Dice di se: Il nostro primo innamoramento sconvolgerà definitivamente la nostra esistenza. Questo impulso inarrestabile in grado di coinvolgere tutte queste emozioni e sentimenti, credo meriti una maggiore considerazione da parte nostra.
Io ricordo perfettamente la prima volta che mi sono innamorato: avevo quindici anni ed ero seduto su una poltrona del teatro Leonardo di via Ampère a Milano. Quella sera i miei sensi sono stati testimoni della loro rinascita, come se fossero stati solo parzialmente utilizzati fino a quel momento.
La vista era inebriata da quelle magnifiche scenografie, l'udito rapito dalla voce di Puck, il tatto accarezzava il legno della poltrona, il gusto assaporava la paura scatenata dalle parole di Oberon, l'olfatto percepiva l'odore del sudore degli attori.
"Sogno di una notte di mezza estate" non aveva semplicemente suscitato in me la mia prima catarsi, bensì un sentimento più nobile, era amore puro.
Da allora non ho più abbandonato il teatro e anche adesso che ho 34 anni, le sensazioni che provo ogni volta che il sipario si apre dinanzi ai miei occhi sono le medesime.
Adoro interrogarmi continuamente durante una rappresentazione teatrale o cinematografica: cerco di carpire il percorso che hanno svolto gli attori e il regista con lo studio del personaggio, mi nutro di dettagli in modo da poter recepire ancor meglio il messaggio dell'opera.
Perché diciamolo a gran voce: "il primo amore non si scorda mai!".
Spero solo non sia gelosa mia moglie.