Vincenzo Capua, un abbraccio che ha il sapore del “Weekend”

Vincenzo Capua torna sul mercato discografico, con il nuovo singolo, intitolato “Weekend”.

Dopo anni di onorato servizio in favore della solidarietà, la Nazionale Cantanti diventa anche etichetta discografica. A luglio compirà il suo primo anno di attività e il suo scopo è quello di dare una possibilità a tutti gli autori di poter essere avere un’occasione. E’ con questa etichetta che esce “Weekend”, il nuovo singolo di Vincenzo Capua.

Vincenzo Capua

Vincenzo Capua da anni fa parte della squadra azzurra della Nazionale Cantanti Italiani. La sua gavetta è stata lunga ma ha entusiasmato le piazzze e gli addetti ai lavori, tanto da meritarsi le aperture di concerti di artisti come Fabrizio Moro, Nek, e Niccolò Fabi.

Inizia presto a suonare, supportato dal padre e dopo le lezioni di chitarra, la fame di musica cresce e la chitarra non basta più e si avvicina al pianoforte per comporre e il suo talento naturale lo porta a voler sperimentare altri strumenti.

Vanta un palmares ricco di partecipazioni e di riconoscimenti: è stato tra i protagonisti del programma “EdicolaFiore” di Fiorello, e nell’estate 2014, il suo brano “E ci sei tu” è stata inserita nella compilation nazionale “Hit Mania Estate 2014”.

“Quando sarò bambino”, diventa colonna sonora dell’omonimo film con Sergio Rubini, presentato al Festival del cinema di Roma.

Ha partecipato in diverse occasioni, alla trasmissione “L’anno che verrà”, il Capodanno di Rai1, compresa l’ultima edizione, dove ha presentato “Il cielo resterà blu” che, per diverse settimane, si è posizionato tra i primi brani nelle classifiche digitali.

Piccola curiosità: “il cielo resterà blu” è un’ispirazione che è arrivata direttamente dall’alto ed entrata “nelle corde della mia chitarra” , dopo la partecipazione al “Rino Gaetano Day“.

Vincenzo Capua, presenta "Weekend". Nella foto il cantautore romano, durante una esibizione, davanti al microfono, che imbraccia la chitarra acustica, e indossa una t-shirt marrone

Weekend

Una delicatissima canzone d’amore, che diventa una bellissima dichiarazione d’amore alla persona con cui abbiamo deciso di condividere onori e oneri della convivenza quotidiana. Quegli alti e bassi che si risolvono solo con il “ritrovarsi in un abbraccio, che scaccia via tutto, come una nuova boccata d’ossigeno, e che aspettiamo impazienti sperando che arrivi il prima possibile, proprio come il Weekend”, come spiega perfettamente Vincenzo.

Già…a volte basterebbe proprio solo un abbraccio per ritrovarsi di nuovo.

Una ballata tipicamente made in Italy, dove si sente la mano di Paolo Vallesi, supervisore artistico, uno dei nostri cantautori più eleganti e raffinati.

Una canzone che conferma quanto di buono già ascoltato nei precedenti singoli: immediata, anche se intensa, che si fa apprezzare fin dal primo ascolto.

Audio & Video

Molto godibile anche il video, girato in modo semplice, ma efficace, che racconta stanze di vita quotidiana, di coppia, naturalmente.

Per la regia di Francesco Galati e Federico Rapisarda, e la fotografia a cura di Francesco Galati, Vincenzo Capua e Claudia Costabile interpretano uno spaccato quotidiano di sentimenti ed emozioni, a volte contrastanti, a volte lontani, ma che si rifondono e trovano armonia innome dell’amore.

Info e credits

Backstage: Denis Bernini.

Etichetta: Nic United, distribuzione: Believe Music. Edizioni: Nazionale Italiana Cantanti.

Autore: Vincenzo Capua. Produzione: Davide Gobello. Supervisione Artistica: Paolo Vallesi.

Weekend” di Vincenzo Capua dal 9 giugno, è in rotazione radiofonica e disponibile sulle piattaforme digitali.

Potete seguire Vincenzo Capua sui social: Facebook, Instagram e Twitter.

Un brano consigliato da Zetatielle Magazine.

Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.