Rolli Days 2023. Genova, il mare e i suoi aristocratici palazzi.

Rolly Days 2023. Genova apre, dal 28 aprile al 1 maggio 2023, per la 15^ edizione, più di trenta dei suoi aristocratici palazzi del centro storico. Inoltre, per la prima volta, i Rolli Days 2023 vedranno l’apertura di tutti e 12 i Palazzi che si affacciano su via Garibaldi-Strada Nuova. L’evento che apre le più belle dimore delle antiche famiglie aristocratiche genovesi, quest’ anno, è dedicato al rapporto con il mare. Il mare e il suo legame con le più importanti famiglie aristocratiche genovesi nel periodo d’oro della Repubblica El Siglo de Los Genoveses. Questo il tema portante. Aperto dunque tutto il sistema Rolli, oltre a Genova anche le ville suburbane del Ponente con i quartieri di Sampierdarena, Cornigliano, Pegli e Voltri.

La galleria degli specchi a Palazzo Reale (licenza CC)

Cosa sono i Palazzi dei Rolli

I Palazzi dei Rolli sono un vero e proprio sistema, creato verso la fine del Cinquecento, di residenze private che venivano messe al servizio della funzione pubblica dell’ospitaggio. Cioè l’accoglienza delle delegazioni straniere in visita di stato nella città di Genova. E Rolli non significa altro che elenchi. Cioè una lista di quei siti che, per la loro qualità architettonica, per il prestigio delle collezioni e dei meravigliosi affreschi, erano ritenuti idonei ad accogliere principi, ambasciatori, vescovi e signori provenienti da ogni parte del mondo. Nel 1576, dunque, il Senato della Repubblica di Genova crea degli elenchi, i “Rolli degli alloggiamenti pubblici”.

Tutto ciò si rende indispensabile poiché, per ragioni politiche e logistiche, non era possibile accogliere a Palazzo Ducale gli ospiti di stato. I proprietari dei palazzi inseriti negli elenchi erano, dunque, obbligati a ricevere nelle proprie residenze , estratte a sorte di volta in volta , diplomatici, dignitari e aristocratici in visita alla Repubblica. Ovviamente facendosi carico di tutte le spese di rappresentanza.

Un modello unico di ospitalità pubblica

Il modello di ospitalità pubblica creato a Genova è unico. Grazie ai suoi ospiti internazionali, come il celebre pittore fiammingo Peter Paul Rubens, che ne celebra i palazzi in un volume di grande successo pubblicato ad Anversa, Genova diventa famosa in tutta Europa per la qualità delle sue architetture e per uno stile di vita raffinato e di altissimo livello.

I palazzi dei Rolli sono, quindi, la manifestazione fisica della complessità di una società straordinariamente ricca. All’apice del suo utilizzo questa lista di Palazzi arrivò a contarne oltre cento. Tutti articolati in sequenza atrio-cortile-scalone- giardino e concentrati nella cerchia delle mura Seicentesche di Genova.

interno del palazzo Pnataleo Spinola affreschi e stucchi con specchiera barocca
Interno palazzo Pantaleo Spinola (licenza CC)

La divisione in categorie a seconda degli ospiti

I palazzi erano divisi in tre categorie, o “bussoli”, in base al loro livello di pregio architettonico e di lusso che si basavano su tre fattori principali: la grandezza e la sontuosità dell’edificio, lo status dell’ospite e l’importanza sociale ed economica del proprietario del palazzo. A ogni categoria corrispondeva un diverso grado di dignità degli ospiti: ambasciatori, dignitari, principi sovrani, papi e imperatori. I palazzi, generalmente alti tre o quattro piani, sono caratterizzati da spettacolari scaloni, cortili e logge che si affacciano su giardini, costruiti su livelli diversi in uno spazio relativamente ristretto.

Gli elenchi sono tuttora conservati e visibili presso l’Archivio di Stato di Genova. Dal 2006, 42 di questi Palazzi, inseriti nel sito Genova: le strade nuove e il sistema dei Palazzi dei Rolli sono stati dichiarati Patrimonio dell’Umanità UNESCO dalla Convenzione per la Protezione del Patrimonio Culturale e Naturale Mondiale. Un patrimonio che rende Genova una vera e propria reggia repubblicana per usare un termine cario a Elio Poleggi che ha contribuito a scoprire questo sistema. Questo incredibile sito conserva spazi urbani di epoca tardo -rinascimentale e barocca, fiancheggiati da oltre cento palazzi di famiglie nobiliari cittadine.

salone interno con arazzi e arredi rossi del palazzo di Pellicceria
palazzo Spinola di Pellicceria interno

L ‘elenco dei palazzi per il Rolli days 2023

I 42 palazzi del Patrimonio UNESCO “Genova: le strade nuove e il sistema dei Palazzi dei Rolli” si trovano lungo le Strade Nuove. Via Garibaldi, detta un tempo “Strada Nuova”, via Balbi, via Cairoli, originariamente denominata “Strada Nuovissima, via Lomellini, Salita Santa Caterina e via San Luca. I palazzi ad uso pubblico sono sede di musei, enti pubblici e aperti al pubblico tutto l’anno. Quelli ad uso privato sono, invece, parzialmente visitabili. I Palazzi dei Rolli sono numerati secondo l’ordine di iscrizione dell’edificio all’UNESCO.

Molti edifici hanno conservato pressoché intatta la struttura originale e sono in parte visitabili in quanto sede di istituzioni pubbliche e di musei. Tra questi vi sono quelli appartenenti al sistema dei Musei di Strada Nuova. Ovvero Palazzo Rosso, Palazzo Bianco e Palazzo Tursi, Palazzo Spinola di Pellicceria, sede della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, e Palazzo Reale.

esterno del palazzo reale di genova con terrazza visitabile durante Rolli days
genova Palazzo Reale

Il progetto Rolli Days

I Rolli Days nascono nel 2009 con lo scopo di aprire lo straordinario patrimonio genovese de Le Strade Nuove e il Sistema dei Palazzi dei Rolli alla cittadinanza e ai visitatori, un racconto culturale che vuole svelare l’identità profonda della città. L’evento ha riscosso da subito un enorme successo tra il pubblico. L’edizione autunnale del 2022 ha visto la partecipazione di più di 60 mila visitatori. Uno degli aspetti vincenti dell’iniziativa è stata l’introduzione di un’accoglienza curata da giovani professionisti, che accompagnano i visitatori alla scoperta degli splendidi luoghi aperti per l’occasione.

esposizione per il rolli Days dei rolli
esposizione dei Rolli di Genova (licenza CC)

Come organizzare la visita

Per visitare i siti aperti in occasione dei Rolli Days è necessaria la prenotazione. E’ possibile visitare tutti i siti presenti sulla piattaforma di prenotazione fino a  esaurimento posti. Il visitatore può scegliere liberamente quali siti visitare e costruire il proprio itinerario. In sede di prenotazione si potrà scegliere la fascia oraria di visita preferita, se disponibile. Nel costruire il programma di visita, si consiglia di tenere presenti i tempi di trasferimento da un palazzo all’altro.

Le prenotazioni si effettuano online (da smartphone, pc o tablet) su https://rollidays.happyticket.it/, previa registrazione. Per ogni prenotazione sarà possibile riservare al massimo 4 posti. A seguito della prenotazione online, verrà inviata un’email di conferma da esibire direttamente all’ingresso dell’evento per il controllo accessi (da esibire stampata o direttamente su smartphone).

Monica Col
Monica Col
Vicedirettore di Zetatielle Magazine e responsabile della sezione Arte. Un lungo passato come cronista de “Il Corriere Rivoli15" e “Luna Nuova”. Ha collaborato alla redazione del “Giornale indipendente di Pianezza", e di vari altri giornali comunali. Premiata in vari concorsi letterari come Piazza Alfieri ( 2018) e Historica ( salone del libro 2019). Cura l’ufficio stampa di Parco Commerciale Dora per la rassegna estiva .Cura dal due anni la promozione della Fondazione Carlo Bossone,. Ha curato per quattro anni l'ufficio stampa del progetto contro la violenza di genere promosso da "Rossoindelebile", e della galleria d’arte “Ambulatorio dell’Arte “. Ha curato l'ufficio stampa e comunicazione del Movimento artistico spontaneo GoArtFactory per tre anni. Ha collaborato come ufficio stampa in determinati eventi del Rotary distretto 2031. Ė Presidente dell 'Associazione di promozione sociale e culturale "Le tre Dimensioni ", che promuove l' arte , la cultura e l'informazione e formazione artistica in collaborazione con le associazioni e istituzioni del territorio. Segue la comunicazione per varie aziende Piemontesi. Dice di sé: “L’arte dello scrivere consiste nel far dimenticare al lettore che ci stiamo servendo di parole. È questo secondo me il significato vero della scrittura. Non parole, ma emozioni. Quando riesci ad arrivare al cuore dei lettori, quando scrivi degli altri ma racconti te stesso, quando racconti il mondo, quando racconti l’uomo. Quando la scrittura non è infilare una parola dietro l’altra in modo armonico, ma creare un’armonia di voci, di sensazioni, di corse attraverso i sentimenti più intensi, attraverso anche la realtà più cruda. Questo per me è il vero significato dello scrivere".