Sherol Dos Santos: da X Factor alle Pleiadi

Classe 1997, la carriera di Sherol Dos Santos parte da lontano, quando fin da piccolissima, appena otto anni, entra nel coro delle voci bianche di Santa Cecilia. L’eccellenza nella scena nazionale che la porterà poi a entrare a far parte di due cori gospel, di cui uno professionista.

X Factor

Italiana, ma di origine capoverdiana, Sherol Dos Santos, è nata e cresciuta nel quartiere di San Basilio, a Roma. Si è fatta conoscere dal grande pubblico con l’ultima edizione di X Factor dove, oltre a conquistare il pubblico del live show, ha convinto anche la critica. Entra nelle grazie di Manuel Agnelli, che l’ha voluta al suo fianco in “Ossigeno“.

Il suo timbro, il suo carisma, la sua raffinatezza, fanno di Sherol una cantante già evidentemente fuori dal comune, nonostante la giovane età, e in grado di spaziare tra i generi.

Intraprende così la carriera solista entrando a far parte di una band e a classificarsi prima nella categoria interpreti, a soli diciassette anni, al Tour Music Fest – European Music Contest presieduto da Mogol.

Dopo questa vittoria, Sherol entra a far parte del coro gospel di Cheryl Porter con il quale partecipa a molte esibizioni importanti anche televisive. Si esibisce per il Papa, è corista di Tiziano Ferro nella trasmissione di Virginia Raffaele. Partecipa a “Natale 25”, è in concerto in Svizzera nella tenuta privata di Chopard, canta per eventi privati Cartier e molto altro.

Da alcuni paragonata a Beyoncé e Aretha Franklin, Sherol propone un timbro e un approccio musicale non solo pop, forte di venature jazz e a tratti ruvide, creando un mix di sfumature dal forte impatto e dall’assoluta originalità.

Pleiadi

Aspettando l’album d’esordio, Sherol Dos Santos, reduce dal successo di X Factor, esce il 16 dicembre 2019 con il singolo che inaugura il suo primo progetto discografico in uscita a primavera 2020.

Per anticipare il suo primo album, Sherol sceglie un inedito notturno e intimo, “Pleiadi”, le sette sorelle della costellazione del Toro. Un emozionante viaggio nella notte, nel crepuscolo al quale affidare riflessioni e slanci lirici, in quel momento della giornata in cui è più facile fermarsi, lasciarsi andare e ascoltarsi.

Il brano racconta l’amore e il distacco attraverso un delicatissimo momento che è l’ultimo bacio prima di chiudere gli occhi.

E’ una canzone che tocca il metafisico, un inno all’amore, all’amicizia, alle anime affini che si rincontrano sempre e comunque nelle pleiadi. Un testo intimo con un arrangiamento epico, come intimi ed epici sono l’amore e l’abbandono. Il brano e la produzione sono di Marco del Bene, attivo compositore nel mondo dell’audiovisivo, con importanti collaborazioni nel passato (Mengoni, Pravo).

Pleiadi, in uscita il 16 dicembre 2019, apre un nuovo capitolo nel percorso artistico di Sherol; una casa discografica, Instant Crush Records (ICR), e un nuovo gruppo di lavoro guidato alla direzione artistica da Marco del Bene e da Gianluca Torresi.

Sherol Dos Santos: la copertina del suo nuovo singolo "pleiadi", che la ritrae in primo piano, con i capelli sciolti
Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.