Inquinamento: è Torino la città più inquinante d’Italia

Sostenibilità e tecnologia per combattere l’inquinamento. Il future green passa per il crowdfunding

La città italiana più inquinante in assoluto è Torino, settima in Europa ed al 52mo posto del ranking mondiale, con 23 milioni di tonnellate di Co2 equivalenti immesse in atmosfera ogni anno”. A sostenerlo sono gli analisti di Ener2Crowd.com, la prima piattaforma italiana di lending crowdfunding ambientale ed energetico.

Torino, dunque, sarebbe più inquinante di Roma e di Milano. Addirittura settima nella classifica europea. Un’inquinamento che dipende da molti fattori e, allargando le vedute al di là dei confini della città piemontese, un problema che in questo periodo storico ha catturato l’attenzione anche (e finalmente) dei governi.

Ma cosa inquina davvero? Qauli sono le città che inquinano di più in assoluto, a livello mondiale?

Le megalopoli cinesi

Coprono appena il 2% della superficie terrestre ma contribuiscono largamente alla crisi climatica: ad inquinare maggiormente sono le megalopoli cinesi.

In cima al ranking mondiale delle città più inquinanti spiccano tuttavia altre realtà. La prima è Handan con 199 milioni di tonnellate di Co2 equivalenti immesse in atmosfera ogni anno. La seguono a ruota Shangai (188 Mt Co2 eq.), Suzhou (152 Mt Co2 eq.), Dalian (142 Mt Co2 eq.) e al quinto posto Pechino (132 Mt Co2 eq.).

Ma anche Mosca, Istanbul, Tokyo e New York son particolarmente inquinanti. A metterlo in evidenza è una elaborazione di Ener2Crowd. La ricerca “Keeping Track of Greenhouse Gas Emission Reduction Progress and Targets in 167 Cities Worldwide” è stata condotta da Ting Wei, Junliang Wu e Shaoqing Chen, ricercatori della School of Environmental Science and Engineering della Sun Yat-sen University in Cina.

La città più inquinante del Continente Europeo rimane Mosca. Si posiziona al settimo posto del ranking mondial con 112 milioni di tonnellate di Co2 equivalenti immesse in atmosfera ogni anno. La seconda è Istanbul, al quattordicesimo posto del ranking mondiale. La città turca produce 72,9 milioni di tonnellate di Co2. E al terzo posto c’è Francoforte con 46 milioni di tonnellate di Co2. Seguono sul podio europeo San Pietroburgo (43 Mt Co2 eq.) Atene (39 Mt Co2 eq.), Berlino (28 Mt Co2 eq.) e Torino (23 Mt Co2 eq.).

Lo studio trova riscontro anche nei dati del Parlamento Europeo. Secondo il P.E., all’interno dell’Ue le grandi città sono responsabili di emissioni di CO2  in una misura che arriva fino all’80% del totale.

E, sempre secondo il Parlamento Europeo, le grandi metropoli sono anche responsabili di oltre il 50% del totale dei rifiuti prodotti in Europa.

un'immagine avveniristica di grattacieli coperti da un cielo cupo e pieno di smog

GreenHero

Il nuovo modello di finanza etica di Ener2Crowd permetterà di ridurre l’inquinamento, grazie all’appetito degli investitori per i suoi prodotti finanziari. Questi, infatti, sono in grado di combattere il climate change e garantiscono comunque un ottimo ritorno economico.

Nelle grandi città italiane, inoltre, risiedono la maggior parte dei GreenHero. Sono i maggiori investitori della piattaforma Ener2Crowd.

Si trovano infatti a Roma, Milano, Napoli e Torino, dove oggi questa forma di investimento è una realtà all’ordine del giorno.

Ma tutti —anche nelle città più piccole— possono dare un contributo per costruire un futuro a zero emissioni, scegliendo tecnologie green e sostenibili, volendo anche nel loro stesso territorio». Afferma Niccolò Sovico, ceo di Ener2Crowd.

E così effettivamente accade in molti dei progetti lanciati dalla sua piattaforma. Ne è un esempio quello del Comune di Gela (CL). Nella città sicula lo sviluppatore internazionale Green Enesys sta realizzando due impianti fotovoltaici tramite una campagna di crowdfunding lanciata proprio attraverso Ener2Crowd.com.

In questo modo, tutti possono prendere parte alla realizzazione di nuovi impianti rinnovabili, finanziandone la costruzione. Un supporto concreto allaa transizione energetica del territorio in cui essi vivono oppure anche dell’Italia intera.

Crowfunding per l’ambiente

«E tu cosa stai facendo? Investi nel tuo futuro!». Questo il claim di Ener2Crowd.com. E’ la prima piattaforma di lending crowdfunding a dedicarsi esclusivamente alla sostenibilità ambientale ed alle rinnovabili e che è stata anche la prima (ed al momento l’unica) a dotarsi di un Comitato Etico (ed a trasformarsi in società benefit).

Nella vision dei suoi fondatori “il “crowd” può incoraggiare il mercato spingendolo verso nuovi tipi di strumenti, tra i quali l’innovativo lending crowdfunding ambientale ed energetico, sostenendo l’affermazione di un modello capitalistico inclusivo, equo e trasparente, quello degli stakeholders. Virata questa, fortemente richiesta anche dai giovani e dagli attivisti climatici, che vedono nel cambio di paradigma una nuova opportunità di progresso sociale, oltre che di protezione ambientale”.

L’idea di Ener2Crowd.com è quella di convincere quella massa critica di risparmiatori che da sempre puntano sugli investimenti più sicuri possibili

Vogliamo dare a tutti l’opportunità di fare qualcosa di concretamente buono per l’ambiente e per il nostro futuro“. Spiega Giorgio Mottironi, chief strategy officer di Ener2Crowd nonché chief analyst del GreenVestingForum.it.

La piattaforma sta quest’anno dedicando parte dei proventi allo scopo di sostenere la riforestazione marina delle angiosperme monocotiledoni, piante acquatiche appartenenti alla famiglia delle posidoniacee,endemiche del Mar Mediterraneo, fondamentali per la prosperità degli ecosistemi e per l’assorbimento della CO2.

L’obiettivo è anche quello di arrivare ad avere città più resilienti. L’ideale sarebbe arrivare ad una completa indipendenza produttiva ed energetica in un contesto, quello metropolitano, dove —secondo i dati Eurostat— oggi vive il 75% della popolazione europea e dove —secondo una proiezione al 2050 delle Nazioni Unite— vivrà il 68% della popolazione mondiale.