La vita di Frida Kahlo nella mostra fotografica di Muray

Frida Kahlo through the lens of Nickolas Muray”, la vita dell’artista in mostra a Stupinigi

Simbolo della forza, della passionalità, dell’amore, della rivalsa e dell’indipendenza femminile. La sua interpretazione dell’amore è contraddistinta dalla passione, dalla dimensione terrena e umana.

È riuscita a trasmettere la sua personalità, i suoi sentimenti, le sue emozioni con le sue opere, tanto da essere diventata un punto di riferimento, una fonte di ispirazione e di coraggio per le donne di tutto il mondo.

Ritratto di Frida Kahlo

Frida Kahlo, nome intero Magdalena Carmen Frida Kahlo y Calderón, nasce il 6 luglio 1907 a Coyoacán, Messico. È la figlia di Wilhelm Kahlo, fonte della sua ispirazione.

Il nome originario era Frieda, discendente dalla parola “Fried”, “pace” in tedesco, che in Frida aveva come significato la contestazione verso la politica nazista della Germania.

Figlia della rivoluzione del Messico, Frida Kahlo è senza ombra di dubbio la pittrice messicana più famosa ed acclamata di tutti i tempi.

Diventa famosa, non solo per il suo talento artistico, ma anche per la sua vita tanto sfortunata, che rappresenta poi nei suoi dipinti. Nei suoi ritratti raffigura spesso gli aspetti drammatici della sua vita, tra cui un grave incidente in autobus, che le causa una frattura del bacino.

I postumi di quell’incidente condizioneranno la sua salute per tutta la vita, ma non la sua tensione morale. Frida si dedica con passione alla pittura e nonostante il dolore fisico e psichico dei postumi dell’incidente, continua ad essere la ragazza ribelle, anticonformista e vivacissima che era stata prima.

Per sostenere questa passione, i genitori le regalano un letto a baldacchino con uno specchio sul soffitto, in modo che possa vedersi. È qui che inizia la serie di autoritratti.

Frida Kahlo in primo piano seduta con abito nero e giallo, capelli raccolti in una corona di rose rosa su sfondo verde con fiori bianchi, una foto presente nella mostra sulla sua vita

L’incontro con Diego

Porta i suoi dipinti a Diego Rivera, illustre pittore murale dell’epoca, il quale rimane molto colpito dallo stile moderno della giovane artista. Introdotta nella scena politica e culturale messicana, Frida diventa un’attivista del partito comunista. I due diventano una coppia e nello stesso periodo in cui la coppia soggiorna a New York, Frida rimane incinta. A gravidanza inoltrata avrà un aborto spontaneo a causa dell’insufficienza del suo fisico a sopportare una gestazione.

Tante sono le sventure di questa artista coraggiosa e la sua posizione politica, che sarà ricordata nei tempi come la più grande pittrice del Novecento.

foto in bianco e nero di Frida Kahlo e Diego, l'uomo della sua vita, in piedi vicino ad un albero che sorridono verso l'obiettivo divertiti

La mostra

A questo scopo, Next Exhibition e ONO arte contemporanea sono lieti di presentare “Frida Kahlo through the lens of Nickolas Muray”. La mostra offrirà uno sguardo intimo e privato su Frida Kahlo attraverso l’obiettivo fotografico del suo amico e amante, Nickolas Muray.

Le fotografie che Muray realizzò nel corso della loro relazione offrono una prospettiva unica, quella dell’amico, dell’amante e del confidente. I suoi archivi contengono oltre 25.000 negativi, ma indubbiamente il soggetto che ha ritratto di più in assoluto fu proprio Frida. Muray è stato sperimentatore nel campo della fotografia a colori sin dai primi anni della sua carriera, ma ha trovato il suo modello più colorato nella Kahlo.

Queste immagini mettono in luce il profondo interesse di Kahlo per la sua eredità messicana, la sua vita e le persone per lei importati.

La mostra è organizzata dall’archivio Nickolas Muray attraverso GuestCurator Traveling Exhibition, LCC.

Si compone di 60 fotografie ed è presentata per la prima volta in Europa a Torino presso la Palazzina di Caccia di Stupinigi, in Piazza Princide Amedeo 7.

Un evento imperdibile anche per studenti di ogni età.

Info & Prenotazioni

La mostra sarà aperta:

  • dal martedì al venerdì dalle 10 alle 17.30
  • sabato e domenica dalle 10 alle 18.30

Ultimo ingresso consentito un’ora prima dell’orario di chiusura.

Aperture straordinarie:

  • 14 febbraio dalle 10 alle 18.30
  • 8 marzo dalle 10 alle 22
  • 13 aprile dalle 10 alle 18.30

Il costo dei biglietti varia da 14 euro per l’intero, e 10 euro i ridotti e sono acquistabili all’ingresso della mostra o sul circuito ticketone, ma poichè sono previste riduzioni speciali per gruppi, scolaresche, tessere varie, vi consigliamo di contattare la biglietteria di next exibition al numero 380 1028313 oppure inviare richiesta via mail.

ATTENZIONE: chi presenterà il biglietto di visita della Palazzina di Caccia di Stupinigi potrà entrare in mostra a prezzo scontato a 10 euro

Ana Maria Manea
Ana Maria Manea
Studentessa aspirante insegnante di inglese. Poetessa Dice di sé: “25 anni molto ambiziosa e sognatrice, scrivo poesie fin dal momento in cui ho preso in mano per la prima volta una penna, all'età di 6 anni. A scuola ero una piccola Hermione Granger, e ho sempre amato scrivere. Ma la mia vera passione prende piede all'inizio della mia adolescenza, con la poesia intitolata "Il valore della donna", sul tema della violenza sulle donne. Sono talmente legata alla natura che mi circonda e alla vita, che mi basterebbe anche solo una goccia di pioggia perché l'ispirazione prenda il sopravvento”.