La fiera delle illusioni – Il film del 2021 di Guillermo del Toro ha fallito alla grande?

Dopo la conquista del secondo Premio Oscar con La forma dell’acqua; Guillermo del Toro arriva nel 2021 con un remake di un vecchio film del 1947, La fiera delle illusioni.

Sulla carta il progetto aveva tutto ciò che serviva per vincere e convincere un’altra volta con il pubblico.

Una grande produzione ricca di star di Hollywood, diretta da un solido e confermato regista che aveva in mano una sceneggiatura di gran classe.

Tuttavia, lungo il suo percorso nei vari cinema di tutto il mondo, qualcosa sembra non aver funzionato.

A fronte dei 60 milioni di dollari di budget, infatti, il film ne ha incassati meno di 40 risultando un grande flop ai botteghini.

Chiariamo subito che ritengo La fiera delle illusioni del 2021 in linea con la filmografia di Guillermo del Toro; il quale dal lontano Cronos del 1993 a oggi (aspettando il suo Pinocchio) non mi ha mai deluso.

Ma allora cosa è successo? Il pubblico non ha capito il film? Il regista non ha capito il pubblico?

Parliamone un pò assieme cercando di guardare da vicino l’ultima fatica del grande e grosso cineasta messicano.

La trama

Lasciando l’inizio vero e proprio che poi si legherà al finale; la storia inizia con un giovane e bel ragazzo che lascia la sua casa di campagna.

A bordo di un treno incontra alcune persone che lavorano in un circo e gli offrono un lavoro come tuttofare.

Dopo un pò di tempo il ragazzo fa amicizia coi numerosi e bizzarri artisti del posto, decidendo di restare.

Sopra a tutti, diventa molto vicino a una chiromante e il suo marito ubriacone, che un tempo si esibiva leggendo la mente al pubblico.

Il vecchio gli insegna i rudimenti del mentalismo e i trucchi che usava con la sua aiutante per indovinare gli oggetti nascosti degli spettatori.

Allo stesso tempo si innamora di una giovane ragazza del circo, la quale finge di essere in grado di manipolare l’elettricità.

Avendone abbastanza di quel posto povero e isolato, i due si mettono insieme e cercano nuova fortuna in città.

Dopo alcuni anni la coppia è molto famosa, facendo spettacoli per uomini molto ricchi e influenti.

Alcuni tra loro prendono i loro trucchi sul serio, iniziando a credere veramente al potere mentalico del ragazzo.

Contro il parere della sua donna, lui approfitta di questa suggestione affermando addirittura di poter entrare in contatto coi morti.

In queste truffe trascina anche una famosa psicologa che fa da complice passandogli preziose informazioni sui clienti.

E’ proprio lei che alla fine lo introduce a un potente e pericoloso uomo d’affari, il quale vorrebbe parlare con la sua defunta amore perduto.

L’ultima truffa sarà un gioco senza esclusioni di colpi tra inganni e bugie, dove ogni passo falso può portare tutti alla morte.

La fiera delle illusioni 2021 Guillermo del Toro

Gli attori e le attrici

Bradley Cooper è un attore che ha avuto pazienza; facendo gavetta in serie tv come Alias e commedie romantiche come Yes Man e New York, I Love You.

Dopodichè raggiunge la notorietà con il successo mondiale di Una notte da leoni; arrivando poi a lavorare come protagonista assoluto in American Sniper di Clint Eastwood.

Grazie a Guillermo del Toro raggiunge l’apice nel 2021 con La fiera delle illusioni; dove possiamo dire che completa la sua maturità con il ruolo più complesso e controverso della sua carriera.

Un personaggio forte e affascinante che non tenta mai di piacerci e verso il quale non proviamo empatia neppure per un minuto.

Altrettanto intrigante è la sua controparte femminile interpretata da Cate Blanchett, elegante quanto psicopatica dottoressa della mente.

Inizialmente sembra solo un personaggio secondario, ma presto diventa importante tanto se non più del protagonista.

Quando appare in scena l’attrice australiana è la regina dello schermo, catalizzando inevitabilmente l’attenzione sui suoi occhi gelidi e magnifici.

Completamente opposto l’ingenua ragazza di spettacolo Rooney Mara, inconsapevole dell’oscurità che nasconde in sè l’uomo che ama.

Ma ingenua non vuol dire stupida nè debole, come scoprirà anche lo spietato mentalista nel crudele finale di tutta la vicenda.

Tra i mille volti del circo impossibile poi non nominare Willem Dafoe, attore di classe superiore in qualsiasi ruolo abbia mai interpretato.

Il suo personaggio è un riassunto della crudele natura predatoria della razza umana; trattando i suoi artisti e acrobati come animali da zoo da allevare e domare.

Infine abbiamo il piccolo (anche troppo) cameo del simpatico Ron Perlman, breve ma divertente come il trafficante Hannibal Chau in Pacific Rim.

Speriamo prima o poi di rivederlo come protagonista assoluto in uno dei suoi film, magari con il tanto atteso Hellboy 3 che Hollywood proprio non sembra volerci dare.

La fiera delle illusioni 2021 Guillermo del Toro

Regia e stile

Per la prima volta, nel 2021 Guillermo del Toro abbandona il suo solito fantasy/fantascientifico per un thriller noir duro e realistico.

E’ magnifico ammirare come, pur cambiando genere cinematografico, il suo stile di regia rimanga comunque lo stesso che conosciamo.

La storia non prende nessuna svolta soprannaturale, restando nell’ambito della semplice (diciamo) voragine della follia umana.

Eppure il mood resta quello dei suoi fantasy più di successo come Il labirinto del fauno e La forma dell’acqua, esaltando i fantastici mondi dei suoi inimitabili freaks.

Vista la sua lunga durata, può sembrare quasi di vedere due film separati da uno stacco temporale di due anni.

La prima parte all’interno del circo è una lunga introduzione del protagonista, un uomo senza uno scopo che trova finalmente qualcosa in cui eccellere.

Parlando dell’arte del mentalismo, potremmo fare un parallelo con l’intera industria cinematografica?

Cosa sono infatti i film, se non un modo estremamente elaborato, romantico e spettacolare di raccontare una bugia?

Nella seconda metà della storia assistiamo invece a un crudele al gioco al massacro che omaggia nelle luci e le ombre i vecchi noir degli anni 40.

L’elegante sfarzo dei vestiti e gli ambienti contrasta nettamente con l’anima marcia di tutti i personaggi, eccezione fatta per la innocente compagna del protagonista.

Arrivando all’epilogo, raggiungiamo l’apice della crudeltà di tutta la vicenda che pianta il chiodo finale nella bara del protagonista per poi seppellirlo ancora vivo senza pietà.

Sinceramente capisco che il pubblico di oggi non sia più abituato a film di questo tipo, ma a cose più allegre e veloci di facile intrattenimento.

Io personalmente ritengo che La fiera delle illusioni sia un atto d’amore verso un cinema che nel 2021 non c’è più, per il film più coraggioso e completo di Guillermo del Toro.

La fiera delle illusioni 2021 Guillermo del Toro

Conclusioni

Ho passato molti giorni a leggere recensioni dei critici e opinioni del pubblico in giro per internet.

Una cosa che pare sia piaciuta poco è il personaggio di Bradley Cooper, che nasconde dietro al suo sorriso piacione un oscurità putrida di malvagia follia.

La negatività del protagonista è da sempre un problema con il pubblico di massa, ricordando come fu accolto il folle Robert De Niro di Taxi Driver, poi rivalutato nel tempo.

Per quanto riguarda la critica, i maggiori dilemmi sollevati sono la eccessiva durata di due ore e mezza e lo stile troppo invasivo e compiaciuto del regista.

Due problemi che io non ho minimamente sofferto, in quanto come diceva Sergio Leone le storie durano quanto devono durare; ma a volte anche solo mezz’ora di un film sembra infinita se è male realizzato.

Sullo stile ridondante e gonfio di eleganza mi sono già espresso: Guillermo del Toro manipola le immagini bene quanto il protagonista manipola le menti delle sue vittime.

La scelta anticommerciale di una fotografia e scenografia retrò non è casuale, ma fortemente voluta e imposta da un autore che non conosce compromessi.

Nel suo cinema il regista si inchina alla storia della settima arte che lo ha reso grande, portandolo dalle produzioni indipendenti spagnole alle sontuose passerelle per l’Oscar di Hollywood.

La fiera delle illusioni riporta l’atmosfera dei film degli anni 40 nel 2021, regalando una rara perla ai cinefili di tutto il mondo sempre assetati di bellezza cinematografica.

Senza voler offendere nessuno, se non vi è piaciuto probabilmente il cinema che va al di là del semplice intrattenimento non fa per voi.

Viceversa, se vorrete dargli una possibilità onesta senza iniziare a guardarlo senza preconcetti, credo che questo film potrà sorprendervi con più di una soddisfazione.

Nightmare Alley 2021 movie

Suggerendovi inoltre di recuperare tutta la filmografia di Guillermo del Toro oltre a La fiera delle illusioni del 2021, vi invito sul mio blog per leggere altri articoli di cinema:

logo di fabioemme
Fabio Emme
Fabio Emme
Amante del buon cinema, grande arte che ha sempre fatto parte della mia vita, plasmando il mio modo di essere e vedere il mondo negli anni e aiutandomi a formare la mia cultura. Da quando ho memoria ho sempre letto, scritto e parlato di film e spero vivamente con i miei articoli di aiutare altri a fare altrettanto. Hobby? ...Il cinema, naturalmente!