Polizia contro Conte e decreto CuraItalia: “non ci sono disabili di serie B”

Oltre il danno la beffa. Hanno lavorato in molti casi in condizioni precarie, senza le mascherine perchè mancavano le forniture. Per ordine del Governo, hanno dovuto rinunciare a permessi e ferie. Si sono presi gli insulti di tutti, ma proprio tutti quelli che sono stati multati. Adesso, la Polizia esprime, contro Conte e il decreto CuraItalia, il suo disappunto, poichè lo stesso li esclude dall’aumento dei permessi della legge 104 .

Eppure sono stati gli eroi che hanno preso in braccio questa nazione, insieme al personale sanitario e hanno fatto tutto quello che era nelle loro possibilità per aiutare in questo stato di emergenza. Si sono resi disponibili a portare anche la spesa a casa delle persone.

Ma anche loro hanno famiglia. Sono padri, madri, figli di padri e madri. Anche loro hanno una vita privata e i loro drammi.

Figli di un Dio Minore

Genitori anziani da assistere, famigliari disabili. E non ci sono disabili di serie B, genitori di serie B, figli e figliastri, ma solo esseri umani, anche se indossano la #GiaccaBlu.

La Federazione Sindacale di Polizia (FSP), una delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative della Polizia di Stato, richiama l’attenzione del Governo sull’iniqua considerazione contenuta all’interno del decreto CuraItalia dei famigliari disabili dei poliziotti.

Abbiamo visto con estremo rammarico che il Governo considera i disabili appartenenti alle famiglie dei poliziotti italiani come ‘figli di un Dio minore’”, dichiara il segretario della Federazione Sindacale di Polizia Valter Mezzetti. In una lettera indirizzata a Luciana Lamorgese, ministro dell’Interno, il dottor Mezzetti esprime il disappunto, il rammarico e lo stupore di tutta la categoria. La beffa è che il decreto prevedeva 12 giorni in più per l’assisitenza ai disabili, ma è entrato in vigore solo il 30 aprile.

Di fatto, non ha causato danni, ma poichè sta per essere rinnovato e i presupposti sono che si proroghino le stesse condizioni, i poliziotti sarebbero di nuovo esclusi da tali benefici. “Il Governo ha in preparazione un nuovo Decreto in cui con ogni probabilità saranno rinnovate tutte le misure emergenziali del CuraItalia, tra cui proprio i 12 giorni di permesso in più di cui usufruire per assistere i familiari disabili nel bimestre maggio-giugno”, aggiunge il segretario del FSP.

Una situazione definita all’interno della missiva “vergognosa e inaccettabile”. “Non vorremmo mai che si perpetuasse l’inaccettabile, orribile, vergognosa situazione di vedere che i disabili appartenenti alle famiglie dei poliziotti, più esposti che mai a tutti i rischi legati a questa emergenza, vengano considerati persone di serie B” conclude Valter Mezzetti.

Polizia contro Conte per permessi disabili - nella foto un poliziotto di schiena con la divisa affianco all'auto della polizia
Polizia contro Conte e il CuraItalia: esclusi dall’aumento permessi 104 – Foto dal sito NSP (http://www.nsp-polizia.it)
Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”