Stil Novo: un tuffo negli anni ’60 con “Un mondo che rotola”

Un mondo che rotola” è il titolo del nuovo singolo della band bolognese Stil Novo, prodotta da AM Productions, e distribuita da Universal Music Italia.

Un mondo che rotola

Canzone dall’irresistibile gusto “retrò”, a base esclusivamente di strumenti elettrici, che rimanda al “beat” classico degli anni ’60: chiudi gli occhi e ritornano alla mente i Rokes (manca solo la pronuncia anglo-italiana di Shel Shapiro), con annessi e connessi.

Un tuffo nel passato, quanto mai gradito, in un’estate, l’ennesima, a base di reggaeton e autotune.

Una canzone che parla di “talent” e soprattutto della figura del giudice televisivo: “La voglia di reality ha sconfitto la realtà”. Parole sante.

Da ascoltare assolutamente.

Stil Novo l’intervista

Zetatielle Magazine e gli amici di Samigo Press, vi offrono un’intervista esclusiva con la band.

Come nascono gli “Stil Novo “?

Ufficialmente, quando abbiamo firmato con l’etichetta discografica AM Productions di Bologna, mi pare nel 2010.

Io e mio fratello suonavamo insieme già da tempo, ma finalmente stavamo per fare sul serio con l’uscita del primo album, “Maledetto poeta”. Avevamo deciso di cambiare nome, anche perché c’erano stati dei cambi di formazione; così mi sono venute in mente quelle rockstar di Dante, Guinizzelli e Cavalcanti, che avevano deciso che era il loro momento, che erano lo “Stil Novo”, e tutto il resto era vecchio.
Da lì è cominciato il nostro bellissimo viaggio.

Quale situazione ha stimolato la nascita del nuovo singolo “Un mondo che rotola“? Prevedete l’uscita di un nuovo album?

L’idea mi è venuta guardando in televisione Red Ronnie che litigava con Mara Maionchi, a proposito dei talent show. Io patteggiavo per Red, la penso come lui a proposito di questo format televisivo.

Mi venne in mente una immagine: i Beatles che suonano davanti a dei giudici, e vengono disprezzati!

…e…???

Ho scritto la canzone partendo da quell’immagine, quindi per la melodia mi sono ispirato ai “fab four”, mentre con il testo ho scatenato il mio lato più spigoloso e polemico. E’ piaciuta molto la frase “La voglia di reality ha sconfitto la realtà”.

stil novo insieme aall'attore andrea roncato, al centro

Uscirà presto anche l’album, non abbiamo ancor una data ma non credo che manchi molto.

Se doveste fare una collaborazione importante/featuring qual è l’artista con cui vorreste confrontarvi e perché?

Negli ultimi giorni ho letto che Gianluca Grignani farà un concerto evento ispirato a un suo disco pazzesco degli anni 90, “La fabbrica di plastica”. Mi piacerebbe tantissimo conoscerlo, parlarci, e suonare con lui; credo che abbia la scintilla del genio, e che una collaborazione potrebbe portarci a risultati stellari.

Beatles o Rolling Stones? Perché?

Beatles; li amo entrambi, ma ho passato tutta la mia adolescenza a imparare alla chitarra le canzoni dei Beatles, a leggere le loro biografie, a entusiasmarmi per le pagine che parlavano delle loro esibizioni ad Amburgo, o del primo incontro tra John e Paul.

I Beatles hanno una canzone per ogni giorno della tua vita.

La pandemia ha cambiato le regole. Come vedete il futuro della musica?

Per adesso, l’ambizione è di tornare alla normalità. Poi, spero che ci accorgeremo che anche la normalità non era un granchè, e che cercheremo di creare nuovi spazi e nuove occasioni per permettere agli artisti di proporre la loro musica.

Il futuro è fatto di una logistica migliore, del riconoscimento del valore culturale della musica da parte delle istituzioni, e di persone competenti nei ruoli giusti.

E come vedete il vostro di futuro?

Ci piacerebbe fare un tour, suonare davanti alle persone e stringere nuove amicizie; dare a chi ascolta una nostra canzone qualcosa che ieri non aveva.

Video & Credits

Senza ombra di dubbio, questo è il videoclip più originale a cui ho assistito, da almeno dieci anni a questa parte.

Diretto magistralmente da Simon Barletti, inquadra la band in versione Beatles, o Beach Boys se vogliamo anche andare oltreoceano, alle prese con un immaginario talent, made in USA.

Perfetta la sovrapposizione delle immagini, rigorosamente in bianco e nero, tra la performance, il pubblico e i giurati. Già, i giurati: annoiati, poco interessati, “scazzati” è la parola giusta: Rosanna Lodi, Andrea Cortesi e “c’è un bel giro di culiAndrea Roncato, perfettamente calati nel ruolo, insieme a “the original” Douglas Mortimer.

Perfetta anche la scelta degli strumenti: dal piano elettrico Rhodes alla chitarra Rickenbacker. In una parola: masterpiece.

La band: Viames Arcuri e Antonio Arcuri, voce e chitarra, Alessandro Maiani, tastiere, Andrea Marchesi, basso e Fabio Biagi batteria.

Un mondo che rotola” è disponibile in rotazione radiofonica, in streaming, in digital download e su YouTube dall’11 giugno.

Potete seguire Stil Novo su Facebook, Instagram, Twitter, sul sito ufficiale e sul canale YouTube.

Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.