Make up naturale: intervista con Paolo De Maria

Il make up naturale è uno dei trucchi più belli, ma tra i più difficili da realizzare. Ne abbiamo parlato con Paolo De Maria make up artist di grandi nomi dello spettacolo.

In questi giorni si parla molto più del solito di make up. Galeotta, la giornata del #nomakeupday, ma anche le belle giornate e la possibilità, finalmente, di tornare a poter uscire e frequentare qualche locale.

Con la riapertura delle regioni e delle attività, finalmente possiamo di nuovo godere di un pò di mondanità, anche se con cautela e con le dovute prevenzioni. Ma un bel aperitivo in un dehor con gli amici, finalmente, è consentito e all’appuntamento bisogna essere in splendida forma.

Qual è il trucco migliore da indossare? Lo abbiamo chiesto ad uno dei nomi più prestigiosi del make up art internazionale. Il make up artist che cura il look di tantissimi vip e super star dello spettacolo e della musica: Paolo De Maria.

Paolo De maria: IL Make-up artist

Paolo, abbiamo appena vissuto il #nomakeupday. L’iniziativa, come tu ben sai, non è una condanna al make up, ma semplicemente un’esortazione a non essere schiavi del trucco per le nostre apparizioni mondane. Di fatto, celebra più che altro il make up naturale.

Cosa ne pensi?

Amo il make up naturale. E’ uno delle cose più belle, ma anche il più difficile. Anche perché fare il “vedo e non vedo” è difficilissimo. Non è detto che quando non si vede il trucco, che sia facile da fare. Devi lavorare con delle tecniche particolari, dei colori che ti rendono il viso più bello e più luminoso e devi lavorare tanto con le ombre. Vuol dire che vai a scavare il viso, trovando i punti di bellezza e i punti oscuri per renderli meno visibili. Una volta si chiamava, nel lontano ’80, “chiaroscuro”, oggi si chiama contouring.

Come ti è venuto in mente di essere un make up artist? Intendo, da bambini sogniamo di essere piloti di formula Uno o di fare l’astronauta…

Ho cominciato a fare il make up artist per pagarmi gli studi. Ho scelto di fare una scuola serale e ho ottenuto dei buoni risultati. Le prime giornate di make up sono state difficili, anche perché all’epoca non era così semplice. Oggi è molto più diffuso.

Io, di solito, prima di truccare una persona faccio sempre un piccolo colloquio per capire le esigenze. Cerco sempre di andare più al naturale possibile, mai snaturalizzare una persona. Sia che sia uomo che sia donna. Oggi non c’è più una grande differenza tra le richieste uomo e donna. Anche l’uomo oggi si trucca tantissimo, intendo per spettacolo. Ma negli ultimi anni mi è capitato di trovare uomini, avvocati, calciatori, notai, che mi hanno chiesto il trucco o un corso di trucco per imparare a truccarsi per poter uscire in appuntamento con clienti e occasioni mondane.

Il trucco televisivo o dello spettacolo certo è molto più richiesto.

tutti i trucchi di Paolo Demaria nella foo in bianco e nero con Amadeus

La pandemia e il lockdown

Gli studi del settore rilevano un grosso calo anche nel mercato della cosmesi e, di conseguenza, di tutto l’indotto.

Il calo lo hanno risentito tutti. Io lavoro con artisti come Sting, Baglioni, Zucchero. Questi sono artisti che comunque hanno lavorato, in studio e in TV e noi andiamo a casa loro per prepararli per le trasmissioni televisive e loro poi si recano in sedi RAI o Mediaset senza portarsi dietro il make up artist. Qualcosa abbiamo fatto. Considera che ci sono stati gli Awards della musica a Verona, i Power Hit. Quindi qualcosa abbiamo fatto. E poi ci sono gli shooting fotografici. Si fa di meno degli altri anni, ma qualcosa si fa. Io sto parlando ovviamente, di me. Io lavoro con grandi nomi, con grandi star che sono quelli che lavorano più degli altri.

Paolo Demaria anche nell’ultima edizione del Festival di Sanremo, si è preso cura del make up di molti artisti come Ghemon, Colapesce, Elena Favi, Roy Paci, Neffa. Nell’edizione precedente aveva truccato Tiziano Ferro, Rancore, Marco Masini, Le Vibrazioni, Enrico Nigiotti, Alberto Urso, Pinguini Tattici Nucleari, Simone Cristicchi, Junior Cally e Diodato.

Potete seguire Paolo De Maria sul suo sito ufficiale

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”