Messaggio per un’aquila che si crede un pollo: spiritualità è risveglio

Nessuna persona al mondo ha il potere di rendervi infelici. Nessun evento al mondo ha il potere di turbarvi o farvi del male. Nessun evento, nessuna condizione, nessuna situazione, nessuna persona. La vita è un mistero, il che significa che la mente razionale non è in grado di comprenderla. Per questo dovete svegliarvi, e improvvisamente vi renderete conto che la realtà non è problematica: il problema siete voi“.
Con questa citazione vi introduco alla filosofia di Anthony De Mello. Nel corso degli anni ho letto tanti libri inerenti la crescita personale. “Messaggio per un’aquila che si crede un pollo” è uno di questi.

Un libro da leggere assolutamente se si desidera intraprendere un percorso di formazione, di consapevolezza, ma anche di sopravvivenza.

La filosofia di Anthony De Mello

Anthony De Mello nasce a Bombay nel 1931. A sedici anni entra in un seminario gesuita e diventa predicatore. Ha dedicato tutta la sua vita ad aiutare gli uomini a realizzare le loro esperienze spirituali e ritrovare energia nel quotidiano, ottimismo per il futuro, coraggio e discernimento nelle difficoltà della vita.

Pillole di fiducia, aforismi di illuminanti, parabole di saggezza: questi sono i segreti del pensiero positivo di Anthony De Mello. Scompare nel 1987.

I suoi libri sono stati tradotti e diffusi in tutto il mondo e sono best seller internazionali.

Messaggio per un'aquila che si crede un pollo: spiritualità è risveglio
Messaggio per un’aquila che si crede un pollo: spiritualità è risveglio

Messaggio per un’aquila che si crede un pollo

Oggi vi parlo di uno dei suoi “manuali”, a mio avviso il più bello: “Messaggio per un’aquila che si crede un pollo“.

È un libro scorrevole e di facile lettura che lascia un segno indelebile nel lettore. È sconvolgente nella sua semplicità, ma la cosa straordinaria di questo capolavoro è che è in grado di risvegliare il potenziale nascosto in ogni individuo, aiutando a liberarsi dai condizionamenti. Anthony de Mello riesce a mostrare la bellezza dell’insegnamento cristiano, senza cadere però nel dogmatismo.

Offre strumenti utili per risvegliare il potenziale dell’unità, dell’umiltà e della semplicità. Questo è uno di quei libri che vale la pena leggere almeno una volta nella vita perché, credenti o no, riuscirà quanto meno a darvi un assaggio di vita vera. Una vita non legata ai beni, al possesso, al successo, bensì ad una consapevolezza che vi renderà liberi da ogni cosa.

Spiritualità è risveglio

Anthony De Mello ricorda che spesso “la vita è quella cosa che ci accade mentre siamo impegnati a fare altri progetti”, mentre ce ne stiamo addormentati aspettando che qualcosa succeda.

Il suo non è solo un invito, è un grido: “Svegliatevi!”. Con grande umorismo e tanta semplicità, tra parabole indiane, battute, storielle divertenti, ci porta ad aprire gli occhi, a sbarazzarci delle tante etichette che gli altri ci affibbiano e dietro le quali noi stessi talvolta ci nascondiamo. Ci esorta a prendere in mano ogni aspetto della nostra vita.

La parola chiave è “consapevolezza” e, attraverso un percorso fatto di brevi capitoli e di semplici esercizi, ci conduce nell’intimità di noi stessi, alla scoperta dei nostri veri bisogni e desideri. De Mello ci aiuta a scoprire chi siamo davvero e dove vogliamo andare. Il suo messaggio è forte e diretto: “Scopri te stesso e riprenditi la tua vita”. 

Tu come vuoi vivere, da aquila o da pollo?

Il libro inizia con una storia.

Un giorno un uomo, camminando per strada, trova un uovo di un’aquila. Lo prende e decide di metterlo all’interno di un recinto pieno di polli, posandolo sul nido di una chioccia. Dopo un po’ di tempo l’uovo si schiude e l’aquila nasce. Vede che intorno a sé ci sono solo polli e inizia a comportarsi come loro: inizia a brucare la terra, a cibarsi di insetti, a saltellare come i polli. Non prova neanche a volare perché si adegua a quello che fanno gli altri. Insomma, trascorre la vita da pollo invece che da aquila quale era.

Un giorno guarda su nel cielo e vede un uccello maestoso. Chiede agli altri polli: “ma che cos’è quella roba lì, così grande?”

Gli altri polli rispondono: “è un’aquila, il re del cielo. È l’uccello più forte e maestoso che esista sulla terra, padrone delle sue decisioni, capace di volare e di andare dove vuole, senza rendere conto a nessuno. Si procaccia il cibo e vive la vita in base ai suoi termini. Tu lascia perdere, tu sei un pollo, e come noi devi stare con i piedi per terra. Devi vivere a terra, lascia stare.”

Il messaggio di De Mello

Quanti di noi stanno vivendo la loro vita da polli piuttosto che da aquile?

Quanti di noi stanno vivendo la vita sotto i propri standard, a causa di condizionamenti che arrivano da quando siamo piccoli?

Molti di noi stanno vivendo una vita che non è la loro.

Non bisogna dimenticare che tutti noi siamo nati per essere aquile, siamo nati per essere liberi, per esprimere i nostri pensieri, per vivere la vita in base ai nostri valori, in base ai nostri termini, e non meritiamo di essere rapportati a dei polli.

Oggi il libro di De Mello è più attuale che mai.

Il messaggio che vuole trasmetterci è molto semplice: è arrivato il momento di iniziare a rivivere la nostra vita, con la consapevolezza di dover uscire dalla gabbia della paura. Assumiamoci la responsabilità e troviamo il coraggio di uscire dalla gabbia dei polli. Bisogna iniziare a volare come un’aquila, nel cielo del proprio coraggio. Perché è solo grazie al coraggio che si sviluppa il vero carattere, la vera essenza di un essere umano. Non esistono pillole magiche, non esiste la ricetta o la frase benedetta che ti darà la vita che desideri.

Esiste solo l’allenamento costante, la voglia di mettersi in discussione, la voglia di accettare ciò che si è partendo dalla consapevolezza. Siamo aquile, capaci di qualsiasi e straordinaria cosa.

Riflessioni

Ringrazia sempre, ringrazia di avere ciò che hai, ringrazia di essere ciò che sei e inizia a sfidarti, inizia ad andare contro la tua vita e vedrai che ti regalerà ciò che sempre hai desiderato ma che non hai mai avuto il coraggio di andare a prenderti.

Allunga la mano, è arrivato il tuo momento, oggi. 

Il concetto è il seguente: la maggior parte di noi nasce, cresce e muore senza sapere veramente quanto vale.

Non facciamo l’errore dell’aquilotto, non lasciamo agli altri il compito di dirci chi siamo. Loro lo sanno ma non te lo dicono perché non hanno interesse a farlo. L’aquilotto non aveva bisogno di chiedere agli altri, bastava che aprisse le ali iniziando a volare nei cieli, fiero.

Tu, hai mai provato a volare?

Conclusione

Concludo con un’altra citazione del libro, che sembra adatta a questo periodo:

La gente non vive. La maggior parte di voi mantiene soltanto in vita il suo corpo. Questa non è vita, non vivete finché non vi importa un fico secco se vivete o morite. A quel punto iniziate a vivere. Quando siete pronti a perdere la vostra vita la vivete. Ma se proteggete la vostra vita siete morti. Per esempio, ve ne state seduti su nell’attico e io vi dico: “venite giù”, e voi rispondete: “no, ho letto di alcune persone che sono scese, sono scivolate e si sono rotte il collo. È troppo pericoloso”. Oppure non riesco a farvi attraversare la strada perché voi dite: “sai quante persone vengono investite quando attraversano?

Se non riesco a farvi attraversare una strada come faccio a farvi attraversare un continente? E se non riesco a farvi guardare oltre le vostre piccole e limitate convinzioni per farvi scoprire un altro mondo, allora siete morti. Siete completamente morti. La vita vi ha soltanto sfiorato. Ve ne stati seduti nella vostra piccola prigione, spaventati, perderete il vostro Dio, la vostra religione, i vostri amici, perderete ogni cosa. La vita è per chi rischia davvero. È quel che diceva Gesù: chi vuole salvare la propria vita, la perderà“.

Siamo già salvi, basta accorgersene.

Maria Grazia De Luca
Maria Grazia De Luca
Laureata in Lingue e Letterature Straniere con un Master in Traduzione e personal trainer a tempo perso. Appassionata di viaggi e sport all'aria aperta. Amo girare il mondo ma più che una viaggiatrice mi piace definirmi una VISITATRICE, MGVISITOR infatti è il nome del mio blog. Quando mi trovo in un posto nuovo immagino di essere un’ALIENA appena arrivata sulla Terra, che osserva con interesse e curiosità tutto ciò che è attorno, che vuole imparare il più possibile da questa stravagante ma bellissima civiltà. Vado a caccia di emozioni, visito luoghi che pochi conoscono, amo vedere gli animali nel loro habitat, parlare con le persone, mangiare insieme a loro e conoscere le loro storie perché penso fermamente che l’umanità, in fondo, non sia una brutta specie. CULTURA, CIBO e NATURA: queste sono le tre parole chiave, i tre elementi fondamentali per vivere un viaggio! Nonostante mi senta, a volte, un extraterrestre, mi impegno a restare “umana”. “Stay Human”