#spaccasanermo duetti: attenzione, può indurre sonnolenza

Lo #spaccasanremo duetti di Antonio Di Trento per #sanremo74 – serata cover e duetti

Iniziamo col botto. Direte musicale, dirette spettacolare, direte cantautoriale? No, fisico. Un solo nome: Aitana. Canta con Sangiovanni, ma ci interessa poco, bisogna guardare, non sentire. Sangiovanni col botto, Annalisa col coro + la Rappresentante di lista + pezzo degli Eurythmics = ad Annalisa gli riesce tutto, anche un terno al lotto: applausi della sala stampa. Che la serata si stia mettendo bene, lo dice il secondo duetto.

Rose Villain + la Nannini nazionale. Rose stasera si è asciugata i capelli prima di salire sul palco.

Comunque, Amadeus ha una giacca che neanche i catarifrangenti sulla A1.

Gazzelle Fulminacci, nuova scuola romana della serie, mo famo, mo vedevo, mo sapemo, che canta quella secolare di Venditti della notte prima degli esami: “come fanno le segretarie con gli occhiali a farsi sposare dagli avvocati” … io avrei una mezza idea, ma sarei censurato dall’editore del giornale.

Ciuri saluta Alberto di Monaco, venuto in autostop da Montecarlo. Che saranno 10 minuti di macchina… Vabbè, seratone: Umbertone nazionale sul trono con i ragazzi di bottega

The Kolors. E Umbertone ha pure cantato un paio di strofe. Alfa e Vecchioni un po’ abbassano il livello di testosterone, dicono le colleghe in sala, rispetto agli artisti della precedente esibizione. Stasera non è festival di Sanremo è proprio onlyfanSanremo.

Signore e signori, Lorella Cuccarini, che lo show abbia inizio.

Credo sia la prima volta che balla con un tronco: Amadeus. Pubblicità, riprendiamo fiato. #spaccasanremo serata cover riprende. “Ma quale idea”, anche se fatta veramente a tarallucci e vino, fa ripartire il trenino. D’Angiò un serio professionista, canta in playback per non sciupare la voce.

Cocciante e Irama, un leggero piagnisteo pervade l’Ariston. Cocciante però non si discute, si ama. Però alla fine dell’esibizione ho avuto paura picchiasse qualcuno. Stava tutto ingrugnato!

Torna il podio del 2017: Gabbani – Mannoia. Gabbani secondo me è sopravvalutato. Comunque per questo duetto deve andare a piedi al Santuario della Madonna della Civita (Santuario in provincia di Latina). Anche i Santi Francesi devono seguirlo, perché non capita tutti i giorni di cantare con Skin, tra l’altro stanno già facendo allenamento cantando: Hallelujah.

La voce di Arisa come un velluto ferma anche la pioggia di Sanremo.

Poi esco con lo scooter e riprende di nuovo, tranquilli.  Paola e Chiara infiammano i Richi e Poveri. Parte il trenino in sala stampa, io chiudo la fila. Ghali, insieme ad un tizio sconosciuto anche a lui, fanno un medley tutto cuore e Italia. Ma l’altro sempre che non sappiamo chi sia!

Ancora i due di Divani e Sofà. Stanno spostando sto salotto in ogni dove. Ore 23, duettano Clara e Ivana Spagna. Spagna è Clara da anziana. Amadeus si è cambiato la giacca. Adesso sembra un albero di Natale in ritardo!

Stava filando tutto liscio, e poi è arrivata Loredana.

Non attacca, dice che è colpa del countdown. Tutt’apposto! Adesso canta Napoli, la Napoli d’ oh frat nuost! Geolier, Guè, Luchè, Gigi D’Alessio. Gigi D’agostino non lo ballavo al tempo, non lo voglio sentire neanche adesso. Strano che sulla nave non piova, mentre a Sanremo fiumi di acqua e appena andranno i Jalisse da Fiorello, pure fiumi di parole!

Angelina canta il papà! La Amoroso canta in dialetto, altro che traduttore, serve l’intelligenza artificiale. Dargen D’Amico omaggia sé stesso.

Stasera mi pare che sia il leitmotiv di quasi tutti.

“Come è profondo il mare”, Mahmood prova a cantare una canzone testamento. Risultato modesto, i Tenores de Bitti fanno quello che possono. Comunicato agricoltori, legge Amadeus senza il trattore. “Mary” cantano I Gemelli diversi e Mr Rain. Fuori non pioveva più, adesso c’è la tormenta.

Lorella Cuccarini patrimonio dell’Unesco. “La canzone del sole” Negramaro + Malika, Lucio penso possa, più di altre volte, ringraziare. Nel caso c’è sempre Gianmarco Carroccia. Tale Bresh canta un medley di Ferro con Emma. Sembra un’equazione matematica, il quale risultato non è, francamente, ammirevole.

Il Volo si spingono, con Stef Burns, fino a “Who wants to live forever”. Materia loro, tra na stirata di voce è un’altra, i tre predestinati qui vincono facile.

Sono le 00:57 e ho battuto il capo sulla tastiera del pc già diverse volte.

Amadeus la pagherai cara. Diodato canta “amore che fuggi, amore che vai” con Jack Savoretti e Filippo Timi. Sonno che fuggi, sonno che vai. Sonno definitivamente perso.

Per chi invece non ce la fa proprio, le “Lamette” della Rettore cantate con La Sad, Sed, Sid, Sod, Sud. Sono le 01:07, e dopo la Rettore, adesso un medley che, attenzione, può indurre sonnolenza: Moro, Il Tre. Ho gli stuzzicadenti che mi tengono gli occhi aperti.  Ravvivano la situa, Bigmama, Gaia, La Niña e Sissi con “Lady Marmelade”. Non ho ben capito cosa rivendicano.

Certe volte mi pare di vivere in un altro Paese.

Maninni e Astral Meta, ops Ermal Metal, ops Ermal Meta. Una fatica. E adesso: “am blu, papdi papda”. De Palma e Eiffel65. Ultimi in gara, ma temo di non farcela: Rek e Nenga, ops… sono cotto! Chiamate la Polizia, siamo sequestrati in sala stampa da un tizio con il naso pronunciato di nome Amedeo Maria. 

The winner, #spaccasanremo cover night, is: i Jalisse, ops no, Canta Napoli.  

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Antonio Di Trento
Antonio Di Trento
Conduttore radiofonico, Laureato in Lettere e Filosofia, specializzazione in Storia e Critica del Cinema presso l’università Sapienza di Roma; responsabile ufficio stampa della casa editrice “26 Lettere”, referente stampa della Federazione Italiana Cuochi. Il suo blog :Evasioni Innocenti. Dice di sé: “Sono nato in riva al mare, ieri con decorrenza oggi. Mi piace la leggerezza, in qualunque salsa. Se mi alzo presto dal letto mi siedo sul divano e ci resto fino alle 11, poi colgo l’occasione e realizzo, ma sempre con la testa staccata dalle spalle. Certe volte sembro lento come un messicano, altre veloce come speedy Gonzales (che sempre sudamericano è). "Mi piace lo zucchero che scende nel caffè, con una goccia di anice". Le donne, la radio ed il cibo, sono le uniche passioni della mia vita, il resto mancia”.