I Ragazzi del Massacro: “Johnny got this gun”, the new single

“Johnny got his gun”, il nuovo singolo de I Ragazzi del Massacro. Il brano è estratto dall’EP “… and Johnny left the gun”, già disponibile in digital download e in streaming e che rappresenta un concept album sul tema dell’antimilitarismo, raccontato attraverso lo svolgersi di cinque tracce, che prende il titolo dal romanzo “E Johnny prese il fucile” scritto da Dalton Trumbo nel 1939, e che poi divenne un film scritto e diretto dallo stesso artista statunitense.

Johnny Got his Gun

Il singolo descrive l’epopea del reduce Johnny dal suo ritorno dal fronte, mutilato, fino alla richiesta disperata di eutanasia fatta alla sua ragazza Lisa. 

Suoni scuri, sporchi, chitarre distorte, sintetizzatori e sezione ritmica che picchia, ma senza esagerare: atmosfera vintage, assolutamente apprezzabile da chi come me ha festeggiato due volte i trent’anni, che mi ricorda il David Bowie degli Spiders from Mars e i primi Metallica.

Un gradito ritorno al passato, con uno sguardo al futuro: ho chiuso gli occhi, e ascoltando il singolo in cuffia, sono tornato con la memoria al viaggio dell’estate 1980, appena maggiorenne, destinazione Berlino, Parigi, Londra. Alle radici della new wave.

Un singolo, e un EP interessanti, per chi, come me, ha vissuto quel periodo, e per chi ne ha solo sentito parlare.

I Ragazzi del Massacro

La band nasce a Milano nel 2017dall’iniziativa di Davide De Santis (voce, chitarra ritmica), Luca Divina (batteria) e Danilo Caraccio (Basso), per dar vita ad un nuovo progetto indipendente. 

La formazione si completa con l’arrivo di Paolo Codega al basso, così Danilo passa alla chitarra solista. Viene realizzato il primo omonimo LP in vinile. Paolo passerà il testimone nel 2020 a Carlo Andrea Ceccoli.

I quattro musicisti arrivano tutti da precedenti esperienze musicali nell’underground italiano e provenendo da diverse regioni ognuno ha vissuto e sperimentato l’ambiente musicale alternativo in ogni parte d’Italia.

L’attitudine punk, condita da suoni crudi e performance minimali, fanno della band una delle nuove realtà nella scena indipendente, mentre i testi strizzano l‘occhio al cinema e alla letteratura noir e all’ambiente della mala milanese, da cui è tratto lo stesso nome della band, il famoso omonimo romanzo di Giorgio Scerbanenco.

i ragazzi del massacro - la copertina
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Video & Credits

La band commenta così il videoclip: “Il lavoro tratta lo scontro ideologico tra chi vuol essere libero di esprimersi artisticamente e chi vuol essere libero di rivedere il passato cercando di trovare una giustificazione agli sbagli del presente. Il video è in chiave ironica per trattare l’argomento della spesa militare sempre crescente in modo leggero, la contrapposizione tra essere umano e  animale socialmente accettato come timido, indifeso e innocuo, è una parodia di quella che è la reale contrapposizione nel quotidiano, dove le persone più inoffensive, che ispirano fiducia e inserite nella società, molto spesso risultano più pericolose”.

Ottime intenzioni, ottima clip, regia di Marcello Perego e fotografia di Lucia Fontana, per quanto riguarda riprese, montaggio e sceneggiatura, che però stenta a decollare, a livello di visualizzazioni. Personalmente consiglio di guardarlo: ne vale la pena.

“Johnny got his gun” è disponibile in radio e sul tubo dal 1° ottobre.

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Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.