Recensioni online: tra verità, manipolazioni e intelligenza artificiale

Recensioni online, Federalberghi incontra il Ministro del Turismo:“stop alle recensioni anonime”

Nell’era digitale in cui viviamo, le recensioni online hanno assunto un ruolo sempre più influente nel plasmare le nostre decisioni di acquisto, dalle prenotazioni di ristoranti agli acquisti di prodotti su Amazon. Ma dietro la facciata delle stelle luminose e dei commenti lusinghieri, si nasconde un mondo intricato di manipolazioni, rivalità e giochi di potere. Infatti, sempre più spesso si assiste al fenomeno di recensioni negative sospette in quanto coperte dall’anonimato dell’utente.

Il gioco delle Recensioni: Inganno o Verità?

Le recensioni online, sebbene spesso considerate una fonte affidabile di informazioni, sono soggette a manipolazioni e inganni. Una delle pratiche più diffuse è quella del “falso positivo”, in cui aziende o individui pagano per ottenere recensioni positive false al fine di aumentare la propria reputazione e attrarre clienti. Questo fenomeno ha suscitato preoccupazioni riguardo alla trasparenza e all’integrità delle piattaforme di recensioni, portando alcuni utenti a dubitare della genuinità di ogni valutazione positiva.

D’altra parte, ci sono anche recensioni genuine e ben ponderate che offrono preziose informazioni ai potenziali acquirenti. Ma anche queste possono essere oggetto di manipolazione da parte di rivali o concorrenti malintenzionati che cercano di danneggiare la reputazione di un’azienda o di un prodotto. In questi casi, la verità può essere distorta o nascosta dietro una serie di commenti negativi apparentemente legittimi.

Esistono, infine, recensioni negative, molto spesso determinanti per la reputazione del prodotto, dell’azienda o del locale. In questi casi, è davvero importante considerare le attuali normative che permettono l’anonimato degli utenti, se non altro in virtù del fatto che oggi con l’IA si possono creare profili finti o accedere alle banche dati e ai siti senza una verifica che garantisca che l’attività in corso sia svolta da un essere umano e non da un robot.

Strategie Maliziose e Contromisure

Le aziende spesso impiegano strategie maliziose per influenzare le recensioni online a loro favore. Queste possono includere l’invio di campioni gratuiti ai revisori in cambio di recensioni positive o la creazione di account falsi per lasciare commenti favorevoli sui propri prodotti. Tuttavia, le piattaforme di recensioni stanno adottando misure per contrastare queste pratiche, implementando algoritmi di rilevamento delle recensioni false e promuovendo la trasparenza nelle valutazioni.

Per fortuna, i consumatori stanno diventando sempre più consapevoli delle tattiche di manipolazione e stanno imparando a leggere tra le righe delle recensioni online. Alcuni suggerimenti per individuare recensioni false includono l’analisi del linguaggio e dello stile di scrittura, la verifica della coerenza delle valutazioni tra diversi siti web e la ricerca di dettagli specifici che confermano l’autenticità dell’esperienza dell’utente.

Recensioni Online Anonime: Un Doppio Taglio della Lama

La possibilità di lasciare recensioni online in forma anonima aggiunge un ulteriore strato di complessità al già intricato panorama delle valutazioni digitali. Mentre l’anonimato offre libertà di espressione agli utenti, permettendo loro di condividere le proprie esperienze senza paura di ripercussioni, crea anche un terreno fertile per l’abuso e la manipolazione.

Per alcuni consumatori, la capacità di scrivere recensioni in forma anonima rappresenta un mezzo per condividere sinceramente le proprie opinioni senza timore di ritorsioni o pressioni esterne. Ma per le aziende, l’anonimato può diventare un’arma a doppio taglio, consentendo a rivali o individui malintenzionati di diffondere falsità e denigrazione senza dover affrontare conseguenze dirette per le proprie azioni.

Strategie di Difesa e Verifica

Poiché le recensioni anonime possono essere soggette a manipolazioni, sia da parte dei revisori che delle aziende, diventa essenziale per i consumatori adottare strategie di verifica e discernimento. Queste possono includere la ricerca di segni di autenticità nelle recensioni, come dettagli specifici sull’esperienza dell’utente o la coerenza delle valutazioni con altri commenti simili.

Allo stesso tempo, le aziende possono implementare politiche e procedure volte a promuovere la trasparenza e l’integrità nelle recensioni online, come la richiesta di verifica dell’identità degli utenti o la risposta tempestiva e professionale alle critiche.

La Necessità di una Legge per Regolamentare le Recensioni Online

Nel contesto attuale, in cui l’intelligenza artificiale può essere impiegata per creare identità fittizie e recensioni false con una facilità sorprendente, l’assenza di una regolamentazione adeguata per la pubblicazione delle recensioni online si rivela sempre più problematica. La diffusione di recensioni manipolate non solo mina la fiducia dei consumatori nelle piattaforme di valutazione, ma può anche arrecare danni significativi alle aziende e agli individui oggetto di false accuse.

In questo scenario, l’istituzione di leggi mirate a regolamentare la pubblicazione delle recensioni online diventa cruciale per garantire un ambiente equo e trasparente per tutti gli attori coinvolti. Tali leggi potrebbero stabilire criteri chiari per la verifica dell’identità degli utenti, l’obbligo di divulgare eventuali conflitti di interesse e sanzioni severe per coloro che violano le norme stabilite.

Giuseppe Roscioli, vicepresidente vicario di Federalberghi, al termine dell’incontro che si è svolto nei giorni scorsi al Ministero del Turismo, ha sottolineato che “il punto principale consiste nell’assunzione di responsabilità: chi scrive una recensione deve essere riconoscibile (stop alle recensioni anonime), in modo da poter rispondere di eventuali affermazioni false o calunniose.”

Una stretta collaborazione tra autorità governative, piattaforme online e stakeholder del settore potrebbe favorire lo sviluppo di linee guida e pratiche standardizzate per la gestione delle recensioni online, garantendo un ambiente più affidabile e trasparente per i consumatori e le aziende. In un’epoca in cui la fiducia e l’integrità sono valori fondamentali per il buon funzionamento del mercato digitale, l’implementazione di regolamentazioni efficaci sulle recensioni online diventa una necessità imprescindibile.

La sinergia tra Federalberghi e Il Ministero del Turismo

L’utilizzo di tecnologie avanzate, come algoritmi di rilevamento delle recensioni false e sistemi di verifica dell’identità basati sull’intelligenza artificiale, potrebbe essere parte integrante di questa soluzione, consentendo un’analisi approfondita delle recensioni pubblicate e la sospensione immediata di quelle sospette.

Non meno importante – secondo Roscioli – è la responsabilità delle piattaforme: nell’era dell’intelligenza artificiale, il portale che non pubblica il nome di chi scrive la recensione e che non ne consente l’identificazione deve essere considerato responsabile per il contenuto della recensione stessa. Inoltre, se la recensione è pubblica anche la replica deve essere pubblica e dev’essere pubblicata tempestivamente.

Per rendere effettiva la responsabilità – prosegue il Vicepresidente di Federalberghi  – è necessario individuare un quadro sanzionatorio efficace ed effettivo, in specie nei confronti dei portali, che spesso si sottraggono alla giurisdizione italiana, grazie al fatto che hanno sede legale all’estero, al di fuori dell’Unione Europea. Ad esempio, occorrerebbe prevedere il sequestro preventivo della pagina web contenente la fake news e, nei casi più gravi, l’oscuramento del sito.”

Roscioli ha concluso ricordando che “nel mondo ci sono cinque miliardi di utenti internet e che le informazioni viaggiano alla velocità della luce. Quindi, altrettanto veloci devono essere le rettifiche, che non possono essere affidate ai tempi biblici dei procedimenti giudiziari. Occorre un’autorità ad hoc, che adotti con immediatezza i provvedimenti cautelari.”

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Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”