Tour Virtuale a Machu Picchu: la meraviglia del Perù

Un anno strano questo 2020. Chissà se gli antichi Inca avevano previsto la straordinarietà di questo anno. In ogni caso, il Perù resta un luogo che non si può non vedere almeno una volta nella vita. E nell’attesa di andarci fisicamente, vi ci portiamo noi, con questo Tour Virtuale a Machu Picchu.

Il Perù è una terra ineguagliabile, ricca di contrasti e superlativi. Qui svettano le montagne tropicali più alte e più estese al mondo. Il Rio delle Amazzoni nasce tra le cime innevate e si trasforma nella fonte di vita della vastissima foresta tropicale. L’imponente catena montuosa delle Ande corre lungo tutta la lunghezza del Paese e ne costituisce la spina dorsale. Il Perù vanta anche splendide vallate e 2000 chilometri di coste sul Pacifico. La terra regala spettacoli naturali mozzafiato, come le suggestive albe tra i canyon del Machu Picchu e la vista delle maestose vette innevate della splendida valle di Huaylas.

Il Perù e la sua antica storia

In questa terra la natura e la storia si conciliano con un forte misticismo e profonda religiosità. Nell’interna Amazzonia peruviana esistono ancora tribù primitive che vivono isolate in riserve naturali praticamente vergini. Qui, tra le montagne e la giungla, le persone vivono ancora seguendo ritmi e tradizioni secolari. Sulla costa e nelle zone più popolate convivono invece diverse etnie, rette da un forte senso comunitario e unite da forti valori spirituali. Il popolo autoctono, i mestizos, ha origine mista bianca e indigena. Discende infatti dai Precolombiani e dai Conquistadores.

Tour Virtuale a Machu Picchu: la meraviglia del Perù
Tour Virtuale a Machu Picchu: la meraviglia del Perù

I primi reperti della presenza umana in Perù risalgono a 32.000 anni fa. Ma la storia più recente è caratterizzata da grandi conflitti storici. Nel Mille d.C. il piccolo popolo degli Incas scese da Cuzco per conquistare un immenso territorio che comprendeva Perù, Bolivia, Ecuador, Colombia meridionale e Cile settentrionale. Col passare degli anni l’impero diventava sempre più ricco e potente. Il suo declino iniziò nel 1532 quando gli Spagnoli, dopo aver saccheggiato il regno Atzeco in Messico, scesero in America meridionale e polverizzarono tutto in poco tempo. L’arrivo degli invasori mandò all’aria l’ordine secolare, profondamente egualitario. Gli occidentali, inoltre, incorporarono il mondo andino in un sistema di schiavitù feudale, del tutto estraneo ai nativi.

La lotta all’Indipendenza

Cinquant’anni di guerre e carestie provocarono effetti devastanti che decimarono la popolazione. Gli Spagnoli saccheggiarono tutte le ricchezze accumulate nel corso dei secoli. All’inizio dell’Ottocento i paesi dell’America Latina unirono le loro forze per estromettere la Spagna. Iniziarono così le guerre d’indipendenza, che durarono fino alla prima metà del secolo. I Paesi si organizzarono in entità statali e politiche autonome, liberandosi dall’oppressione coloniale. Il grande protagonista di questa impresa fu Simon Bolevar. L’eroe venezuelano nel 1826 sbaragliò gli ultimi ostacoli sulla via dell’agognata indipendenza. Oggi il Perù è ancora alle prese con una democrazia imperfetta, turbata dal terrorismo, basata su un’economia controllata da grandi multinazionali. Nonostante la precaria situazione politica e sociale, questa terra tenta di ritrovare la forza di progettare un futuro all’altezza del suo glorioso e pacifico passato. 

Tour Virtuale a Machu Picchu

Per i Conquistadores Machu Picchu era solo una leggenda raccontata dai contadini peruviani. Ma ci si accorge subito che si tratta di un posto insolito, avvolto da mistero e misticismo. Qui si svolgevano manifestazioni legate al culto della terra e della foglia di coca, un privilegio dei sacerdoti Inca e della famiglia reale. Gli edifici sono costruiti con enormi blocchi di pietra, alcuni del peso di ben 200 tonnellate. E non si trattava solo di semplici blocchi rettangolari. Gli Inca erano in possesso di strabilianti capacità architettoniche. Le pietre che utilizzavano avevano più di 4 lati, alcune fino a 32. Queste venivano finemente scolpite in modo da combaciare perfettamente con i blocchi circostanti.

Tour Virtuale a Machu Picchu: la meraviglia del Perù. Gli enormi blocchi di pietra della Cittadella.
Tour Virtuale a Machu Picchu: la meraviglia del Perù. Gli enormi blocchi di pietra della Cittadella.

Ma la prova di come gli Inca riuscirono a spostare questi enormi blocchi in salita rimane un mistero. Il punto in cui è stata costruita la città è impervio e difficoltoso da raggiungere. Il trasporto di pesanti e voluminose pietre era troppo difficoltoso per una popolazione che non conosceva l’utilizzo della ruota. Secondo alcune teorie gli Inca arrivarono molto dopo, limitandosi a costruire sulle rovine di una civiltà più antica, risalente addirittura al 3000 a.C.

Per raggiungere il sito di Machu Picchu bisogna partire da Cuzco e raggiungere la cittadina di Aguas Calientes, che si trova a 15 minuti di bus. Ci sono a disposizione quattro soluzioni: il treno, il bus, l’auto privata oppure un incredibile trekking di tre giorni. Quest’ultima soluzione è sicuramente la più entusiasmante perché è esattamente il percorso che facevano gli Inca. Per raggiungere la Cittadella si può prendere la navetta oppure si sale a piedi. Al termine del percorso la vista è maestosa, meglio ancora se di notte o all’alba.

Clicca qui per un trekking virtuale, ricordandoti di impostare la lingua italiana. Oppure clicca qui per un’esperienza immersiva a 360°. Imposta il video nella qualità migliore e guardati intorno spostandoti con le frecce, se utilizzi il pc. Se utilizzi lo smartphone basta muoverlo per avere una visuale completa.

Maria Grazia De Luca
Maria Grazia De Luca
Laureata in Lingue e Letterature Straniere con un Master in Traduzione e personal trainer a tempo perso. Appassionata di viaggi e sport all'aria aperta. Amo girare il mondo ma più che una viaggiatrice mi piace definirmi una VISITATRICE, MGVISITOR infatti è il nome del mio blog. Quando mi trovo in un posto nuovo immagino di essere un’ALIENA appena arrivata sulla Terra, che osserva con interesse e curiosità tutto ciò che è attorno, che vuole imparare il più possibile da questa stravagante ma bellissima civiltà. Vado a caccia di emozioni, visito luoghi che pochi conoscono, amo vedere gli animali nel loro habitat, parlare con le persone, mangiare insieme a loro e conoscere le loro storie perché penso fermamente che l’umanità, in fondo, non sia una brutta specie. CULTURA, CIBO e NATURA: queste sono le tre parole chiave, i tre elementi fondamentali per vivere un viaggio! Nonostante mi senta, a volte, un extraterrestre, mi impegno a restare “umana”. “Stay Human”