“Ruggine” by Frijda: il rock incontra la tradizione folk siciliana

La band catanese Frijda, a quasi un anno di distanza dal precedente singolo “Lo dedico a te”, torna con un nuovo brano intitolato “Ruggine”.

Ruggine

“Sintiti, sintiti, sintiti! Per ordine del Comando Militare, ha dato ordine do’ coprifocu. Nessunu po’ nesciri di intra, su non prima c’è il nuovo ordine del Conte”.

Tanta roba ragazzi, davvero tanta roba.

A differenza del precedente singolo, una power ballad possente e poderosa, con “Ruggine” ci troviamo ad ascoltare un brano rock, che più rock non si può.

Un brano potente ed energico dove schitarrate, rullate e basso che martella, si fondono mirabilmente con gli strumenti classici della tradizione siciliana, mandolino, tamburello e marranzano, suonati dalla Piccola Orchestra Jacarànda.

Quando il rock incontra il folk più classico e popolare, inteso nel significato più ampio de termine.

Nuovo singolo, assolutamente da aoltare, che lancia un messaggio ben preciso, come ci dice Thor, il front man dei Frijda: “Ruggine è ispirato ai Malavoglia e al famoso concetto che sta alla base del “ciclo dei vinti” di Verga: non fa altro che paragonare la triste vicenda della famiglia di pescatori di Aci Trezza all’umanità intera, che, coinvolta nel caos generato dalla pandemia in atto, sta vedendo sgretolare, nella più totale impotenza, sogni, sacrifici e speranze concrete per il futuro”

ruggine by frijda - la copertina del singolo con un tamburo tradizionaale in primo piano, con sopra due grosse bacchette

Video & Credits

Più che un videoclip, quello diretto da Simona Brancé è un vero e proprio short movie, girato ad Aci Trezza (Città dei Malavoglia) e nel locale “Mercati Generali” di Catania.

La trama: il “Cuntastorie” Melo Zuccaro, interpretando la parte dello strillone di fine ‘880, avverte la cittadinanza del coprifuoco imposto dal nuovo ordine proclamato del conte. Girando per la città, incontra dei musici di strada e li invita, anche malamente, a rispettare l’ordinanza. I musicisti, naturalmente la Piccola Orchestra Jacarànda, fingono di ascoltarlo, salvo continuare a suonare, spostandosi in un’altra zona della città. Si ritroveranno tutti, strillone e musicisti, seduti sulla banchina del porto, guardando le navi partir. Contemporaneamente la band, in splendida forma, ci dà giù di brutto sul palco di un locale vuoto.

Ogni riferimento a fatti o personaggi realmente esistiti, è da ritenersi puramente casuale.

Prodotto da Luca Venturi, per Prima La Musica Italiana.

Il line-up dei Frijda comprende: Thor (Giancarlo Sciacca) alla voce, Gaetano Giuttari alle chitarre, Domenico Cottone al basso e Edoardo Bonanno alla batteria.

“Ruggine” (On the set/Believe Digital, è disponibile in rotazione radiofonica, in digital download e su You Tube dal 12 febbraio.

Potete seguire i Frijda su Facebook, Instagram e sul canale YouTube.

Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.