Bambini su internet e explicit contents: come stare tranquilli?

Tablet e cellulare sono le “babysitter” più frequenti dei genitori moderni e i bambini su internet sono davvero tanti, sia come utenti che come vere e proprie star del web, ma quando nostro figlio naviga in internet, siamo davvero sicuri che sia protetto dai cosidetti “explicit contents”? Malgrado l’etichetta dell “advertising” e il “parental control”, spesso i contenuti sono comunque visibili senza ulteriori restrizioni e, laddove sono presenti filtri d’accesso, spesso sono facilmente superabili.

E allora, come facciamo a stare tranquilli?

AGCOM, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha avviato una consultazione pubblica riguardante le modalità di verifica della maggiore età da parte dei gestori di siti web e dei fornitori delle piattaforme di condivisione video. Questa iniziativa è stata presa in seguito al parere preliminare del Garante per la protezione dei dati personali.

Obiettivo e Contesto Normativo

L’obiettivo principale di questa iniziativa è garantire un adeguato livello di sicurezza nell’accesso a contenuti destinati agli adulti, riducendo al minimo la raccolta di dati personali e massimizzando la riservatezza degli stessi. Questo provvedimento si inserisce nell’ambito del decreto-legge 123 del settembre 2023, convertito nella legge 159 del novembre 2023, comunemente noto come decreto Caivano.

Consultazione Pubblica

La consultazione pubblica avrà una durata di 30 giorni dalla pubblicazione della delibera n. 61/24/CONS. Durante questo periodo, verranno esaminati i requisiti e le specifiche del sistema di garanzia dell’età, noto come “age assurance”, che dovrà essere implementato dai fornitori delle piattaforme di condivisione video in Italia.

Approccio Tecnologicamente Neutrale

Secondo l’Autorità, è essenziale adottare un approccio tecnologicamente neutrale che sia estensibile a tutti i contenuti che richiedono una verifica dell’età. Ciò garantirebbe ai soggetti responsabili della realizzazione dei processi di garanzia dell’età una certa libertà di valutazione e scelta, nel rispetto dei principi di proporzionalità e protezione dei dati personali.

L’Autorità ritiene di valutare l’opportunità che i fornitori di prova dell’età, ove non già soggetti a obblighi normativi di identificazione degli utenti, siano soggetti a una valutazione da parte di terzi (ossia, che siano in qualche misura certificati).

Principi Fondamentali

  1. Proporzionalità: I soggetti responsabili devono utilizzare strumenti non invasivi per la verifica dell’età, scegliendo e dimostrando l’efficacia del processo in conformità con i principi fissati dall’Autorità e dalle normative sulla protezione dei dati.
  2. Protezione dei dati personali: Il sistema deve rispettare i principi di minimizzazione dei dati, accuratezza e limitazione della conservazione stabiliti dal Regolamento GDPR, integrando il concetto di data protection by design e by default.
  3. Intervento di Soggetti Terzi Indipendenti: Si propone l’utilizzo di soluzioni di terzi per la verifica dell’età al fine di garantire l’indipendenza e la neutralità del processo rispetto ai fornitori dei contenuti.
  4. Sicurezza: Il sistema deve prevedere adeguate misure di sicurezza informatica per contrastare possibili attacchi e tentativi di elusione.
  5. Funzionalità e Facilità d’Uso: I sistemi di verifica dell’età devono essere facili da utilizzare, anche per i minori, e non devono costituire un ostacolo all’accesso ai contenuti su Internet.
  6. Inclusività e Non Discriminazione: Il sistema deve evitare risultati discriminatori nei confronti degli utenti e promuovere l’inclusività.
  7. Trasparenza: I soggetti responsabili devono essere trasparenti riguardo ai sistemi e ai dati utilizzati e trattati, fornendo spiegazioni chiare e complete sia per i maggiorenni che per i minorenni.
  8. Formazione e Informazione: È importante informare e sensibilizzare i minori, i genitori e il personale educativo sui rischi connessi a Internet e sulle pratiche di sicurezza informatica.
  9. Gestione dei Reclami: Deve essere previsto un canale per la gestione tempestiva dei reclami in caso di errate decisioni sull’età.

In conclusione, AGCOM ritiene fondamentale valutare l’efficacia e l’idoneità del sistema di garanzia dell’età proposto, al fine di assicurare la massima protezione dei minori e il rispetto dei principi normativi nazionali ed europei in materia di protezione dei dati e sicurezza informatica.

Minori su internet

L’Autorità ritiene, inoltre, opportuno valutare, nell’ambito della consultazione pubblica, se il sistema di garanzia dell’età delineato nel documento di consultazione mediante l’indicazione di requisiti generali e di indicatori di performance sia efficace, idoneo e funzionale a trovare applicazione, ai sensi del contesto normativo richiamato nel testo, anche con riferimento a tutte le tipologie di contenuti e servizi che potrebbero nuocere allo sviluppo fisico, mentale o morale dei minori.

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Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”