Non è, ovviamente, una polemica, anzi, ma bisogna ammettere che è una situazione che fa riflettere, se parliamo di manifestazioni come l’evento-Sanremo.

5 giorni di kermesse più o 3 o 4 di pre e post evento. Senza contare tutte le andate e ritorni nei giorni che precedono il festival, per prove generali e quant’altro. Chi vive il Festival lo sa.

Centinaia di persone non solo in teatro ma anche in alberghi, ristoranti e camerini.

Il precedente si è creato l’anno scorso, è vero, ma all’epoca la campagna vaccinale era solo all’inizio. La prospettiva era di arrivare a questo Sanremo con una tranquillità ben diversa da quella che invece stiamo vivendo. Infatti, esattamente come l’anno scorso, il covid fa ancora paura e i contagi, anche tra i vaccinati, aumentano, al posto di diminuire.

E allora, è proprio il caso di fare un Festival con una situazione del genere?

Festival di Sanremo a rischio rinvio come i Grammy Awards di Los Angeles?

“Ripartenza”, questa utopia. Eh si, perchè purtroppo, malgrado i bi-vax e i tri-vax, malgrado i super e mega green pass, la capienza prevista per teatri e palazzetti si è nuovamente ridotta, anzichè aumentare e andare verso la vera ripartenza.

Se a Los Angeles rinviano i Grammy Awards, cosa succederà a Sanremo con il Festival?

Le prime rivelazioni sono che Tim ha abbandonato la nave, giusto per rimanere in tema, e non sarà più sponsor ufficiale. Il sindaco Biancheri afferma che non sarà un festival come quello del 2019 ma neanche come quello dell’anno scorso. Inoltre il primo cittadino esclude a prescindere palchi all’aperto.

Per quel che riguarda gli artisti, il regolamento parla chiaro: “per gli artisti e le case discografiche il rispetto della normativa nazionale, regionale e locale emanata ed emananda per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 in corso“. Inoltre, durante le serate e le prove, è ammesso un solo rappresentante per ogni casa discografica, e l’entourage dell’artista deve essere a numero limitato, autorizzato da pass RAI, compresi sarta, trucco e parrucco.

Restano quindi diversi interrogativi.

Come gestiranno la presenza dei giornalisti (al momento non ci sono indicazioni e/o istruzioni) e la presenza del pubblico?

Amadeus e la RAI come stanno valutando la situazione allo stato attuale?

E’ davvero il caso di rischiare o meglio rinviare, seguendo l’esempio americano?

Sanremo sarà di nuovo dichiarata zona rossa, come l’anno scorso? (ricordate?)

L’attuale situazione epidomiologica in Italia mette in discussione le date del Festival?

Si parla di nessun palco all’aperto e di capienza ridotta del pubblico all’Ariston, ma ad oggi non c’è ancora alcun comunicato ufficiale in merito all’organizzazione di questa grande macchina mediatica.

Una previsione?

Appuntamento il primo febbraio su Rai1.

Perché Sanremo è Sanremo, qualunque cosa accada.

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”