Natalia Moskal: “Amo l’Italia, il cinema e gli anni ’60”

«Amo tutto ciò che è vintage e retrò, amo l’Italia, gli anni ’50 e ’60 e la letteratura americana anni ’20. Dopo questo omaggio all’Italia, che era per me doveroso, ora voglio cantare i miei inediti in italiano». Natalia Moskal è una cantante, autrice di testi e traduttrice di origine polacca. Il 4 giugno è uscita la sua cover “Guarda la luna”, nuovo singolo estratto dall’ultimo album “There is a star” di cui è uscito il video

Il video di “Guarda la luna”

Nel videoclip diretto dal regista polacco Dawid Ziebma e interpretato da Natalia Moskal e Gigi Salierno, la cantante impersona una spietata ed elegante femme fatale alle prese con una storia d’amore tragica: nelle camere di un voluttuoso albergo, tra i ricordi e le lenzuola, si consuma la vendetta contro il compagno infedele. 

Partendo dal cinema italiano ha deciso di omaggiare la tradizione del nostro Paese. Ora sogna anche lei di recitare. «Dovrei però studiare», dice Natalia Moskal che nel frattempo approfondisce la lingua italiana grazie all’aiuto di alcuni amici che le traducono i testi che scrive in italiano. Per pubblicare i suoi prossimi inediti in lingua italiana.

Le cover e l’amore per l’Italia

Il video di “Guarda la luna” è il sequel di quello di “Tu vuo’ fa’ l’americano”, in cui aveva deciso di lasciare un finale aperto alla storia un po’ noir che la cantante aveva pensato. Anche la sua musica spazia da un genere all’altro: dal pop al soul fino all’r’n’b. Appena arrivata in Italia Natalia Moskal ha iniziato a pubblicare alcune cover in italiano, partendo da “Calipso” di Charlie Charles e “Soldi” di Mamhood. Con quasi 500 mila visualizzazioni su Youtube ha capito di voler proseguire per questa strada, almeno per imparare la lingua. 

«Dell’Italia mi piace tutto – spiega Natalia Moskal –. Oltre alle cose scontate, come il cibo, amo il vostro saper stare in compagnia, il vostro calore. Noi in Polonia stiamo sempre da soli chiusi in casa».

Con il suo Paese d’origine, però, Natalia Moskal non rompe il legame. Torna spesso per trovare la famiglia. Nel 2017 ha anche pubblicato in Polonia il suo album d’esordio “Songs of myself”, un disco dal sapore elettro-pop che l’ha portata a esibirsi in numerosi festival musicali. Poi la prima canzone in italiano. A novembre 2019 Natalia Moskal ha presentato il suo primo singolo “(Im)perfetta”, che ha portato anche sul palco di Area Sanremo del Festival 2019. 

L’album “There is a star” è disponibile in digitale. È composto da quattordici tracce e ha una base strumentale completamente riarrangiato in versione orchestrale dal produttore Jan Stoklosa.

Natalia Moskal in una vasca da bagnotiene le braccia chiuse sulle ginocchia. Ha lunghi capelli biondi raccolti in una coda di cavallo
Giulia Di Leo
Giulia Di Leo
Laureata in Lettere moderne, ha frequentato la scuola di giornalismo all’Università Cattolica di Milano e oggi scrive per La Stampa e Zetatielle. Dice di sé: “ Sono una ragazza di provincia nata col sogno di scrivere, amo la mia città, Casale Monferrato, che mi ha insegnato a vivere di semplicità e bellezza, portandomi, poi, ad apprezzare la metropoli milanese che nella maturità mi ha conquistata. Non riesco a vivere senza musica: nata nel ’95, ho vissuto di riflesso gli anni delle musicassette degli 883. Mi nutro di cantautorato, pop, indie e trap per aprirmi al vecchio e al nuovo. Senza mai averne capito il perché, il giornalismo è sempre stato il sogno della vita, amo scrivere e la mia attitudine è raccontare e raccontarmi, con stile razionale e schietto. Il mio più grande desiderio è fare della mia passione un lavoro, avvicinandomi a tutti i mondi che fanno parte di me”.