“Sciopero”: Istentales feat. Modena City Ramblers

Dopo l’uscita dell’album “Homines” e del singolo “O Sardigna” in feat. con Elio (de Le Storie Tese) e i Tenores di Neoneli, gli Istentales presentano il secondo singolo tratto dal loro nuovo disco, “Sciopero” in feat. con i Modena City Ramblers.

Ci han traditi un’altra volta… e ora ce ne siamo accorti!

sciopero - istentales in primo piano

Sciopero

Un emozionante, quasi commovente ritorno al passato per chi, come me, ha vissuto in prima persona la protesta studentesca del ’77: scioperi (appunto), scuole occupate, barricate in piazza e tanta voglia di cambiare il mondo. Colonna sonora: Claudio Lolli, Francesco Guccini e Pierangelo Bertoli. Si, c’era anche la disco music, ma è un dettaglio.

Altri tempi, altre generazioni: non c’era internet, non c’erano i social e il telefono di famiglia, attaccato al muro, era l’unico modo per organizzarsi.

La politica, spiace dirlo, nonostante tutto quello che verrà, era una cosa “seria” (vabbè, più o meno), ma esistevano partiti politici veri e sindacati combattivi. Bastava uno sciopero generale per far cadere il governo. Tutto questo al di là della retorica spicciola.

Lo sanno bene i Modena City Ramblers e lo sanno altrettanto bene gli Istentales.

Il messaggio di “Sciopero” è abbastanza chiaro: la società è cambiata, è ormai “virtuale” a tutti gli effetti, ma la voglia di combattere per i propri diritti è rimasta tale. Combattere pacificamente sia chiaro: ovvero manifestare per la propria dignità, con un mezzo ormai quasi dimenticato. Che questa canzone segni il ritorno alla forma di protesta per eccellenza? il tempo sarà testimone.

Grazie a Gigi Sanna e a Davide “Dudu” Morandi per avermi fatto tornare indietro nel tempo.

sciopero - modena city ramblers in primo piano

Video & Credits

Canzoni come questa sono effettivamente difficili da portare sullo schermo: si rischia di cadere nel banale e nel retorico. In questo caso non è così: il videoclip, sapientemente montato, rende perfettamente il senso del testo e si rivela un perfetto connubio tra immagini, musica e parole.

Testo: Gigi Sanna. Musica: Davide Guiso.

Istentales: Gigi Sanna: voce, Luca Floris: batteria, Sandro Canova: basso.

Modena City Ramblers: Davide “Dudu” Morandi: voce, Francesco “Fry” Moneti: violino, Massimo Ghiacci: mandolino, Franco D’Aniello: thin whistle, Leonardo Sgavetti: fisarmonica.

Francesca Lai: cori.

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Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.