Padre Amorth: Papa Luciani fu assassinato. La sconvolgente rivelazione nel docufilm.

Papa Giovanni Paolo I è stato ucciso”. Così rivela Padre Amorth durante una lunga intervista pochi mesi prima della sua morte, nel docufilm Padre Amorth – L’esorcista. (2015, Regia Paolo Franciosa, distribuzione Prime Video). “Dopo trentatrè giorni, perchè 33 giorni è stato Papa, lo hanno trovato morto. Non hanno neanche fatto l’autopsia, niente, subito messo via. Non se ne parli più“.

Le motivazioni di Padre Amorth sulla morte di Papa Luciani

Padre Amorth spiega così i motivi per cui secondo lui Papa Albino Luciani, Giovanni Paolo I, è stato ucciso. “Stava ripulendo il Vaticano e ci sono dei nomi, almeno sei persone di altissimo rango che non ne volevano sapere di essere mandate a spasso. Lui stava già facendo dei cambiamenti. Rinnovava il Vaticano. L’avrebbe rinnovato. […] Nella chiesa e nel Vaticano ci sono i mali che ci sono nell’umanità. Quando si pensa agli uomini ci sono sempre anche i vizi degli uomini

padre amorth in veste sacerdotalen era in un frame dal docufilm
padre Gabriele Amorth in un frame del docufilm mentre dichiara che papa Luciani è stato ucciso

La morte di Papa Luciani : nessun bollettino medico.

Partendo dalla dichiarazione di padre Amorth, così semplice e così chiara, ma nello stesso tempo sconvolgente come a volte solo la verità sa esserlo, cerchiamo di ricostituire i fatti. E i fatti dicono che Papa Luciani trova la morte nella notte tra il 28 e il 29 settembre 1978, forse a causa di un infarto. Forse, perché non esiste nessun bollettino medico ufficiale. Ed è la prima volta nella storia della Chiesa contemporanea che non viene redatto un documento ufficiale sulle cause di morte di un papa.

Esiste solo uno scarno comunicato riportato dall’Osservatore Romano che riportiamo. «Questa mattina, 29 settembre 1978, verso le 5.30, il segretario privato del Papa, non avendo trovato il Santo Padre nella Cappella del suo appartamento privato, come di solito, lo ha cercato nella sua camera e lo ha trovato morto nel letto, con la luce accesa, come persona intenta alla lettura. Il medico, dr. Renato Buzzonetti, immediatamente accorso, ne ha constatato il decesso, avvenuto presumibilmente verso le 23 di ieri, per infarto miocardico acuto.».

MUSAL - Museo Albino Luciani, Canale d'Agordo. Vesti del pontefice Papa Giovanni Paolo I. 2° piano.
MUSAL – Museo Albino Luciani, Canale d’Agordo. Vesti del pontefice Papa Giovanni Paolo I. 2° piano. licenza CC

Le “non conformità” al vero del Comunicato Stampa

In questo annuncio il Vaticano fa uscire la prima notizia non conforme al vero. Il corpo di Papa Luciani, infatti, non viene ritrovato dal segretario privato John Magee, ma dalla suora Vincenza Taffarel, che accudiva Luciani dal tempo del suo patriarcato a Venezia. Il Vaticano dirà poi che si era omesso il fatto per la preoccupazione che fosse ritenuto sconveniente che una donna fosse entrata per prima nella stanza del papa. Lo dirà molto poi, perchè nel frattempo Suor Taffarel, viene spedita in un convento in Veneto con il voto del silenzio imposto dal Vaticano. Silenzio rotto poi solo dopo la sua morte, nel 1984, dal biografo di Giovanni Paolo I, Camillo Bassotto.

La seconda notizia non conforme ai fatti riguarda ciò che Papa Luciani stava leggendo poco prima di morire e che gli viene ritrovato in mano. La realtà, confermata anche questa dopo notizie trapelate da fonti anonime interne del Vaticano, è che la lettura riguardava appunti per l’udienza generale del giorno successivo. Il Palazzo Apostolico invece dichiara che Papa Luciani era morto leggendo Le imitazioni di Cristo. Sorge spontaneo chiedersi cosa ci fosse in quegli appunti di così scandaloso o scomodo da non essere divulgato.

albino lucinai alla finestra del vaticano
papa Luciani dal soglio pontificio.

Nessuna autopsia

Padre Amorth ricorda a tutti che non ci fu nessuna autopsia “subito messo via. Non se ne parli più.” Gli imbalsamatori, i fratelli Signoracci, dell’istituto di medicina legale sono subito convocati in Vaticano per il trattamento conservativo. Le richieste di un’autopsia pervengono da più parti, ma il collegio cardinalizio la nega affidandosi e nascondendosi dietro alla prassi che l’accertamento della morte sia affidato al camerlengo. E qui entra la terza non corrispondenza al vero . Un esame necroscopico, quindi un’ autopsia, era già stata effettuata, più di un secolo prima (30 novembre 1816) sul cadavere di Pio VIII.

Aloísio Lorscheider, cardinale molto amico di Luciani dichiara tempo dopo. «Il sospetto rimane nel nostro cuore, è come un’ombra amara, un interrogativo a cui non si è data piena risposta.»


Papa Giovanni Paolo I Albino Luciani - foto licenza CC seduto con veste papale bianca le teorie di Padre Amorth sul suo assassinio
Papa Giovanni Paolo I Albino Luciani – foto licenza CC

Ci sono nomi di altissimo rango…

Padre Amorth nella sua dichiarazione e accusa pubblica a un certo punto dice “...ci sono nomi di altissimo rango…“. A chi si riferisce ? Il primo nome che per logica viene subito in mente è per certo l’arcivescovo statunitense Paul Marcinkus, presidente dello IOR. Luciani conosceva lo IOR già dal suo patriarcato a Venezia e non approvava il legame tra Chiesa, economia ed ambienti massonici istituito dal Cardinale Marcinkus. Papa Luciani avrebbe voluto devolvere ai poveri un 1% delle entrate del clero.

Su questo tema, infatti, pochissimi giorni dopo la sua elezione a Papa, la rivista  Il Mondo, pubblica una lettera aperta : Vostra Santità, è giusto? La lettera porta all’attenzione la presenza del Vaticano sui mercati con una banca che favorisce il trasferimento di capitali dall’Italia all’estero e l’implicazione in investimenti di grandi società private, non del tutto trasparenti, verso i paesi del Terzo Mondo.

'arcivescovo Paul Marcinkus forse uno dei nomi di altissimo rango di PAdre  Amorth  foto licenza CC
L’arcivescovo Paul Marcinkus forse uno dei nomi di altissimo rango di PAdre Amorth foto licenza CC

Marcinkus e il legame con Cosa Nostra

L’accusa diretta a Marcinkus, arriva da Anthony Luciano Raimondi, nipote del padrino Lucky Luciano legato alla cosiddetta “Cosa nostra statunitense”, e cugino di Marcinkus. Nel libro When the Bullet Hits the Bone, (Page Publishing editrice), Raimondi racconta che quando aveva 28 anni l’arcivescovo Marcinkus, gli ordina di ordire il complotto per l’assassinio di Giovanni Paolo I. Secondo Raimondi Marcinkus fa mettere prima del valium nella tazza di tè di Papa Luciani. Poi dopo aver aspettato il sonno profondo del pontefice usa il contagocce per mettergli il cianuro in bocca. Il giornalista e teologo Gianni Gennari, anni dopo, ( settembre 2011) scriverà sulla Stampa che subito dopo il ritrovamento del cadavere “sparito il bicchiere, sparita anche, se c’era, la medicina”. La Chiesa smentisce tutto.

foto bianco e nero di papa luciani

L’accusa di Yallop: sei uomini.

Nel libro In nome di Dio, il saggista David Yallop riprende l’accusa di Padre Amorth “ci sono almeno sei persone di altissimo rango”. E Yallop questi nomi li fa. Primo: Villot, segretario di Stato e presidente della banca vaticana, in affari con Sindona. Secondo: Marcinkus, legato a Sindona e Calvi. Terzo: John Patrick Cody, cardinale al centro di una scorretta gestione finanziaria dell’arcidiocesi di Chicago. E poi Sindona, Calvi e Gelli tutti implicati in traffici e reati finanziari. Yallop ritiene Gelli al centro del complotto per uccidere il papa che secondo lui fu ucciso tramite digitalina per provocare l’arresto cardiaco. Il Vaticano bolla il libro all’uscita come “infame spazzatura».

Venezia, Lapide a papa Giovanni Paolo I, già patriarca di Venezia, sulla facciata del Palazzo patriarcale. Foto di Giovanni Dall'Orto, 8 agosto 2007.
Venezia, Lapide a papa Giovanni Paolo I, già patriarca di Venezia, sulla facciata del Palazzo patriarcale. Foto di Giovanni Dall’Orto, 8 agosto 2007. licenza CC

Lo scrittore Cornwell assoldato dal Vaticano per scrivere un libro anti complotto

Ovviamente si trovano anche tesi alternative, ma la cosa singolare è che una sia stata commissionata proprio dallo stesso Vaticano. Infatti, il giornalista John Cornwell riceve l’incarico, da ambienti vaticani, di scrivere un saggio sulla morte di Giovanni Paolo I per confutare i sospetti di omicidio. Nel 1989 esce quindi Un ladro nella notte.  Ma il Vaticano rifiuta a Cornwell l’accesso a tutti i documenti sulla vicenda. La fonte alternativa, così fortemente voluta, si fonda quindi solo su testimonianze indirette, Nessun documento o riscontri oggettivi.

Le stranezze sull’elezione e sui primi giorni di pontificato di Papa Giovanni Paolo I

Riportiamo qui, per onore di cronaca tutti i fatti singolari accaduti dalla nomina alla morte di Papa Luciani. Papa Giovanni Paolo I è eletto, il 26 agosto 1978, con il quorum più alto nei conclavi del Novecento. La fumata che lo annuncia per un errore invece di essere bianca esce nera. A Papa Luciani, subito dopo l’elezione viene impedito dal cerimoniere di parlare alla folla come era suo desiderio, obiettando che non era nella tradizione. Cinquanta giorni dopo, Papa Wojtyla infrange il cerimoniale e rivolge un saluto a tutte le persone in piazza San Pietro.

L’osservatore Romano, il quotidiano edito dal Vaticano, esce con la notizia dell’ annuncio del nuovo Pontefice con un grossolano errore latino nel titolo. Lo stesso Osservatore Romano censura e non pubblica le parole di Papa Luciani dopo un convegno delle Nazioni Unite sul tema della sovrappopolazione in cui il pontefice manifesta apertura verso la contraccezione.

Giovanni Paolo I elimina immediatamente, subito dopo la nomina il plurale majestatis e si rivolge in prima persona ai suoi fedeli. Il 5 settembre 1978, dieci giorni dopo l’elezione al soglio pontificio, Nikodim, arcivescovo ortodosso, metropolita di Leningrado e Novgorod, durante l’udienza privata con il papa Luciani, muore accasciandosi tra le sue braccia.

Per chi volesse vedere il documentario completo su Padre Amorth può cliccare qui. La dichiarazione sull’ uccisione di Papa Luciani si trova al minuto 37.

padre Amorth frame dal video docufilm immagine pubblica

Padre Amorth

Gabriele Amorth  (1 maggio 1925 – 16 settembre 2016) è una delle figure più importanti e controverse della Chiesa cattolica in epoca moderna.  Subito dopo la guerra aderisce alla neonata Democrazia Cristiana. Giulio Andreotti è l’allor presidente dei Giovani Democratici Cristiani, Amorth il suo vice. Amorth, dopo aver studiato giurisprudenza all’università, entra nella Chiesa e nel 1954 è ordinato sacerdote cattolico romano. Andreottti diventa 7 volte Ministro.

Nel giugno1986, chiamato dal Cardinal Poletti, Padre Amorth diventa esorcista della diocesi di Roma, sotto la tutela di Padre Candido Amantini. Insieme ad altri cinque sacerdoti, fonda l’ Associazione Internazionale degli Esorcisti di cui resterà presidente fino al 2000.Il lavoro di Padre Amorth, con decine di migliaia di esorcismi riconosciuti,  gli vale una fama internazionale. Padre Amorth muore in ospedale, il 16 settembre 2016, per complicazioni polmonari.

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Monica Col
Monica Col
Vicedirettore di Zetatielle Magazine e responsabile della sezione Arte. Un lungo passato come cronista de “Il Corriere Rivoli15" e “Luna Nuova”. Ha collaborato alla redazione del “Giornale indipendente di Pianezza", e di vari altri giornali comunali. Premiata in vari concorsi letterari come Piazza Alfieri ( 2018) e Historica ( salone del libro 2019). Cura l’ufficio stampa di Parco Commerciale Dora per la rassegna estiva .Cura dal due anni la promozione della Fondazione Carlo Bossone,. Ha curato per quattro anni l'ufficio stampa del progetto contro la violenza di genere promosso da "Rossoindelebile", e della galleria d’arte “Ambulatorio dell’Arte “. Ha curato l'ufficio stampa e comunicazione del Movimento artistico spontaneo GoArtFactory per tre anni. Ha collaborato come ufficio stampa in determinati eventi del Rotary distretto 2031. Ė Presidente dell 'Associazione di promozione sociale e culturale "Le tre Dimensioni ", che promuove l' arte , la cultura e l'informazione e formazione artistica in collaborazione con le associazioni e istituzioni del territorio. Segue la comunicazione per varie aziende Piemontesi. Dice di sé: “L’arte dello scrivere consiste nel far dimenticare al lettore che ci stiamo servendo di parole. È questo secondo me il significato vero della scrittura. Non parole, ma emozioni. Quando riesci ad arrivare al cuore dei lettori, quando scrivi degli altri ma racconti te stesso, quando racconti il mondo, quando racconti l’uomo. Quando la scrittura non è infilare una parola dietro l’altra in modo armonico, ma creare un’armonia di voci, di sensazioni, di corse attraverso i sentimenti più intensi, attraverso anche la realtà più cruda. Questo per me è il vero significato dello scrivere".