La vacanza con Fido: avete tutto in regola?

Il familiare a quattro zampe è sempre più spesso pronto a partire con noi in vacanza. Secondo il Ministero della Salute, pare che siano iscritti all’anagrafe canina oltre 10 milioni di esemplari, 40 per cento in più rispetto a tre anni fa. In sostanza, oltre un terzo delle famiglie italiane pare possedere un animale domestico.

La maggior parte dell’offerta turistica, i trasporti e i servizi si sono quindi adeguati alle mutate esigenze del mercato.

Stiamo ricevendo in questi giorni numerose segnalazioni da parte di persone che si sono viste rifiutare l’accesso a servizi e strutture ricettive perché non sono state adeguatamente informate oppure perché hanno dato per scontato ciò che in realtà scontato non è.

Cerchiamo di fare brevemente il punto della situazione.

Prima di tutto…i documenti in regola.

In base alla normativa in vigore nel nostro Paese, il cane deve essere identificato con un microchip, iscritto all’anagrafe canina territoriale e in possesso del libretto sanitario contenente il numero identificativo del microchip.

Il cane deve essere in regola, inoltre, con le vaccinazioni obbligatorie contro parvovirosi, cimurro, epatite, leptospirosi. La relativa documentazione deve essere esibita a richiesta, anche da parte delle strutture ricettive.

Per i viaggi all’estero, nei Paesi UE è richiesto il Passaporto per animali che è rilasciato dai servizi veterinari dell’Azienda sanitaria locale.

Per ottenere il passaporto europeo è obbligatoria anche la vaccinazione antirabbica.

Per i paesi extra UE serve il certificato di espatrio. In questi casi è sempre meglio informarsi presso i relativi consolati o ambasciate.

Veniamo al trasporto.

Se si viaggia in auto, occorre prestare la massima attenzione affinché l’animale viaggi in condizioni di sicurezza (con apposito guinzaglio allacciato ai ganci di sicurezza) e in modo da non costituire “impedimento o pericolo per la guida”.

Se si utilizzano mezzi pubblici è sempre consentito il trasporto, previo pagamento del biglietto. Sono esclusi dal pagamento o eventuali divieti i cani di utilità, per non vedenti o per soccorso pubblico. Meglio avere con sé, oltre al guinzaglio che è sempre obbligatorio, museruola e/o trasportino se il nostro amico è di piccola taglia.

Per i viaggi in aereo consigliamo di scegliere quelle compagnie che consentono di tenere il cane in cabina. Il viaggio in stiva sarebbe davvero troppo traumatico.

Per il trasporto in nave, alcune compagnie di navigazione dispongono di cabine attrezzate, per evitare che il cane venga “destinato” alle apposite gabbie sul ponte.

In sostanza, tutte le soluzioni sono possibili ma bisogna organizzarsi in tempo utile. In caso di particolare affollamento, soprattutto in alta stagione, potrebbero esserci delle limitazioni o indisponibilità delle soluzioni suddette.

L’albergo, il campeggio, l’appartamento in affitto.

Occorre verificare innanzi tutto se la struttura che avete scelto per la vostra vacanza, è disposta ad ospitare il cane o altri animali domestici.

Le strutture ricettive, soprattutto se di piccole dimensioni, potrebbero non essere sufficientemente attrezzate per ospitare i nostri amici, soprattutto se la circostanza reca disturbo, disagio o particolari fobie agli altri clienti. Per queste ragioni il rifiuto da parte del gestore risulterebbe legittimo.

E’ bene precisare che gli imprenditori turistici più attenti si sono resi conto che sempre più famiglie hanno un animale al seguito e rifiutare l’ospitalità significherebbe rinunciare a un segmento di clientela sempre più numeroso e importante.

Perchè alcune strutture rifiutano i nostri amici a quattro zampe?

Ciò detto, esiste un problema oggettivo di pulizia e manutenzione degli alloggi, soprattutto se si tratta di spazi ridotti come bungalow o case mobili, quando si tratta di preservare gli ospiti da disagi dovuti ad allergie o simili.

In molti casi, ove è possibile, vengono destinate sistemazioni specifiche agli ospiti con animali al seguito.

Anche in questo caso, può capitare che in alta stagione, in condizioni di affollamento delle strutture, non sia possibile garantire determinate condizioni e in tali casi la disponibilità si riduce.

La responsabilità civile

In via generale, anche in vacanza non dimenticate mai la responsabilità del proprietario per i danni provocati a terzi, come disposto dal codice civile. L’art. 2052 prevede infatti che “Il proprietario di un animale o chi se ne serve per il tempo in cui lo ha in uso, è responsabile dei danni cagionati dall’animale, sia che fosse sotto la sua custodia, sia che fosse smarrito o fuggito, salvo che provi il caso fortuito”.

Meglio avere una polizza assicurativa che ci copra dagli eventuali rischi.

Infine, occhio a parchi e spiagge. Verificate sempre il regolamento comunale della località prescelta, di solito pubblicato sul sito web del comune. Al suo interno troverete tutte le indicazioni o le eventuali limitazioni per l’accesso a spiagge, parchi e giardini per la nostra vacanza in totale tranquillità.

Maurizio Baldini
Maurizio Baldini
Musicista (chitarrista), libero professionista Dice di sé: Sono un libero professionista specializzato in Turismo e gestione di imprese alberghiere, extralberghiere e open air, relazioni con la pubblica amministrazione, gestione delle risorse umane, relazioni sindacali, formazione professionale e commercializzazione dei prodotti turistici. Sono appassionato di Arte, in particolare di musica, letteratura, teatro e cinema. Colleziono chitarre fin dall’adolescenza, suono con alcune band torinesi perché amo condividere il palcoscenico di club e teatri con musicisti di varia estrazione. Come diceva lo zio Frank (Zappa), “se nella vita vuoi fare il musicista… devi trovarti un lavoro”. Nel mio caso, l’importante è non prendersi (troppo) sul serio.