“Un posto al sole”: 6.000 puntate e una nuova sigla

Carlo Mey Famularo, cantautore napoletano, interprete della sigla di “Un posto al sole” dal 1996, pubblica il nuovo album “Cuba cafè”, che ci racconta in una intervista esclusiva.

Un posto al sole

Quando si pensa ad un programma “cult”, la mente vola immediatamente a “Un posto al sole”, la soap opera, rigorosamente Made in Italy, più longeva della storia della tv.

Il programma, e la relativa sigla, vanno in onda ininterrottamente dal 1996 su Rai Tre con uno share giornaliero del 10%, composto da 1,4 milioni di persone in Italia, e da 20 milioni di italiani residenti nel mondo, grazie a Rai Italia.

Con quasi 6000 puntate in 24 anni, la sigla, e così la voce dell’interprete, detengono un record di presenza su una rete nazionale. Proprio per la longevità e la qualità del brano, a cui il pubblico si è sempre dimostrato tanto affezionato, il cantautore ha ricevuto un premio in Canada nel 2019 dalla Soundtrack Film & fiction di Toronto.

Carlo Mey Famularo

Inizia la sua carriera musicale nel 1991, suonando con Billy Preston e Sam Moorein una data della loro tournée italiana. Nel 1994 è ideatore di “Canzoni per la Vita”, album a cui partecipa con un brano, insieme ad artisti come Ivan Graziani e Paolo Vallesi.

Nel 1997 pubblica “Spiritonero”, il primo album da cantautore, nel 2002 “Konfusione”, e nel 2005 “Night Club”, interamente registrato a Toronto.

“Accadrà”, uscito nel 2018, vede la partecipazione di musicisti quali Paolo Costa, Giorgio Cocilovo, Fabrizio Fedele, Ernesto Vitolo, Luca Rustici, Joel Joseph e Kenny Moran.

un posto al sole - carlo mey famularo nella copertina di cuba cafè che lo ritrae vestito con jeans blu e giacca nera, con il microfono nella mano sinistra

Cuba cafè

L’album contiene dieci brani: otto inediti scritti dallo stesso Carlo Mey Famularo e da Max Marcolini, storico co-produttore di Zucchero “Sugar” Fornaciari, che ne ha anche creato l’arrangiamento. Una cover proprio di Zucchero, “Hey Man” e “Un Posto al Sole”, riproposta in una nuova versione e arricchita dalla voce della cantante Stefania Orrico.

Un album fresco, variegato, interessante, ricco di contaminazioni che, come dice lo stesso autore: “E’ un album che ho sempre desiderato scrivere e finalmente sono riuscito a trovare la giusta ispirazione per realizzarlo. È nato durante la pandemia e parla di cose belle: degli odori, dei sapori, dell’amore che rende felici e che ci fa sentire vivi”.

L’intervista

In collaborazione con gli amici di Parole & Dintorni, vi offriamo questa divertente intervista con Carlo. Un personaggio arguto, come solo i napoletani sanno essere, e umile, come solo i grandi sanno essere.

Il ricavato dell’album “Cuba Cafè” verrà interamente devoluto all’Associazione benefica Emergenza Musica, di cui Carlo Mey Famularo è responsabile in Italia insieme al dott. Mauro Gallo, che si prefigge di regalare strumenti musicali ai ragazzi dei ghetti più poveri dell’Africa occidentale seguendo lo slogan “mettiamo strumenti di pace nelle mani dei ragazzi”.

Potete seguire Carlo Mey Famularo su Facebook, Instagram, Spotify, sul sito ufficiale e sul canale YouTube.

Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.