14 prestigiose sedi di Torino, del Piemonte e della Valle d’Aosta tra musei, residenze reali, e castelli si contendono gli eventi di Art Site 2021 con Closeness /prossimità. Fino al 7 novembre si potranno seguire e ammirare non solo opere d’arte, ma anche letture, danza, musica. In programma anche incontri con scrittori e personalità della cultura. Tutti uniti nei temi di sostenibilità, comunità, dialogo e patrimonio culturale.
Infatti Art Site Fest è un festival d’arte contemporanea in dimore, residenze storiche, musei musei d’impresa, in luoghi non solitamente ad essa dedicati. “In questi lunghi difficili mesi, abbiamo imparato a proteggerci mantenendo una distanza.– spiega Domenico Maria Papa Direttore artistico di Art Site Fest -. Abbiamo modificato i nostri comportamenti quotidiani, anche quelli più spontanei. Evitiamo di dare la mano a un nuovo conoscente o abbracciare un amico, per scongiurare il rischio del contagio”.
Contatto e Closeness, prossimità il clime di Art Site 2021
Il contagio, dal latino con-tingĕre, essere a contatto, però implica il toccare che è anche il primo basilare atto che lega gli individui, che fonda la loro famigliarità e avvicina le loro quotidianità. Ciò che non deve essere toccato, infatti, definisce il limite di una comunità. In alcune tradizioni, ci sono essenze vegetali dalle quali bisogna tenersi lontani, animali con i quali non si deve entrare in contatto, caste di intoccabili. Nel perimetro di un gruppo, della famiglia, il con-tingĕre, al contrario, è vitale. Rafforza l’appartenenza e la fiducia. Si toccano la madre e il figlio, prima ancora di parlarsi.
Si toccano i bambini che giocano. Un qualsiasi gesto di cura è impensabile senza avvicinarsi a chi ne ha bisogno. È necessario oggi ripensare la prossimità. Tra gli individui e i loro corpi, tra le specie nel rapporto con il vivente tutto, con l’estraneo che ci siamo abituati a considerare lontano. Sarà difficile recuperare la distanza sociale che ci siamo imposti, dimenticando quanto è accaduto. Sarà faticoso riprendere l’abitudine al contatto dopo averlo così strettamente legato al contagio. Ma quando riusciremo a farlo, forse, ritroveremo il senso autentico di una Closeness, prossimità necessaria, con la quale, all’inizio della nostra storia, imparammo a incontrarci, a trasmetterci emozioni, sentimenti e conoscenze.
Le 14 sedi coinvolte in “closeness” di Art Site
14 dunque le sedi coinvolte quest’anno sono. Parco delle Vallere, Castello di Govone, Chiesa dello Spirito Santo, Castello di Ussel e Castello Gamba in Valle D’Aosta. Presenti all’ Art Site 2021 anche Archivio di Stato, Palazzo Madama, Palazzina di Caccia di Stupinigi e il Castello di Masino.
Chiudono la lista dei 14 Castello della Manta, Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso, Area archeologica della Nuvola Lavazza e Heritage Lab Italgas.
I temi di Art Site: vivente, comunità e corpi
La pandemia ci ha fatto scoprire quanto il vivente sia in contiguità.- spiegano dalla direzione di Art Site -. Con la diffusione del virus, abbiamo imparato che il salto di specie avviene tanto più facilmente quanto più gli habitat hanno occasione di sovrapporsi. Ripensare la prossimità del vivente diviene perciò necessario e urgente.
Comunità, perché l’incremento dei flussi migratori, dettati da necessità vitali, da frenetiche traiettorie commerciali, dal turismo di massa, ha reso evidenti gli effetti della globalizzazione. Riconsiderare l’incontro con l’altro che non è più distante, ma che è parte integrante della nostra quotidianità, permette di costruire una nuova più consapevole cultura della prossimità.
Corpi. La cultura di una società passa attraverso i corpi degli individui che in essa trovano identità. I teatri e i musei chiusi, l’istruzione da remoto ci hanno fatto comprendere come oggi sia più difficile produrre, godere e condividere un sapere ignorando la dimensione fisica della presenza. Occorre, perciò, immaginare nuove forme di vicinanza e intimità.
Programma
Venerdì 24 settembre Palazzina di caccia di Stupinigi
Alle ore 17.30 apre la mostra con le opere di Pablo Mesa Capella, Fabian Albertini, Emilia Faro, Diego Dutto e Carlo D’Oria. Artisti distanti per linguaggio e tecniche espressive che però si ritrovano insieme per condividere, attraverso le loro opere, l’interpretazione di una delle più belle residenze piemontesi.
Sabato 25 settembre, Châtillon, Castello di Ussel
Inaugura alle 17.00 Montagna viva. Fotografie di Carola Allemandi. Immagini in bianco e nero offrono un nuovo punto di vista sulla montagna e sulla sua natura. Il Castello valdostano si apre per la prima volta all’arte contemporanea.
Alle 18.00 secondo appuntamento al Castello. Jan della balena Reading di Toni Mazara. L’incontro immaginario tra Albrecht Dürer e un giovane aspirante pittore in un racconto che tratta il tema della natura, della bellezza e della decadenza. Un tributo alla prossimità con il vi-vente, una riflessione melanconica sull’impossibilità per l’arte di appropriarsi della bellezza del cosmo.
Domenica 26 settembre, ore 17,30 Cavarino, Castello di Masino
Donne d’arte e di scienza. Reading di Sara D’Amario. Figure di donne, tra l’arte e la scienza, si raccontano al Castello. Un viaggio nel tempo, dal tono leggero e divertente, in compagnia di scienziate e artiste che hanno rivoluzionato il mondo della matematica, della fisica, dell’astronomia, della filosofia, della pittura e della scultura.
Sabato 9 ottobre, ore 19,00 Govone, Castello di Govone
Closeness. In mostra opere di Carolina Ciuccio, Françoise-Xavier Frantz, Emilia Faro, Clara Luiselli. Le arti visive, attraverso l’installazione, la scultura, la fotografia e la performance raccontano una nuova possibilità di immaginare il rapporto con un luogo, la sua storia e il suo paesaggio,nella sospensione tra closeness/ prossimità e distanza.
Domenica 10 ottobre, ore 17 Manta Castello della Manta
Parole fatte di foglie e fiori. Reading di Elena Molos. Un percorso nella poesia che celebra la natura e il giardino, un omaggio alle immagini che gli affreschi del Castello di Manta ci hanno tramandato raccontandoci dell’incontro tra natura e cultura. Eleni Molos rilegge straordinarie pagine da Virginia Wolf, Walt whitman, Vita SackvilleWest, Emily Dickinson, Pia Pera.
Martedì 19 ottobre, ore 11,00 Torino, Palazzo Madama
Sentinelle. Intervento site-specific di Carlo D’Oria. Sculture di grandi dimensioni abitano lo scalone e il giardino di Palazzo Madama, in appello alla vicinanza e alla necessità di prendersi cura delle comunità. Per la settima edizione, la prestigiosa residenza torinese accoglie con Art Site un progetto site- specific.
Domenica 31 ottobre, ore 17,00 Rosta, Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso
Stabat Mater. Spettacolo del Faber Teater. Stabat Mater è un’esperienza acustica ed emotiva concepita per uno spazio sacro. Infatti lo spettacolo è studiato per adattarsi all’architettura dell’Abbazia, per farla risuonare con le voci degli attori.Un incontro con la “pietra che canta”. Un racconto del dolore, dell’ingiustizia, dello scandalo della morte, del bisogno di consolazione e condivisione.
Info e dettagli
La partecipazione e la visita agli eventi di Art Site Fest è gratuita. In alcune delle sedi è previsto un biglietto di ingresso. Per accedere ai luoghi della cultura, è necessario esibire il green pass ed essere muniti di mascherina.
Per gli eventi in presenza si consiglia la prenotazione.Maggiori dettagli e aggiornamenti sul sito.