Sarà una coincidenza, ma abbiamo appena appreso i risultati delle elezioni del nuovo Presidente degli Stati Uniti D’America Joseph Biden che a sua volta ha eletto il suo vice. Kamala Harris è la prima donna nella storia, oltretutto di colore, eletta alla vice presidenza della Casa Bianca. Profezia o coincidenza, guarda caso anche un altro grande ruolo “storico” per la prima volta sarà ricoperto da una donna e per la prima volta di colore. E’ il nuovo James Bond, il mitico agente 007 che, nella nuova avventura “No Time to Die”, ci stupirà con tante novità a partire dalla protagonista.
Appeso lo smoking al chiodo, l’agente con licenza d’uccidere, ha deciso di ritirarsi a vita più tranquilla. Non sentiremo più dire: “Il mio nome è Bond, James Bond”, me semplicemente, “Il mio nome è Nomi”?. La nuova 007, vestirà tailleur griffati non berrà più vodka-martini (agitati, non mescolati), e sarà armata con una calibro 22, più adatta ad una donna.
Il mio nome è Bond, James Bond
Effettivamente non so come protremo sentire ancora queste mitiche cinque parole. Dovremo sicuramente abituarci a qualcosa di diverso.
Una bella evoluzione, non c’è che dire. Da Sean Connery (l’unico e il solo “original”), passando per George Lazenby (capitato per caso nel personaggio), proseguendo con Roger Moore (humor all’ennesima potenza, ma troppo “manichino” nei modi). Poi, Timoty Dalton (assai sottovalutato, forse a causa di sceneggiature imbarazzanti), e Pierce Brosnan (un tantino troppo spocchioso). Infine l’ultimo, Daniel Craig (agente 007 versione 2.0, violento, cattivo, ma al passo col nuovo millennio). Ora l’ agente segreto con licenza di uccidere, sarà di sesso femminile? Una James Bond suffraggetta? O solo un nuovo 007?
Il passaggio del testimone, avverrà, a quanto pare, proprio in “No Time To Die”, la 25esima pellicola della serie dedicata al famoso personaggio ispirato dai romanzi dello scrittore Ian Fleming. Chissà se lo scrittore sarebbe d’accordo.
Di certo non lo sono gli afecionados. Lashana Lynch, la giovane attrice anglo-giamaicana, dopo la sua intervista rilasciata con Harper’s Bazaar, è stata presa di mira sui social.
Per sedare le polemiche, la produttrice Barbara Broccoli ha dichiarato “James Bond può essere di qualunque colore, ma è un maschio”. Ma il titolo di 007 potrebbe non avere la stessa solidità.
Resto aperto a questa novità che mi incuriosisce parecchio e aspetto con trepidazione la premiere al cinema, che dovrebbe tenersi nel mese di aprile 2021 (covid-19 permettendo).
foto copertina da www.regmovies.com