Se dico 50, tu a cosa pensi?

Se dico 50, tu a cosa pensi?

L’ Automobile Club d’Italia ti propone di guardare questo video.

Se dico 50, tu a cosa pensi?

Dal 2005, la terza domenica di Novembre si celebra la “Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada“. Non è solo un momento dedicato alle persone che hanno avuto un incidente stradale e ai loro famigliari, ma un’occasione per riflettere sulla sicurezza stradale. La prima prevenzione è la responsabilità personale di ognuno di noi, quando ci mettiamo alla guida. E questa responsabilità passa dalla consapevolezza di poter essere gli artefici di una tragedia che può allargarsi ad altre famiglie.

se ti dico 50 incidenti stradali
F l a n k e r, CC BY-SA 3.0 https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0, via Wikimedia Commons

Una distrazione, una stanchezza improvvisa, possono essere fatali. E poi c’è il telefonino. Possibile che ci sia bisogno di ricordare a dei maggiorenni (da 18 a 98 anni e oltre) che non si guida con il cellulare all’orecchio? Eppure si. Bisogna ricordarlo perchè è un’abitudine di molti. Troppi.

Non aggiungiamo nulla. Lasciamo la parola a chi ha a che fare con gli incidenti stradali, purtroppo, ogni giorno.

Il comunicato dell’ ACI

Nel 2021, sulle strade italiane, si sono registrati 151.875 incidenti con lesioni a persone, che hanno causato 2.875 decessi e 204.728 feriti. Ogni giorno, in media, 416 incidenti, 7,9 morti e 561 feriti.
Le statistiche sugli incidenti stradali, elaborate da ACI e Istat, ci mostrano una situazione di graduale ritorno alla normalità in seguito all’allentamento delle restrizioni imposte dalla pandemia da Covid-19.
Nella Giornata Mondiale in ricordo delle vittime della strada, con questo video, l’Automobile Club d’Italia intende sensibilizzare tutti a rispettare sempre le regole dettate dal Codice della strada e a usare la massima prudenza, qualunque veicolo si utilizzi per muoversi: a quattro o a due ruote. E’ assolutamente necessario prestare particolare attenzione quando si è alla guida dei cosiddetti mezzi per la ‘mobilità dolce’: il monopattino o la bicicletta. Mai dimenticare, poi, che in caso di incidente è il pedone ad avere la peggio
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E’ bene sempre avere in mente che non esiste una velocità sicura: “Tuo il rischio, tua la responsabilità”! Guidate con prudenza – sempre e dovunque – ne va della vostra e dell’altrui incolumità!“.

Automobile Club Italia

Associazione Familiari e Vittime della Strada

Il 20 novembre 2022 si celebrerà la Giornata Mondiale del Ricordo delle Vittime della Strada: non si tratta di dedicare soltanto un giorno alle vittime, ma piuttosto di sollecitare le istituzioni a promuovere ogni iniziativa utile a migliorare la sicurezza stradale, affinché nessuno perda vita e salute sulle strade.
L’AIFVS darà come sempre rilievo alla Giornata Mondiale del Ricordo con iniziative di sensibilizzazione sociale volte a raggiungere gli obiettivi europei di riduzione del 50% di vittime e feriti nel decennio 2021-2030 e di  “Vittime Zero” entro il 2050.

In cooperazione con la FEVR, Federazione Europea delle Vittime della Strada, l’AIFVS pubblica il poster dedicato alla ricorrenza rilasciato quest’anno dalla FEVR.
Ricorda, Sostieni, Agisci: trasformiamo il ricordo di tante tragedie in atti concreti!”
Associazione Familiari e Vittime della Strada

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”