Cano Cristales: l’arcobaleno liquido più bello del mondo.

Il Cano Cristales, chiamato anche “il fiume dai cinque colori”, è un vero e proprio arcobaleno liquido. Si trova ai piedi di una catena montuosa a sud di Bogotà, in Colombia. Ma immergiamoci ancora di più, in questa sventagliata di colori, per scoprire il suo segreto di bellezza.

Un fiume da togliere il fiato

Il Cano Cristales è definito come il fiume più bello del mondo. A confermarlo, infatti, è proprio Forbes, una delle riviste statunitensi più famose.

E’ una vera e propria opera d’arte che ci porta a domandarci: “Ma da cosa dipendono queste pazzesche sfumature?” Il Cano Cristales è un fiume noto perchè, dal mese di maggio fino a novembre, l’acqua si tinge di giallo, verde, rosso, blu e nero. Questa tavolozza di colori si manifesta grazie alla presenza della Macarenia clavigera. La Macarenia clavigera è un’alga in grado di assumere, durante il periodo di piogge, colori molto accesi, andando di conseguenza a mischiarsi con i colori della sabbia e di quelli dell’acqua del fiume.

Il Cano Cristales si trova nella Sierra della Macarena, una catena montuosa a sud di Bogotà, e rappresenta il punto d’incontro tra l’Amazzonia, le Ande e la regione dell’Orinoco.

La minaccia al paradiso terrestre

Il Cano Cristales, nonostante sia un fiume abbastanza difficile da raggiungere, accoglie ogni anno migliaia di turisti. Nel 2017, però, l’aerea è stata chiusa a causa di un periodo di intensa siccità. Ma non è solo questo l’unico problema che minaccia questo paradiso naturale.
Bisogna dare molta importanza ai cambiamenti climatici e alle conseguenze dovute da essi.

“L’alga che vive in questo fiume rischia di morire a causa dell’aumento della temperatura”, sono queste le parole di Carlo Migliore, meteorologo di 3BMeteo, che teme che il fiume più bello del mondo possa trasformarsi in un semplice corso d’acqua.

Arianna Pino
Arianna Pino
Autrice del libro “Resta almeno il tempo di un tramonto” e di “Quando fuori piove”, finalista al concorso letterario “Il Tiburtino”. Iscritta all’ Università delle scienze e tecnologia del farmaco. Dice di sé:“Sono nata in città ma vivo col mare dentro. Ho occhi  grandi per guardare il mondo, ogni giorno, con colori diversi. Ho la testa tra le nuvole ma cammino su strade fatte di sogni pronti a sbocciare, mi piace stupire come il sole, quello che la mattina ti accarezza il volto e ti fa ricordare che c’è sempre un buon motivo per alzarsi. Amo la pizza, il gelato e la cioccolata calda perché io vivo così, di sensazioni estreme, perché a vent’anni una cosa o gela o brucia. Mi piace vivere tra le parole che scrivo, che danno forma alla mia vita come i bambini fanno con le nuvole”.