Perchè la lucciola fa luce? Una magìa che sta scomparendo

Il regno animale è fatto di straordinarie bellezze che a volte sembrano sfiorare il mondo della magìa. Pensiamo per esempio a quelle creature che riescono a mimetizzarsi, come il camaleonte o il pesce pietra. Una strategia di autodifesa per nascondersi dai predatori. E poi ci sono quelli che invece fanno di tutto per farsi notare, come la lucciola che brilla di notte. Ma perchè la lucciola fa luce?

Ovviamente non c’è nulla di magico in questo, ma è una reazione chimica che questo insetto riesce a generare. Le lucciole sono dotate di una molecola particolare chiamata “luciferina” che, in presenza di ossigeno, si combina con un enzima e si trasforma in inossiluciferina emettendo quindi un bagliore luuminoso. E questo spiega come fa a fare luce e il fenomeno è chiamato bioluminescenza. Ma perchè la lucciola fa luce?

Messaggio d’amore

E’ un codice d’amore. Sissignori.

E’ l’amore a muovere tutto nell’Universo e, anche in questo caso, si manifesta in un modo romantico. La luce emessa dalla lucciola è un richiamo della coppia.

Nelle notti calde d’estate, quando è l’ora dell’accoppiamento, il maschio vola emettendo una piccola luce ad intermittenza. Le femmine, che invece non volano, malgrado siano dotate anch’esse di ali, si sistemano tra le foglie e quando vedono il segnale ad intermittenza del maschio, emettono una luce fissa per attirarlo. La luce è prodotta dalla parte terminale del loro corpo che le lucciole femmine mettono ben in vista per farsi notare.

Ma illuminarsi non è solo un modo per farsi notare dal partner. Allo stadio di larve, le lucciole si servono della bioluminescenza per attirare le prede.

Non tutti sanno che…

Le larve di lucciole passano la maggior parte della loro vita nello stadio di larve. Infatti, questi coleotteri impiegano almeno due anni prima di raggiungere la vita adulta che dura pochissimo: neanche due settimane per il maschio ed è ancora più breve per le femmine, che muoiono dopo aver deposto le uova.

In fase larvale le lucciole sono bruttine. Hanno un aspetto marrone e nero e assomigliano a piccoli coccodrilli. Si nutrono principalmente di lumache, di cui sono molto ghiotte. Una specie di lucciola particolarmente diffusa in Svizzera, si nutre invece di lombrichi e il suo habitat naturale sono i cimiteri.

Sono terribili, le lucciole, e per cacciare hanno una strategia micidiale e crudele che va in netto contrasto con la loro reputazione di creature magiche e romantiche.

Le lucciole attirano le lumache con una flebile luce, non forte come quella che riescono a produrre per l’accoppiamento, ma visibile a un paio di metri di distanza. Immobilizzano le povere chiocciole con una serie di morsi velenosi che le paralizza, e con le piccole mandibole le divorano voracemente.

Quando arriva l’inverno e finisce la stagione delle lumache, le larve vanno in ibernazione.

Proprio così.

Si “congelano” fino all’arrivo della primavera. Questo ciclo si ripete per due o tre inverni prima che la larva si evolva in pupa e poi esca dal bozzolo trasformata in insetto adulto.

Le lucciole adulte non sono in grado di cibarsi. Passano i pochi giorni che gli restano a cercare di accoppiarsi.

Perchè la lucciola fa luce - nella foto una lucciola emette luce gialla in mezzo all'erba. E' piccola e il dorso è striato. La coda è illuminata

Perchè la lucciola sta scomparendo?

Se il nostro quesito iniziale era “perchè la lucciola fa luce”, la domanda finale è: perchè non ci sono più le lucciole?

Una volta, in campagna, ma anche in montagna e al mare, le calde sere d’estate erano “stellate” di lucciole che illuminavano il buio. Già…il buio. E’ proprio l’assenza di buio che sta facendo scomparire le lucciole.

Purtroppo, l’inquinamento luminoso, fatto di luci della città, rende le notti meno buie e le lucciole faticano a trovarsi. Il loro è un sistema di comunicazione annientato dalle luci artificiali e questo fa si che non riescano più a “chiamarsi” tra loro.

Inoltre, l’uso dei pesticidi e dei prodotti chimici destinati alle coltivazioni colpisce anche le larve e le loro prede, diminuendo drasticamente le loro probabilità di vita.

Ma non disperate. Se siete amanti della natura e frequentate luoghi incontaminati, in una calda sera d’estate potrete ancora vederle brillare mentre danzano felici nel buio, alla ricerca di una notte d’amore.

Tante lucciole che escono d aun vaso di vetro trasèparente appoggiato sull'erba e  illuminano la notte
Arianna Pino
Arianna Pino
Autrice del libro “Resta almeno il tempo di un tramonto” e di “Quando fuori piove”, finalista al concorso letterario “Il Tiburtino”. Iscritta all’ Università delle scienze e tecnologia del farmaco. Dice di sé:“Sono nata in città ma vivo col mare dentro. Ho occhi  grandi per guardare il mondo, ogni giorno, con colori diversi. Ho la testa tra le nuvole ma cammino su strade fatte di sogni pronti a sbocciare, mi piace stupire come il sole, quello che la mattina ti accarezza il volto e ti fa ricordare che c’è sempre un buon motivo per alzarsi. Amo la pizza, il gelato e la cioccolata calda perché io vivo così, di sensazioni estreme, perché a vent’anni una cosa o gela o brucia. Mi piace vivere tra le parole che scrivo, che danno forma alla mia vita come i bambini fanno con le nuvole”.