Vertice Italia Africa: Sviluppo Sostenibile e transizione agroalimentare

Il Vertice Italia Africa, svoltosi il 28-29 gennaio al Senato italiano a Roma, è stato un momento cruciale per affrontare le sfide legate allo sviluppo sostenibile in Africa. In questo contesto, il Direttore Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), QU Dongyu, ha delineato cinque pilastri fondamentali per supportare la transizione verso sistemi agroalimentari più efficienti, inclusivi, resilienti e sostenibili.

I Sistemi Agroalimentari come Spina Dorsale dell’Africa

La transizione verso sistemi agroalimentari più efficienti, inclusivi, resilienti e sostenibili in Africa può aumentare la produttività agricola media di due o tre volte. Inoltre, è fondamentale per incentivare il rinnovamento e lo sviluppo rurale. La dichiarazione è del Direttore Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) QU Dongyu.

QU Dongyu ha evidenziato nel suo discorso che i sistemi agroalimentari costituiscono la spina dorsale dell’Africa, fornendo il 62% dei mezzi di sussistenza. Nonostante le risorse naturali abbondanti, la giovane popolazione attiva e le tradizioni radicate, circa il 20% della popolazione africana è ancora sottonutrita.

Con oltre 350 milioni di ettari di terreno coltivato – il doppio dell’Unione Europea – l’Africa ha il potenziale per produrre cibo sufficiente a sfamarsi e a contribuire alla sicurezza alimentare globale“, ha dichiarato Qu.

I Cinque Pilastri d’Azione

Il Direttore Generale ha delineato cinque pilastri fondamentali. Cinque punti che possono servire come soluzioni innovative per una trasformazione efficiente dei sistemi agroalimentari africani, supportati da partenariati strategici.

  1. Investimenti Mirati:
    QU Dongyu ha sottolineato l’importanza degli investimenti mirati per sfruttare appieno il potenziale dell’agricoltura africana. Questi investimenti possono favorire lo sviluppo rurale e aumentare la produttività agricola.
  2. Creazione di Posti di Lavoro per i Giovani e l’Emancipazione delle Donne:
    Un focus particolare è stato posto sulla creazione di opportunità di lavoro per i giovani e sull’emancipazione delle donne, riconoscendo il ruolo fondamentale che entrambi possono svolgere nello sviluppo sostenibile.
  3. Affrontare le Cause Profonde della Migrazione:
    Il Direttore Generale ha sottolineato la necessità di uno sforzo collettivo per affrontare le cause profonde della migrazione, fornendo nuove speranze e soluzioni attraverso politiche mirate.
  4. Innovazione e Sviluppo delle Competenze:
    L’innovazione e lo sviluppo delle competenze, specialmente per giovani e donne, si identificano come elementi chiave per sostenere la trasformazione dei sistemi agroalimentari.
  5. Miglioramento dell’Accesso al Mercato e al Commercio:
    Valorizzare in modo sostenibile il potenziale del vasto mercato alimentare interno africano è un mezzo per realizzare la visione di un’area di libero scambio continentale africana, con benefici significativi per il commercio intra-regionale.

Contributo italiano e Prospettive Future

Il Direttore generale ha sottolineato che valorizzare in modo sostenibile il potenziale dell’enorme mercato alimentare interno africano potrebbe contribuire a realizzare la visione di un’area di libero scambio continentale africana. Tale azione produrrebbe un possibile aumento del 20-30% del commercio inter- e intra-regionale di prodotti agricoli entro il 2040.

Inoltre, ha elogiato il governo italiano per il suo impegno nel promuovere un partenariato paritario con l’Africa. Inoltre, ha riconosciuto il ruolo chiave dell’Italia nel mantenere la regione al centro delle discussioni durante la presidenza italiana del G7.
Il Vertice Italia-Africa è stato un momento di riflessione e azione, con QU Dongyu delineando una roadmap chiara per sostenere lo sviluppo sostenibile in Africa. Gli sforzi congiunti su questi cinque pilastri possono portare a una trasformazione significativa dei sistemi agroalimentari, promuovendo la prosperità e la sicurezza alimentare in tutta la regione.

Immagine di copertina generata con IA

Può interessarti anche:

Bestiame, FAO: conferenza globale sulla trasformazione sostenibile

L’acqua è vita, l’acqua è cibo: il tema 2023 della Fao

COP27: perchè la biodiversità europea è a rischio?

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”